Il mago, una volta aver portato Edith nella sua casa, gli levò l'incantesimo della bolla e la fece scendere dolcemente a terra.
La ragazza era a bocca aperta e il mago sapeva esattamente a cosa stava pensando: "come faccio a sentirmi a casa e protetta in un luogo mai visto e con un uomo estraneo?" ; egli rispose: "Bambina mia, nessuno ti ha mai raccontato della reincarnazione?". Edith rimase ancora più sorpresa di prima: come faceva a sapere ciò che aveva pensato?!
Nuovamente il mago disse: " Noto confusione nei tuoi occhi, ma presto tutto ciò ti sarà più chiaro e ti allenerò per salvare Lountis dai waxiof e dal Buio ; hai già il potere di proteggere te stessa da esso, anche se non sai distribuire le tue energie, ma bisogna farti uscire la Luce che è in te per salvare tutti. L'addestramento comincerà domani all'alba, i vestiti saranno appoggiati sulla sedia in camera tua che presto ti farò vedere; è tutto chiaro finora?" ,la ragazza con voce salda affermò di essere pronta a sacrificare la sua stessa vita per il suo mondo, al mago gli si incresparono le labbra in un sorriso soddisfatto come quando si riceve dal proprio figlio una bella notizia.Il mago, dando tre colpi col bastone per terra, trasformò la vecchia e malconcia baracca in una struttura del tutto nuova ed Edith riuscì a vedere nel dettaglio la casa dove sarebbe stata ospitata per un tempo a lei sconosciuto, ma tutti sappiamo che non sarà alloggiata lì solo per una settimana.
Era una piccola baita di un legno molto scuro con un tetto tondeggiante, ricoperto di mattonelle di porcellana verde salvia ed erano dipinte e decorate da meravigliosi mosaici di draghi, e anche se Edith non poteva scorgerne tutta la bellezza da vicino, lei ne comprendeva la magnificenza e i dettagli trattati con la massima cura. L'ingresso era pienamente adornato da statue di marmo che delineavano una complicità e una mistura di figure divine che si legavano l'un l'altra per proteggere il drago posto proprio davanti alla porta. Il drago, però, non era di marmo bensì, di uno smeraldo sgargiante che rifletteva i raggi del sole rendendoli di colore verde foresta, Edith era stupefatta dall'opulenza dell'arte di quell'edificio da rimanere impalata a osservare la sua nuova casa con occhi sgranati che quasi gli uscivano dalle orbite.
Il mago rise benevolo alla vista di lei, ma la ragazza era nel suo totale mondo e non si accorse di nulla.
Egli prese il bastone, e pronunciò codeste parole: " Il buio col suo potere
non sempre può ammazzare,
solo lo smeraldo può Lountis non far cadere,
La luce trovò il modo nel suo santo altare ".
Le ali del drago si aprirono formando una cupola lasciandoci così libero accesso alla casa.Il soffitto della casa era pieno di piante rampicanti e ad esse erano appesi tanti piccoli arbusti oppure dei cesti dove all'interno c'erano diverse gemme e pietre preziose che erano suddivise e ordinate con estrema cura.
I mobili erano di legno, il divano era di un colore turchese molto acceso e i cuscini erano pieni di figure ricamate rigorosamente a mano;
la pianta della casa era facile da ricordare: appena entrati si era nell'ingresso dove potevi appoggiare la tua roba e levarti le scarpe, subito dopo davanti si imbatteva in un lungo corridoio dove ai suoi lati portava a varie stanze e alla fine di esso c'erano delle scale che portavano a un piccolo magazzino.
Finalmente però, era arrivato il momento, per Edith, di vedere la sua nuova stanza. Essa si affacciava a un piccolo laghetto dove poteva intravedere delle rane che nuotavano beate nell'acqua limpida tra le ninfee; la finestra faceva filtrare molta luce all'interno e rendeva il tutto molto più luminoso e candido; il letto era a piazza singola e le coperte erano rigorosamente verde foresta, appoggiati sopra c'erano dei fiori meravigliosi di ortensie profumate. L'arredamento era molto sul semplice, ma per Edith era già tutto perfetto così.
Il mago disse: " Edith tra mezz'ora la cena sarà pronta, e ricordati che all'alba dovrai già essere pronta per il tuo nuovo addestramento e chiamami Ontyous"; la ragazza annuì e appena egli chiuse la porta, lei si buttò a capofitto sul letto da quanto era felice, però il senso di spensieratezza svanì presto quando gli vennero in mente Xavier e Filbert, " staranno bene?", " dove saranno mai?", "ma se sono in perocolo?" .
Tutto si scoprirà nel prossimo capitolo..
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Comparire dal nulla
FantasyEdith è una ragazzina sedicenne abitante di una piccola cittadina chiamata Aphenia; ella è la prescelta per salvare Lountis, il suo mondo, da un attacco dei waxiof:demoni che si vogliono impossessare del pianeta attraverso il Buio. Edith dovrà comb...