Quella mattina alice fu svegliata da una serva che indossava un abito bianco tutto rattoppato.
-svegliati Alice- disse aprendo le tende mentre alice si metteva a sedere sul bordo del letto,un po' scombussolata dal sonno. -dormito bene cara?-
-diciamo- Alice le rispose sbadigliando.
-la colazione è giù di sotto,ti aspetta un lungo viaggio!- la cameriera era passata al letto e stava sbattendo i cuscini.
-viaggio?- le chiese Alice,sconvolta.
-devi sconfiggere skià o sbaglio?- la donna la scrutò.
-ah giusto.-
Alice corse giù per le scale,attraversó un corridoio,lo ripercorse un'altra volta perché si era accorta di aver sbagliato strada,entrò in varie stanze ed attraversó altri corridoi finché non incontró Dorian con in mano alcuni piatti sporchi.
-ciao Dorian,sapresti dirmi dov'è la sala da pranzo?- gli chiese
L'elfo sussultò e per poco non fece cadere tutti i piatti che aveva in mano.
-s..sala da pranzo?è al piano di sotto!-
Alice accennó un saluto e proseguì.
Scese altre scale e si trovó di fronte ad un portone molto simile a quello della sala del trono,ma senza alcuna incisione.
Spinse timidamente la porta ed entrò nella stanza.
Al centro della sala c'era un enorme tavolo di ghiaccio e ai due estremi sedevano il re e la regina.
C'era anche una sedia vuota e dei piatti,ovviamente di ghiaccio,pieni di pancake con sopra lo sciroppo d'acero,una fetta di torta e della frutta.
C'era anche un bicchiere colmo di quello che sembrava spremuta d'arancia.
Alice scostó la sedia e prese posto.
-avanti serviti,devi essere forte!- le disse la regina con un ampio sorriso.
La ragazza inizió a servirsi e con la bocca piena mormoró un "grazie".
In meno di mezz'ora tutto quello che c'era sul tavolo sparì.
-hai fame a quanto pare- le disse il re ridendo quando lei alzó lo sguardo -seguici-
Il re e la regina la condussero in una stanza.
-perfetto,qui potrai vestirti. Ti aspettiamo di sotto,davanti al portone d'ingresso.-
Alice si guardó intorno:si trovava in una stanza dove c'erano molti vestiti appesi a degli scaffali,tutti di ghiaccio.
I vestiti passavano da degli abiti da cerimonia azzurri e bianchi a dei semplici vestiti.
La ragazza si lasció scivolare sul pavimento ghiacciato ed esaminò ogni singolo scaffale.
Dopo un lungo esame alice tiró fuori una gonna bianca,una maglietta senza maniche e un maglione di lana bianco.
Se li infiló in fretta e corse nel luogo d'incontro con il re e la regina.
-stai una favola!- disse Eleonora prendendola per mano.
"Non sono pronta" mormoró Alice quasi in un sussurro "sono capitata qui per sbaglio,non posso essere quella giusta,l'eletta,come dite voi." Qualunque persona avrebbe letto un tono di disprezzo nella sua voce,ma il re Robert capì che era in ansia e la consoló.
-tu non sei qui per sbaglio alice,sei stata scelta. Bisogna andarne fieri.-
Due folletti spalancarono i portoni e rivelarono una folla che applaudiva e gridava.
-allora alice sei pronta?- le disse il re e si chinó a baciarla sulla fronte. La regina fece lo stesso.
-questa è la nostra protezione.- le disse sorridendo -se ti succederà qualcosa noi ti soccorreremo subito.-
-ma con cosa ci vado?- chiese alice.
Il re le sorrise ed accanto a lei si materializzó un cavallo argentato.
-grazie mille- Alice gettó le braccia al collo del re.
-è un piacere.-
-spostatevi!- gridó Eleonora e la folla si aprì in un varco.
Alice salì sul cavallo,accennó un saluto ai sovrani e si diresse in direzione del giovane sole.
Mentre cavalcava sentiva la terra scorrerle sotto i piedi ed un lieve venticello accarezzarle i capelli.
Vide il regno allontanarsi fino a scomparire ed allora lei rimase in un'infinita distesa di ghiaccio,da sola.
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Felvion
Fantasy"Alice alzò lo sguardo e davanti a se si trovò un essere simile ai folletti delle favole,che con voce acuta disse:-Alice,benvenuta a Felvion!-."