Non posso lasciarti andare

1.L'incontro

Jk
Sono in terribile ritardo, come è potuto succedere?!?
Devo incontrarmi con Minho per un'accordo fra le nostre aziende, speriamo passi presto un taxi.
Ne intravedo uno e mi avvicino c'è diversa gente che aspetta ma questo finalmente è il mio turno.
Accosta tiro un sospiro di sollievo forse dopotutto non arriverò troppo dopo l'orario fissato per il nostro appuntamento.
Poggio la mano convinto sulla maniglia della portiera per salire sul l'autovettura e in un attimo vengo spintonato brutalmente da parte, da un ragazzetto biondo con uno zainetto nero sulle spalle.
-Eih ma ti pare il modo?
Gli urlo irritato.
Non mi ascolta ovviamente, sale velocemente e chiude la portiera...
Il taxi parte come una scheggia e io resto lì come un idiota... la mia costosissima 24 ore a terra.
Nel riprenderla, vedo che accanto c'è una busta dev'essere caduta al ragazzo. D'istinto la prendo e la apro senza riguardi. Dentro c'è un assegno con una busta paga, l'importo è irrisorio chi può prendere una cifra così ridicola?
Sono incazzato nero. Arriverò in ritardo all'incontro con Minho.
Ma ho il nome di questo cretino...Park Jimin... Il suo indirizzo e il suo numero di telefono. Mi dico fra me e me che non è finita qui.

Jm
Sono proprio un bastardello gli ho dato uno spintone... Ma non potevo arrivare oltre l'orario questa volta rischiavo una segnalazione e ne ho già due. Minho insiste che la domenica dorma da lui... Poi si dimentica di svegliarmi... Tanto lui al lavoro può andare quando vuole.
... Sono arrivato in tempo... Il fine giustifica il mezzo mi dico convinto.
Tuttavia siccome sono di animo buono e se le faccio le cazzate poi mi pento, durante la mattinata mi torna in mente lo spintone dato al tizio e mi sento di merda... Era pure un bel tipo molto elegante con capelli scuri leggermente lunghi e mossi come piacciono a me... Minho li porta così corti, e occhi scuri che erano parecchio infastiditi, alto...un pezzo d'uomo insomma. Sicuramente pieno soldi. Non ho potuto non notarlo.

Jk
Minho mi ha aspettato per fortuna c'era Tae il mio segretario, dire segretario parlando di lui è riduttivo è il mio braccio destro, un ottimo collaboratore un amico e fortunatamente un ottimo intrattenitore.
-Minho buongiorno...
Gli dico porgendo la mano a dandogli incontro...
scusa non sono mai in ritardo ma ho la Porsche in assistenza per la frizione... E come uno sfigato ho cercato di prendere un taxi.
-JK non preoccuparti sono abituato nella mia vita privata  ho a che fare con un ritardatario perenne, il mio ragazzo Jimin quindi sono abituato ad attendere.
-io per quel che mi riguarda invece direi il contrario... Lizzie la mia futura moglie è puntualissima.
Minhoo ride...
-il mio Jimin manca anche di precisione. Ma compensa con tante belle altre cose mi dice facendomi l'occhiolino.
Dimenticavo che lui è gay.
-Jimin? Curioso questo nome oggi mi perseguita
Rispondo ridendo
-Dobbiamo farci una serata insieme!
Suggerisco.
Jimin... magari ho culo ed è lo stesso Jimin in fondo non è un nome troppo comune...e non eravamo troppo lontani da qui.