- Perché tanta fretta? - Chiedo mentre Amaranta mi strattona giù per il sentiero stringendomi il braccio, ha una forza tale che nemmeno un uomo potrebbe avere.
- Mi fai male, vai piano! Stai correndo troppo! - Proseguo cercando di liberarmi.
Amaranta si ferma, mi prende per le spalle e mi abbraccia.
- Reggi il gioco, più tardi ti spiegherò tutto tesoro. - Sussurra.
- Oh eccoti finalmente, passi troppo tempo a gironzolare nei pressi del lago e troppo poco tempo a far dolci con me, vieni andiamo a farne uno. -
La sua voce è ritornata quella di un'amabile vecchina, mentre quando parlava con Sebastian sembrava quella di una donna.
Una figura sbuca dagli alberi con fare deciso.
- Niente dolci, prendi la tua roba e andiamocene da questo postaccio. - Tuona mia madre che mi afferra per lo stesso braccio che aveva afferrato Amaranta poco prima e mi trascina via.
-Mamma - Mi dimeno cercando di liberare la presa - Come mai ce ne andiamo? La signora Amaranta è così simpatica, ti prego restiamo ancora qualche giorno! In fondo solo passate solo poche settimane. - Nella mia mente c'è solo il volto di Sebastian con quello sguardo avvilito. Non me ne sarei andata, non l'avrei lasciato solo.
- Non m'importa, questo posto non mi piace, cambieremo villaggio. - Continua mamma mentre mi tira verso la nostra casa stringendo il braccio sempre più forte, sembra agitata.
Il suo telefono squilla, mia madre si blocca e risponde alla chiamata. La vedo sorridere in maniera sinistra mentre si allontana farfugliando qualcosa. Durante il suo ultimo viaggio deve aver avuto il tempo di andare dal parrucchiere, penso osservando i suoi capelli biondi e ricci.
Quando torna indietro il suo viso è disteso e rilassato e la sua espressione trionfante.
- Impegni su impegni amore mio, ma la mamma vuole accontentarti. Fra dieci giorni sarò di nuovo qui e allora partiremo per davvero. Ho appena scoperto di avere un'importantissima convention a cui non posso rinunciare.
Bacio, e ricorda che la mamma vede tutto. -
- D'accordo mamma, ci vediamo tra dieci giorni. - Adesso anche la mia espressione è trionfante.
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Rench Blueville (Temporaneamente Sospeso)
Misterio / SuspensoRench Blueville, immerso nel nulla dove credevo non esserci nulla al di fuori di me e mia madre, quel lago e quell'imponente villa. Ma mi sbagliavo, c'era anche Sebastian.