Dreaming life

CAPITOLO 14

Cara Lola,
Questa sera vedrò Billie, abbiamo deciso di incontrarci a casa sua, sono molto curiosa di vederla, dicono che la casa rispecchi molto il carattere del proprietario.
Sono in ansia, non so che fare, ho paura di un rifiuto, sono molto insicura, lo sono sempre stata.
Quando ero una quindicenne ci tenevo molto al mio aspetto, a quello che pensavano gli altri, soprattutto al giudizio delle persone, quelle che criticando gli altri si sentono più belli o importanti e che alla fine sono quelle più tristi.

Ore 20.40
Dovevo essere da lui dieci minuti fa e non sono ancora partita. Ansia.
« Erm, Sono Sara »
« Ciao, bellissima » che bello avere una persona che ti apprezza per quello che sei. « Entra.»
« Ciao.» lo saluto dandogli un dolce bacio a stampo.
« Cosa mi dovevi dire, mi hai fatto preoccupare.»
« Sediamoci un'attimo » dico cambiando discorso.
« Ti voglio bene » dice prendendomi in braccio e portandomi sul divano. Ha le mani sudate, ansiose, come le mie. Ha una luce stupenda negli occhi, quegl'occhi verde smeraldo che fanno intravedere la sua anima.
« Anche io..» prendo un respiro profondo « La vacanza che abbiamo fatto è stata bellissima, quella notte è stata bellissima. » dico un po' imbarazzata.
« Anche per me, hai un corpo perfetto, anche se tu non te ne rendi conto. Una pelle bellissima, morbida e sensibile. » arrossisco.
« Gr..Grazie. La settimana scorsa non mi sentivo molto bene, ho vomitato. »
Lui indietreggia quasi traumatizzato.
« No..non dirmelo. » « Billie..sono incinta » il suoi occhi non hanno più quella luce, sono arrabbiati, tristi, impauriti, e provano un odio profondo per me.
« Lo sapevi che poteva succedere, non hai usato le precauzioni. »
« No.» mi guarda freddo « Vai via. »
« Perché? Non è colpa mia..dovresti starmi vicino! »
« Sara non sono l'uomo giusto per te. Dimenticami. » mi spinge fuori dalla porta facendomi sbattere contro lo spigolo del tavolo.
E così finisce, l'uomo che pensavo ieri fosse quello giusto per me oggi non lo è più.