Capitolo II

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Era il tramonto mi ero appena svegliata dal mio letto riuscivo a scorgere quel poco di sole che stava scendendo lievemente dietro alle colline verso la città, quella in cui ho sempre desiderato andare, ma ovviamente mia madre me lo ha proibito, ad un certo punto sento dei "toc toc" alla finestra, stupita mi alzo perché l'unico così stupido da rischiare di sfasciarmi la finestra con dei sassi è Tristan che di sicuro ora non era fuori perché c'era ancora troppa luce, mi alzo smuovo quel poco che basta per vedere senza farmi illuminare le tendine semitrasparenti e vedo che fuori c'è James sul suo cavallo che mi grida ~vuoi fare una cavalcata? Tristan non si sveglia manco con un bazooka!
~ok, appena il sole scende un poco arrivo.
Piena di una improvvisa energia mi vesto in tre secondi e scendo; sello il cavallo e vado da James che mi guarda stupito.
~come mai tutta questa voglia?
~c'è ancora un po' di luce e a me piace molto.
Senza tante spiegazioni facciamo un giro nel verde bosco che circonda il castello. Principalmente é il posto in cui mi rifugio perché il rumore delle foglie smosse dal vento mi calma e la luce della luna che filtra dai rami da a quel posto un tocco di magia che non saprei spiegarmi.
Mentre cavalcavamo James mi guardava sorridendomi o raccontandomi aneddoti divertenti sulla sua vita quando ancora c'erano i suoi genitori.
Ad un cero punto chiesi~ti mancano tanto?
~abbastanza~rispose, per poi non aprire più bocca, -bella mossa Rose-
Continuammo la cavalcata quando ad un certo punto lui ha iniziato ha fare dei movimenti strani, come convulsioni,per poi cadere, il cavallo ha impennato ed è corso via, io terrorizzata sono scesa e mi sono chinata vicino a lui, il cuore gli batteva ancora sentii delle parole appena accennate ~c-chiama a-aiuto.
Poi perse coscienza, sono subito salita e partita al galoppo verso il castello con le lacrime agli occhi, ad ogni falcata del cavallo il castello sembrava allontanarsi di più. Arrivata scesi e mi misi a correre velocissima verso la camera di Tristan, passando per molti corridoi bui senza incontrare nessuno, spalancai la porta e lui stava dormendo, così iniziai a scuoterlo, ma lui si lamentò e si rigirò nel letto allora senza pensarci due volte corsi in bagno, presi il cestino, lo svuotai, lo riempii d'acqua e glielo gettai in testa lui si mise a sedere con una faccia del tipo " ma perché lo hai fatto sono le 7" stava per aprire bocca ma io lo presi per un braccio e lo trascinai giù per le scale alla porta si fermò e disse ~ma sei impazzita che cosa c'è?
~James, è stato male.
Improvvisamente si svegliò mi buttò sul cavallo salì dietro e mi disse ~corri!
Arrivati scendemmo prese James, lo mise sul cavallo e mi lasciò sola senza niente nel bel mezzo del bosco, stavo per tornare in dietro rassegnata alla mezzo retta di cammino, quando sentii un nitrito non lontano e mi venne in mente del cavallo scappato. Lo andai a cercare, fortunatamente era a pochi passi da me e si era impigliato in un ramo. Tentando di slegarlo mi tagliai e mi impiastricciai tutta di resina e fango-evviva-appena finito lasciai il cavallo a brucare l'erba fresca del bosco e tentai di darmi una ripulita nel ruscello, con scarsi risultati, allora rinunciai e infreddolita montai a cavallo e tornai verso il castello. Tornando osservai la mia casa con attenzione per la prima volta da quando ero nata, era immenso, e nonostante la pietra di cui fosse fatto fosse molto scura e grossolana, il castello sembrava quasi riflettere i raggi della luna, il giardino che lo precedeva era molto curato e sul sentiero che conduceva all ingresso erano poste statue di angeli inginocchiati che sembravano in preghiera, ma avvicinandomi notai che in realtà stavano piangendo come fossero stati maledetti. Arrivata vidi il mio cavallo nel cortile a mangiare erba ovviamente Tristan dopo aver portato James in infermeria non si era minimamente interessato al fatto che il mio cavallo esistesse, allora lo presi e con due cavalli entrai nelle scuderie, fortunatamente vuote poiché lo scudiero sembrava divertirsi parecchio a prendermi in giro per ogni cosa, e sistemai con cura ogni cavallo.
Appena entrai nell'ala degli alloggi vidi mia madre, tentai di aggirarla di soppiatto, ma lei ovviamente si accorse della mia presenza e si mise a gridare:~Ma cosa hai fatto?! È prestissimo cosa ci facevi fuori a quell'ora?! Se ti vede così tuo padre cosa pensa?!
E io gli raccontai la storia tralasciando che ero andata perché James mi aveva lanciato sassolini alla finestra, e finalmente mi lasciò andare. Cercai di dirigermi in infermeria con tutti quelli che mi incontrarono che mi guardavano male, compresi i servitori, cosa strana poiché erano stati obbligati da "Mrs Adelle" a inchinarsi ogni volta che passavo -lo so é imbarazzante-,quando finalmente entrai vidi James su un letto che leggeva e accanto Tristan che dormiva allora mi avvicinai a quest'ultimo e gli tirai uno schiaffo in faccia
~perché l'hai fatto? ~Disse,
~perché tu mi hai lasciata in mezzo a un bosco.
~lui stava male.
~è successo due ore fa potevi almeno tornare in dietro ed aiutarmi, a proposito James ho trovato il tuo cavallo, e aiutarmi o come minimo non abbandonare il mio cavallo in mezzo al giardino a mangiare le rose!
~ok scusa.
Mi girai come per andarmene e vidi James che rideva sotto i baffi come un cretino allora gli lanciai un occhiataccia e lui smise all'istante. Tornando in camera vidi Bethany, il genere di persona con un fisico perfetto, gli occhi azzurri e i capelli biondi e che, nonostante questo, vive per essere sempre più bella di te,circondata da quelle tre oche delle sue "amiche", già vestita e truccata come se dovesse andare a non so quale festa. Mi guardò e disse ~ma che cosa ti sei fatta in testa un acconciatura a nido di vespa?
~ieri eri truccata da maiale si vede che non hai ancora rimosso bene il trucco!
E me ne andai senza stare ad ascoltare la risposta.
Arrivata in camera accesi la tv, unico mio "contatto" con il mondo esterno,presi dei vestiti puliti ed andai a fare una doccia. Uscita sentii qualcuno bussare e dire ~mi apri dai ho capito che sei arrabbiata con me ma è da venti minuti che sto bussando~ gli aprii e Tristan entrò la prima cosa che gli chiesi fu: ~come sta James?
~ti piace vero?
~ti ho fatto una domanda, rispondi!
~bene bene, ma sta peggiorando.
~stai ancora cercando una cura?
~si ma non ho ancora trovato niente.
~hai controllato tra il archivi?
~no, spero di trovare qualcosa in biblioteca, va be vado a cercare, ciao.
~ciao.
Detto questo mi spaparanzai sul letto a guardare la tv è pensando a come sarebbe bello uscire dal castello.

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