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Childe's pov

Appena raggiunsi la mia abitazione mi precipitai verso la porta.
Quest'ultima si aprì con una gran facilità, avendo finalmente le chiavi.
Una gradevole fragranza si fece sentire quando entrai dentro, ricordandomi lo stesso profumo di casa, quella con la mia famiglia.
Sorrisi e richiusi la porta alle mie spalle, accompagnato da qualche scricchiolio.

-Che giornataccia..- pensai esausto, percorrendo un lungo corridoio.

Sulle pareti ai miei lati erano presenti quadri di tutti i tipi.
Alcuni rappresentavano i miei cari, altri vecchi amici.
Mi soffermai su uno in particolare, dove raffigurava me, ma di chissà quanti anni fa.
Avevo un sorriso enorme sul volto, mentre tra le mani tenevo un pesce alquanto enorme.
Già, la mia passione è la pesca.
Sembravo felice, fiero di quel bottino.
Affianco a me c'era mio padre e dalla sua espressione pareva essere orgoglioso di me.
Mi mancavano molto quei tempi.
Rivedere quel quadro mi faceva desiderare di tornare indietro nel tempo più di ogni altra cosa.
Scossi la testa ed aprii la porta della mia stanza.
Per terra c'erano alcuni giocattoli di Teucer che aveva lasciato prima di tornare a Snezhnaya, nonostante io gli avessi detto di rimetterli al loro posto prima di ripartire.
Mi abbassai e li presi uno ad uno, rimettendoli nel loro posto apposito.
Aveva lasciato pure il Ruin Guard che gli avevo regalato, che strano.
Non avrei mai pensato che se ne sarebbe andato così senza portartelo dietro.
Lo presi e appoggiai anche quello via, concludendo così quel breve lavoro.
Stremato mi sedetti sul letto, fissando la parete dinanzi a me.
Lo gnosis.. l'accordo con Signora.. ero così confuso.
Per un breve momento ciò che accadde mi tornò in mente, facendomi ripercorrere in pochi secondi quella giornata.

"Perché tenermi all'oscuro di tutto mi chiedevo.
Sono così inaffidabile?
Oppure avevano paura che rovinassi tutto?
Io non sono così inutile." sentii nella mia testa.

Mi stropicciai gli occhi singhiozzando silenziosamente.

"E io che pensavo che Zhongli fosse davvero mio amico.
Eppure mi ha mentito.
Basta abbiamo chiuso, non ho bisogno di persone come lui.
In più non metterò più piede qui a Liyue, nemmeno a pensarci più volte.
Ma lui era il mio unico amico.
L'unico che mi ascoltava quando parlavo delle mie passioni, di ciò che mi piaceva e sembrava davvero interessato in ciò.
Mi duole sapere che probabilmente pure quella piacevole compagnia era stata anch'essa pianificata."
Tutte queste frasi una sopra l'altra mi attraversarono la mente, sentendo i nervi quasi esplodermi.

-No, non devo piangere.
Sua maestà dice che è per i deboli.- sussurrai rimuovendo le lacrime con le dita ripetutamente, arrendendomi appena continuarono a scendere.

Mi sdraiai sul letto tenendo il cuscino sul volto cercando di soffocare i miei sentimenti, ma era difficile, molto.
Lo volevo morto quell'Archon, più di ogni altra cosa.
Strinsi gli occhi sperando che fosse stato tutto solo un incubo, uno strano incubo che sarebbe terminato presto.
Non riuscivo a dormire, quel peso nel mio petto me lo impediva.
Faceva male.
Non sapevo più come comportarmi.
Scossi la testa e mi tenetti stretto al mio cuscino, cercando di non pensare più a tale accaduto.
Dovevo pensare a qualcosa di felice.
Presi un respiro profondo e cercai di concentrarmi, cancellando Zhongli da ogni mio pensiero.
Nella mia mente apparve l'immagine della mia famiglia, tutti quanti sembravano essere felici.
Tenevo tra le braccia Teucer che aveva un gran sorriso.
Io stesso sembravo davvero felice nella mia immaginazione.
Il mio respiro tornò regolare e finalmente riuscii a chiudere occhio e riposare un po', dopo che mi parve un'impresa quasi impossibile.

...

Mi risvegliai a causa di un fascio di luce che attraversò la finestra, raggiungendo il mio volto facilmente.
Aprii lentamente gli occhi, ancora piuttosto scosso dalla giornata precedente.
Quasi non volevo alzarmi dal letto, proprio non riuscivo a trovare la motivazione per farlo.
Era tutta colpa di quell'idiota se ero ridotto in quello stato, ma nonostante ci provassi, ora non riuscivo minimamente ad odiarlo.
Cioè, nutrivo di certo un certo disprezzo nei suoi confronti, ma non così profondo.
Qualche minuto dopo finalmente ad alzarmi da lì, andando poi in bagno davanti allo specchio soffermandomi a fissare la mia immagine.


//non tocco sta storia da un anno credo VABBÈ RIDO ciaooo eccomi poi penserò pure a surreality giuro!!!!!!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07, 2022 ⏰

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