capitolo tre

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pov's nico:
mi sveglio e mi ritrovo su un divano appoggiata ad una ragazza che mi sta fissando, non so chi sia, ma è davvero carina, dopo qualche minuto ferme a fissarci lei rompe il silenzio
"buongiorno eh"
"buongiorno, ma tu chi sei e dove sono perchè non mi ricordo proprio nulla"
"io sono arianna, tu e ale siete venuti dopo la discoteca e tu ti sei addormentata su di me, se ti do noia mi sposto e ti lascio dormire sul divano"
" ah, si tu sei l'amica che dovevo conoscere. no tranquilla, io sinceramente ho un po di fame, anche se devo dire che così si sta davvero bene"
" anche io sto davvero bene così però calcolando che sono quasi le due di pomeriggio anche io avrei un po di fame, vogliamo ordinare qualcosa?"
"si va bene, ho una strana voglia di mc?"
"vai ordiniamo"
arianna ordina per entrambe, inutile dire che dopo averlo fatto ci riaddormentiamo, ma il campanello ci sveglia, è arrivato il cibo, ari va ad aprire. guardo il telefono e vedo una foto da parte di ale, siamo io e ari che dormiamo, mi scappa un sorrisino.
"cosa ridi bella addormentata" mi chiede lasciandomi il mio ordine sul tavolino
"no, nulla, grazie"
mentre mangiamo iniziamo a parlare e ci conosciamo meglio, è davvero simpatica, credo che sarà un'ottima amica,  o anche di più poiché sento qualcosa di diverso, non mi starò mica innamorando un'altra volta
"ok nico, calma, innamorati fai quello che vuoi ma cazzo se lo fai dovrai dirglielo" mi ripeto dentro me stessa

pov's ari:
abbiamo ordinato il mc e ci siamo conosciute meglio, mentre tornavo sul divano ho visto che ale le ha mandato una foto mentre dormivamo e lei ha sorriso.
"comunque ieri sera dopo che abbiamo pillole e tu ti sei scatenata cantando a squarcia gola ti sei chiesta a cosa pensasse l'autrice mentre la scriveva, io posso cavarti questo dubbio"
"non mi ricordo di aver detto questa cosa ma va bene"
nel mentre arrivano anche ale e jenny , io prendo la mia chitarra
"Ah, ciao ragazzi, sto per spiegare cosa aveva l'autrice di pillole in testa mentre scriveva questa canzone, visto che nico se l'è chiesto provo a risponderle"
accordo la chitarra e inizio a cantare, una volta finito lei è a bocca aperta
"era bellissima, sembrava identica all'originale, aspetta ma non è mica che tu sei ariete" chiede, forse anche ironicamente.
"quando tra dieci giorni la canterò live sul palco ad asti avrai la tua risposta"
"oh cazzo, che gran figura di merda"
"eri così carina ieri sera mentre cantavi a squarcia gola"
nel mentre lei era diventata rossa

pov's nico
ho appena fatto una gran figura di merda, ieri sera cantavamo pillole e mi hanno detto nel ritornello stavo urlando, poi ho chiesto cosa avesse in testa l'autrice mentre scriveva. bene, stamattina ho scoperto che arianna,la ragazza che ho conosciuto ieri sera, è ariete, in questo momento sono al centro dell'attenzione, ale si è accorto di questa cosa è ha provato subito a cambiare discorso, con scarsi risultati, ci ha subito riprovato
"io e jenny andiamo a mangiare fuori stasera, contando che si sono fatte le sei andiamo a casa sua per prepararci"
"ok, io credo di andare a casa, mi devo fare una doccia, riuscite a darmi un passaggio"
"no, non possiamo tardare, mi dispiace, ari, la accompagni tu in motorino?"
"si certo, per te va bene nico?"
"non sono mai andata su un motorino ma si, grazie"
dopo mezz oretta scendiamo, mi mette il casco e mi guarda negli occhi, ha uno sguardo pieno di calore, potrei perdermici dentro, ma mi riesco a staccare. è tutto bellissimo e arianna lo rende ancora più magico fa un giro completo di roma, per farmi vedere ancora meglio la città, non so cosa sia più bello: arianna che ogni tanto mi guarda dallo specchietto e sorride o il colosseo che si presenta davanti a noi con sfondo il sole che ormai sta tramontando.

pov's ari:
ho accompagnato la nico a casa in moto, quando guidavo ogni tanto porgevo lo sguardo sullo specchietto e scrutavo la sua faccia, era incantata, i suoi occhi balzavano da me al colosseo e viceversa. arriviamo a casa sua, spengo la moto e scendo, si sfila il casco, con una passata di mani si sistema i riccioli che su erano scompigliati,
"comunque se mi dai il tuo numero potremmo scriverci o vederci così capiresti meglio cosa passava per la testa di ariete mentre scriveva pillole"
"mi piacerebbe molto"
mi lascia il suo numero, mi abbraccia, la stingo forte e lei fa lo stesso. ci salutiamo, aspetto che salga le scale, poi salgo sulla moto, un sorriso mi compare sul viso, riparto e sfreccia per le strade della mia roma.

Pillole//ArieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora