Capitolo quattro

917 24 1
                                    

pov's nico:
entro in casa e socchiudo gli occhi, ripenso ancora ad arianna, vorrei tornare a quel momento, i suoi sorrisi riflessi sullo specchietto e le sue mani, caspita, sono bellissime, sottili, "magre" ne si può notare ogni singolo dettaglio, soprattutto un po di vene, gli anelli che porta le fanno risaltare ancora di più. i miei pensieri sono interrotti da una notifica, è ale stasera dorme da jenny quindi io sarò sola soletta. Il mio primo pensiero è quello di invitare arianna quindi mi inizio a prepararmi. faccio partire una playlist, scelgo quella di spotify con titolo "this is ariete" inizio ad ascoltare le sue canzoni, entro in doccia, ogni parola di quei testi è perfetta, non c'è una parola fuori posto, una che stoni. cazzo, canta benissimo. mi vesto scelgo di mettermi un paio di calzoni di tuta e una maglia, voglio stare comoda, mi asciugo i capelli e sono pronta, scrivo ad ari,
"che fai?"
"nulla, tu?"
"mi annoio a casa da sola, ale dorme da jenny:( non è che hai voglia di venirmi a spiegare a cosa pensava ariete mentre scriveva, sai ho ascoltato anche le altre canzoni, vorrei proprio capirlo;)"
"credo che ariete abbia proprio voglia di spiegartelo, ma arianna ha forse più voglia di portarti qualcosa da mangiare mettersi insieme sul divano a guardare un film o parlare"
"quindi viene ariete o arianna stasera?"
"vedrai :)"
levo dal divano qualsiasi cuscino o coperta, in questo modo dovremmo per forza stare appoggiate l'una all'altra per stare comode.

pov's ari:
nico mi ha invitata a casa sua siccome ale è fuori e poi dormirà da jenny.
mi preparo, scelgo di portarmi una felpo dopotutto sono in moto, farà freddo, passo da un fornaio, compro due paste e sfreccio all'appartamento di ale. busso alla porta e la nico mi viene ad aprire, ha un paio di calzoni neri di tuta dell'adidas e una maglia bianca, senza nessuna scritta, è vestita in modo semplice ma rimane pur sempre bellissima.
"allora è venuta arianna stasera?"
"per ora c'è lei, ma casomai chi sa come me gira durante la serata"
"dai entra"
ci sediamo sul divano, le allungo il sacchetto e lei sorride come una bambina. lo faccio anche io, caspita non mi sono coperta la bocca, di solito lo faccio sempre, non mi piace il mio sorriso, ma sta volta no, sono troppo presa a guardarla e inoltre non mi importa.
mangiamo e chiacchieriamo del più è del meno.
"guardiamo un film allora?" propone lei
"si per me va bene, scegli tu"
"guardiamo questo si chiama atypical"
"ma è na serie cojona"
scoppiamo a ridere
"va be dai un motivo per vederci più spesso"
facciamo partire la serie, si siede in un angolo del divano, con le gambe aperte, capisco subito e così mi appoggio su di lei, la mia schiena poggia sulla sua pancia e la mia testa sul suo petto, vedo che mi sta guardando sorridendo.
"ao! so che sono bellissima ma atypical sta sulla tv, non mi dispiace che tu fissi ma poi i riassunti non te li faccio"
mi guarda, ride con gli occhi, non vuole farlo probabilmente sa che mi sposterei per guardarla.

pov's nico:
ari è arrivata, stiamo guardando atypical, è poggiata su di me, la sua schiena sulla mia pancia e la sua testa sul petto, la mia mano le cade sulla gamba. provo a cercare la sua trovo il suo braccio, le inizio a fare i grattini, sembra piacerle, non si sposta, esordisce con un
"che è tutta sta dolcezza?"
"bho, mi viene naturale con te"
"a me non dispiace"
passiamo diverse ore in questo modo, poi guardo il cellulare e vedo che sono le nove.
"ari, sono già le nove, tu non hai fame?"
"in effetti si, se vuoi chef arianna ti può fare una fantastica pasta"
"credo che sia perfetto"

pov's ari:
abbiamo passato il pomeriggio a guardare atypical e nel mentre la nico mi faceva i grattini sulle braccia. ora dobbiamo cenare quindi le sto cucinando un bel piatto di pasta
"non mi avvelenare sennò poi chi ti dà tutta la dolcezza che tu do io"
"hai ragione, non ci avevo pensato"
dopo una buona mezz oretta è tutto pronto, una classica carbonara, il piatto che mi riesce meglio.
si siede, assaggia e ne rimane colpita
"se fallisci come cantante potrai avere una seconda carriera da cuoca"
le lancio un occhiataccia
"bella, io ho 19 anni tra otto giorni inizio il mio primo tour"
anche se è chiaramente una bellissima cosa rimaniamo zitte, tristi sappiamo entrambe che non ci vedremo più, mangiamo la nostra pasta, in silenzio, ognuno con i suoi pensieri. penso specialmente che dovrei sbrigarmi ad andare oltre se non lo farà lei e poi chissà, portarla in tour con me.

Pillole//ArieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora