Chapter 4

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"Forse voglio semplicemente essere tuo.
Essere tuo.
Essere tuo"
-I wanna be yours, Artic Monkeys

(PS: GRAZIE MILLE PER I 10,34K Di VISUALIZZAZIONI. VI AMOO)

ZAYN'S POV

Dopo lo sfogo di alcuni giorni fa, ora non sapevo come comportarmi con Joanna. Chissà che inbarazzo...
Lei è comunque venuta a lavorare in questi giorni, e oltre ai 'buongiorno' e 'arrivederci', non ci siamo detti niente. Perrie oggi viene qui da me e da un lato sono felice perchè cosí potró sfogare la mia frustazione sul sesso e da un'altra perchè io non la sopporto. È solo uno sfogo sessuale, niente di piú. Perrie è carina ed è intelligente, forse anche piú donna di Joanna, ma io voglio lei. Non posso cambiare i miei sentimenti.

***

Il mio telefono squilla, sono le 18:00 e Perrie è qui, la vado a prendere all'ingresso e noto che Joanna ci guarda, ma non ci faccio caso visto che lo fa sempre.
Faccio accomodare Perrie sul divanetto nero di pelle nel mio studio ed io mi siedo accanto a lei. Subito mi bacia e sento la sua lingua infilarsi in bocca, aah un'altra ragazza ai miei piedi. Per Perrie provo sentimenti fraterni, le ho chiesto di parlare proprio per dirglielo, cosí mi fermo subito e le comunico che devo parlarle.

-Senti Perrie, io c'ho provato, ho provato ad amarti, a volerti bene. Ma non ci riesco perchè non provo nulla per te- le dico tutto d'un fiato. Mi accorgo che i suoi occhi si appannano e infondo ci resto male.
Prende la sua borsa e se ne va, sbattendo la porta.

***

JOANNA'S POV

Mi accorgo che Perrie esce fuori di corsa, non oso domandarle cosa sia successo.
È quasi finito il turno, così inizio a preparare le mie cose. Chiamo anche Jessica e la saluto.
Oggi è venerdi e il signor Malik deve darmi ripetizioni, non so come ci comporteremo e non so nemmeno se verrà.
Una volta arrivata a casa, vado di sopra, prendo i miei libri di matematica e li posiziono sulla scrivania.
Sono le 17:30 e Zayn dovrebbe essere giá qui, probabilmente non verrà.

*

Sono le 19:00, Zayn non è venuto ed io sto scendendo per cenare. Di sotto noto che mia zia sta cucinando. Strano, molto ma molto strano.

-Come mai stai cucinando, zia?-

-Oggi ero in vena di farlo- mi risponde allegra. Credo sia drogata.

****

•1 SETTIMANA DOPO•

In questa settimana non ho fatto altro che lavorare e studiare. Oggi è di nuovo venerdí e dovrebbe venire Zayn. Come al solito prendo i miei libri e li poggio sulla scrivania.
Bussano alla porta e va ad aprire mia zia, che in questa settimana è stata molto presente.
Bussano alla porta e vedo Malik che entra.

-Ciao- mi dice, distaccando lo sguardo.

-Ciao-

-Senti per l'altra volta...-

-No, non è niente, davvero- gli dico rassicurandolo.

Studiamo per 15 minuti ed iniziamo a parlare delle nostre vite: scopro che lui é originario di Bradford e che la sua passione è il calcio.
All'improvviso mi bacia, un mix di emozioni si diffondono in me: confusione, piacere, eccitazione.

-Mhm, vuoi sentirti bene? Ecco, papino si prenderà cura di te- mormora, passando le mani sul mio corpo.

-Oddio, si papino. Lo voglio!- chi persona sana di mente lo avrebbe fatto? Ma la mia mente era offuscata. Solo ora ho capito il senso della parola 'papino'.

N/A: scusate per il ritardo bæees

Daddy [z.m]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora