C'era una volta in Germania, ad Eisenach, nel 1982 una Dama che dava alla luce due gemelle anglotedesche: Aufer e Furch. Aufer, aveva il naso aquilino, capelli e occhi castani e aveva un neo sulle labbra. Era dolce, affettuosa e le piaceva danzare. Non era tanto abile nelle pulizie di ma ci provava. Furch invece aveva i capelli biondi, un bel naso a patata e gli occhi verde scuro, aveva inoltre un neo sotto il labbro inferiore sinistro. Era una bambina bugiarda, aspra, cattiva e viziata. Era la sua specialità pulire il castello ma era troppo arrogante per pulirlo lei, piuttosto si divertiva a maltrattare la gemella che non era tanto brava e, anziché insegnarglielo la costringeva a lavare e rilavare i pavimenti del castello, e se non scintillavano, buttava il secchio d'acqua a terra, rideva e la faceva ricominciare. Infinite erano le notti passate in cantina ad esprimere la sua frustrazione sul diario.
Adesso, riflettete, che cos'è la frustrazione? Parte tutto da uno schema mi disse un giorno una persona importante... lo schema dell'agire sentire e volere. Ogni persona tutto sommato fa secondo voi quello che sente e quello che vuole? E' da qui che parte tutto, se una persona fa quello che sente e quello che vuole, come si sente? Bene ovvio, e se invece NON FA quello che non sente e quello che non vuole come si sente? Bene, ma se una persona, NON FA, quello che sente, e quello che vuole, che sia parlare, mangiare, giocare, evadere da una vita che non le piace, come si sente? MALE, ecco, e da qui che nasce la frustrazione, da un blocco. La frustrazione è pericolosa, si dice che più la nostra frustrazione sia grande più ce la prendiamo con chi è più vicino a noi. Fateci caso, quando una persona è arrabbiata principalmente che cosa fa? Io la prima cosa che vedo fare è bestemmiare. Ma cosa si fa quando la rabbia è proprio forte, con chi ce la prendiamo? Con chi ci sta intorno, non è così? Ma con chi ce la prendiamo quando proprio non ce la facciamo più e non sappiamo più con chi prendercela? Con la famosa persona che come dicevo prima è più vicina a noi... e chi è la persona più vicina a noi? Mamma? Papa? Nooo, loro ce ne soffrono si, ma chi è allora la persona più vicina a noi? Guardatevi nello specchio, siete voi... È questa in poche parole la frustrazione, una tristezza che non si esprime e si nasconde dietro la rabbia apparentemente immotivata. Cosa succede però, quando ce la prendiamo con noi stessi? Dai che lo sapete meglio di me; i sensi di colpa, "E' tutta colpa mia" fanno male queste parole vero? Specialmente se ce le diciamo da sole, e approfittando di questo, da cosa nasce cosa no? Cosa succede dopo i sensi di colpa? Arriviamo al nocciolo della questione, perché la frustrazione è pericolosa? Perché porta all'autolesionismo, che ti colpisce in tutte le sue forme, foto di polsi esposti in cui le autolesioniste scrivono "tagliare lungo la linea tratteggiata" vi capisco, più di chiunque altro, vi hanno fatto credere che gli errori si cancellano con una linea rossa, ma la frustrazione fonda le sue radici nelle persone frustrate che diramano i loro sentimenti verso di voi, dunque tranquilli che l'errore non siete voi, assolutamente.
03.01.1990
Caro diario,
Sono sempre io, Aufer. Oggi come al solito il mio unico sfogo sono state le mie amichette che ovviamente non sanno cosa passo ogni singolo giorno, ci siamo messe nel cortile del mio castello a danzare, ma come al solito Furch ha rovinato tutto e ci ha rovesciato un secchio d'acqua bollente dal balcone e mi ha ordinato di salire e di non perdere tempo con delle ciofeche come le mie amiche. Ho raccontato loro che lei voleva solo scherzare, ma non ce la faccio più a tenermi dentro tutto il male che mi fa, oggi mi ha fatto lavare di nuovo i pavimenti del castello e mi ha rovesciato un secchio d'acqua sporca in faccia, addosso e a terra e come punizione per non aver lavato bene i pavimenti mi ha fatto rimuovere le gomme dei miei fratelli da sotto la tavola della carambola. È uguale a mio padre, sono 16 anni che chiude mio fratello Engelel fuori il balcone perché è mancino. Io poi ho vergogna, non voglio sfogarmi con mia madre, quelle poche volte che l'ho fatto ha sempre dato ragione a Furch e ha detto che lo fa per il mio bene ma io non ci credo, lei è cattiva, e mi odia, ed io ho una gran voglia di scappare, magari in una scuola di ballo... aspetta, si avvicina qualcuno.
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La leggenda di Dame Opfer
AdventureLa storia parla delle avventure di due gemelle di cui una scappa di casa perchè maltrattata dalla sorella gemella completamente diversa da lei. Si assiste poi in futuro alla sgretolazione della famiglia con l'arresto degli altri suoi 3 figli maschi...