Capitolo 4

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Capitolo 4

"Mi sono innamorato di te"

Queste parole ancora rimbombavano nella testa di Hajime, nel silenzio che era sceso tra loro nel tempo che impiegò per guardarlo con la bocca leggermente spalancata.

Di certo era stato spiazzato da quella confessione, fatta così su due piedi da Tooru dopo aver perso un'importante partita. Di certo immaginò che fosse stata la disperazione a parlare per lui, per quello assunse subito dopo un'espressione leggermente accigliata, in un misto tra lo scettico ed il preoccupato.

«Tooru...», sospirò anche, cercando di prendere più tempo per capire cosa poter dire.

Sì perché era estremamente difficile per Iwaizumi cercare di districarsi in quella situazione, dopo che il suo migliore amico si era appena dichiarato, sapendo che, insomma, lui era etero e fidanzato...

Di certo però, pensò al fatto che, come per lui, anche per Oikawa era una situazione delicata e nuova, perché nessuno dei due si era trovato ad affrontare una cosa come quella.

Certo, il capitano dell'Aoba era sempre stato accerchiato da ragazze che gli avevano dichiarato a braccia aperte il loro amore, ma non si era mai trovato ad essere lui a doverle fare.

Soprattutto ad un ragazzo.

Purtroppo però decise di tirarsi fuori da quella situazione nel peggiore dei modi...

«Mi stai prendendo in giro?», sospirò dopo alcuni secondi, in cui aveva rialzato il suo sguardo ancora lucido dalle lacrime che aveva versato in palestra in quello dell'amico, ma dopo quelle parole vide gli occhi di Tooru minacciare di piangere ancora.

«Ti sembro persona da scherzare su una cosa del genere, Iwa-chan?», controbatté il castano, con un cipiglio decisamente infastidito, cosa che costrinse Hajime a serrare la mascella. «Sarò anche frivolo e burlone, ma non potrei mai scherzare su una cosa del genere», disse con voce roca, chiaro segno per Hajime della sua serietà. Sì, perché, com'era successo in palestra, la voce di Tooru era sempre roca quando era ferito. L'aveva sentita così tante volte negli anni, soprattutto quando perdevano delle partite importanti, ma non credeva che un giorno avesse potuto essere lui a farlo stare male, per quello si portò una mano tra i capelli con fare agitato.

«Scusa..ehm...non sono abituato a ricevere dichiarazioni d'amore, soprattutto dal mio migliore amico...», sospirò poi Hajime, abbassando leggermente gli occhi verdi a terra, perché impossibilitato a mantenere il contatto visivo con fin troppo lucidi dell'altro.

Li ricordava vivaci, assottigliati in espressioni di pura sfrontataggine, ma mai in quello stato penoso. In quel momento non sembrava essere neppure lui, con il labbro inferiore serrato tra i denti ed i pugni chiusi.

«Lo so, ma non ho trovato momenti migliori, ed inoltre sta finendo il nostro ultimo anno delle superiori e...», iniziò il numero 1 dell'Aoba, con un groppo in gola che non aveva mai avuto prima, così tanto che dovette interrompersi, ed Hajime ne approfittò per riprendere parola.

«Saremo nella stessa università», ci tenne a puntualizzare, confuso, ma Tooru rimase impassibile nella sua posizione.

«Sì...», ribatté l'amico, anche se la sua voce uscì fin troppo sofferta, dettaglio che però Iwaizumi non riuscì a cogliere, «ma non volevo aspettare, ecco...sarebbe stato peggio se te ne fossi accorto da solo», borbottò poi, ma quella volta fu Iwa a dover sollevare un sopracciglio.

«Come avrei fatto ad accorgermene?», domandò infatti, sempre più impensierito dallo strano comportamento del compagno.

«E che ne so!», sbottò però Tooru, con il suo solito cipiglio infastidito che usava anche durante le partite, e quello lo fece ben sperare. «Un'occhiata strana...l'alza bandiera nello spogliatoio, non so...», fece spallucce, anche se sulle sue guance spuntò un lieve rossore, che imbarazzò anche l'altro. Dopodiché calò un imbarazzante silenzio, che costrinse entrambi a dover guardare da un'altra parte.

-𝒜𝓁𝓁 𝒯𝒽𝒶𝓉 𝐼'𝓂 𝐿𝒾𝓋𝒾𝓃𝑔 𝐹𝑜𝓇- tutto ciò per cui sto vivendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora