Nei giorni successivi non riuscivo a mangiare, ne a muovermi dalla stanza. Non potevo. Il mio cuore era spezzato, tanto che avevo paura che se mi muovessi potessi perdere qualche pezzo.
Non volevo quello, volevo essere felice con la persona che amavo. Ma avevo sbagliato. Mi rialzai con tutte le forze che mi erano rimaste. Era ormai mattina e dovevo prepararmi per andare a scuola. Non volevo farmi vedere da Andrea, mi vergognavo troppo. Quando varcai la soglia della scuola non lo vedevo da nessuna parte, era scomparso. Il mio corpo tremava, stavo malissimo come se un coltello mi avesse scavato dentro al petto, come se ci fosse un buco che all’apparenza mi sembrava incolmabile. Entrai in classe e mi aspettai che lo trovassi appoggiato al muro di fronte alla sua classe , come sempre. Non vidi nessuno. Mi affacciai alla porta e mi accorsi che non era proprio venuto, probabilmente aveva avuto il mio stesso pensiero: non voleva vedermi. A quel punto pensai sul serio di averlo perso per sempre e il mio cuore scoppiò ancora di più. Alla terza ora la professoressa cominciò a parlare di Leopardi argomento che oltretutto avevamo già fatto. Un personaggio che mi fece capire che l’amore non esiste. Alla fine della scuola tornai direttamente a casa, non mi aspettavo neanche più di vederlo. Una lacrima percorse la mia guancia a tutta velocità, poi un’altra, ancora un’altra e ancora e ancora, senza fermarsi. Tornato a casa mi stesi sul letto e cominciai a piangere tanto da non riuscire neanche più a ragionare: volevo rompere tutto, avere la forza di arrabbiarmi, ma non ci riuscì. Mi sfiorò il pensiero che questo fosse uno scherzo ma la eliminai subito dalle opzioni, era solo colpa mia se l’unico amore della mia vita mi aveva lasciato e aveva tutte le ragioni….ma quanto mi mancava. Passò un giorno e i miei continuavano a riempirmi di domande su cosa avessi e io continuavo a rispondere che non avevo nulla, che stavo bene ma in realtà in ognuno di quei momenti una fitta al petto mi colpiva. Sentii solo la musica che mi aveva mandato lui, chiesi ai miei se potevo comprarmi i biglietti per andare al concerto dove voleva andare anche lui. In quei giorni strazianti la depressione mi prese in ostaggio finché un giorno successe l’incredibile.
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Un cuore, due anime
RomantikLa storia d'amore tra due ragazzi di 14 anni, che dovranno lottare per il loro amore e affrontare la loro adolescenza.