Capitolo 14

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Visto che il capitolo prima era cotto vi faccio una sorpresa,  doppio capitolo!! 
Godetevi la lettura


Ormai eravamo all’inizio di settembre, avevamo festeggiato il compleanno di Percy e il nostro secondo anno assieme in maniera eccezionale. Mi aveva portato al planetario, poi nel mio nuovo ristorante preferito e a vedere i coralli sott’acqua. Era stato fantastico.

Naturalmente ormai eravamo a settembre, e tra qualche settimana iniziavi la scuola, anche se la bambina non voleva saperne ancora di nascere.

Il termine ormai lo avevo superato, ma la dottoressa aveva deciso di aspettare ancora una settimana prima di rompermi le acque artificialmente.

Mi sdraia sul letto esausta, anche fare pochi passi ormai mi affaticava tantissimo. E le caviglie mi si gonfiavano in maniera incredibile.

Presi le cuffie e le misi sulla pancia, per fare ascoltare alla bambina della musica classica. Era uno dei pochi momenti in cui la bambina lasciava da parte il pugilato e si rilassava. E mi rilassavo anche io.

Chiusi lentamente gli occhi e sprofondai nel sonno

Mi svegliai qualche ora dopo con una delle fitte più dolorose che avessi mai provato. Talmente dolorosa che mi piegai in due. Provai a cacciare un urlo ma non uscì.

Le cuffie caddero a terra e io presi il cellulare facendo partire il cronometro.  Non  era la prima della mattinata che sentivo. La prima era stata ieri sera, un paio questa notte e questa mattina, ma non ci avevo dato molta importanza, non erano molto forti. Almeno non come questa.

Dopo venti secondi la fitta cessò e la pancia, che era diventata improvvisante dura, tornò ad essere morbida.

Mi rimisi sdraiata sul letto respirando come ci avevano insegnato al corso. Naturalmente nessuno sarebbe entrato in questo momento, erano tutti agli allenamenti.

Una decina di minuti dopo feci per alzami, non feci in tempo a raggiungere la fine della stanza che un’altra fitta mi fece piegare in due. Iniziai a contare anche questa e una volta finita guardai la pancia.

“ Non puoi aspettare la fine degli allenamenti?” chiesi accarezzandomela.

Come risposta ottenni un’alta  fitta, più debole ma comunque forte.

“ Ho capito” replicai alzandomi e uscendo dalla mia capanna per andare verso quella di Percy, sperando con tutta me stessa che fosse lì.

“ Percy” chiamai bussando alla porta e tenendomi la pancia.

Dopo qualche secondo la porta si aprì. “ Ciao tesoro. Cosa ci fai qui? Non dovresti essere nella tua cabina a riposare?”

“ Percy” ansimai sentendo una lieve fitta. “ Sono iniziate le contrazioni” dissi tutto ad un fiato prima di piegarmi in due per il dolore.

Vidi Percy sbiancare. “ Da quanto?”

“ Da ieri sera. Ma non erano forti, credo”

“ Annabeth!” mi riprese lui

“ Senti, invece di stare qui a discute possiamo andare alla casa grande? Tu va ad avvisare Chirone e Piper, per favore”

“ Ce la fai ad arrivare da sola fino alla casa?” mi chiese.

“ Si. Ma ora VA A CHIAMARE CHIRONE!” gli urlai contro.

Percabeth - 4ever-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora