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Un'altra conversazione era avvenuta quella stessa sera. Hitoshi e stregatto, rimasto con Frost. Per quanto a shinsou dispiacesse essere di disturbo, voleva chiarirsi con lui.

Hito: ecco perché dicevi che non era una cosa seria con Izuku.

Hi2: è così ovvio?

Hito: non tutto. Però ho capito meglio quando ho saputo che tu eri un villain. Tu e Dabi siete molto uniti, come ci fosse qualcos'altro oltre l'amicizia a legarvi. Ed è lui, giusto?

Hi2: perché sei qui?

Hito: penso, che forse non ho provato per nulla a capirti. È come se fossimo gemelli ma non so nulla di te, mentre tu hai scoperto parecchio. Ho saputo di tuo padre. Mi dispiace.

Hi2: così vanno le cose. Ricordati di essere stato fortunato qui.

Hito: Hai ragione.

Stregatto non distoglie a un'attimo lo sguardo da Frost. Come se dovesse controllare ogni singolo momento che lui fosse ancora lì.

Hito: si sveglierà presto. Ne sono certo.

.

.

.

Era trascorso un giorno da quando avevano salvato tomura. Ancora nessuno si era svegliato dei tre dormienti. Gli altri vigilanti avevano dovuto costringere almeno Dabi, ad andare a riposare per qualche ora. Dato che stregatto, sembrava non voler mollare la presa sulla mano di Shoto.

E ci aveva provato a riposare. Si era steso sul letto di una delle loro stanze ma non era riuscito neanche a chiudere occhio. Poi quando sembrava che finalmente il suo corpo si stesse per rassegnare, entrò Eagle in tutta fretta. "si è svegliata!"

Dabi prese a correre come un pazzo fino alla stanza dove Luce era stata portata. Entrò senza neanche bussare. Lei era lì seduta nel suo letto che guardava fuori. Vedendo il ragazzo, si girò, salutandolo con un cenno della mano. Notando lo sguardo dell'altro rivolto al suo braccio, disse:

"Sai, non è messo così male, e sono viva."

Dabi l'abbracciò quasi stritolandola e facendola ridere per quella reazione.

Lu: Sei proprio uno sciocco.

Intanto, da Stregatto, l'altro Shoto cominciava ad aprire gli occhi. Hitoshi, nel suo dormiveglia, se ne accorse solo quando Frost, cominciò a stringere la sua mano. Scattò in allerta rivolgendo la sua attenzione al ragazzo.

"Stregatto... Ho sete."

Hitoshi gli sorrise, ripensando alla volta in cui, era diventato stregatto per quel ragazzino.

Era stato durante la prima uscita per recuperare informazioni sui vigilanti. Le zone da verificare erano piene di creature che avevano mutato il loro aspetto a causa della tossicità del nuovo ambiente. Uno di questi stava per attaccarli, Hitoshi balzò su di esso coi suoi artigli uccidendolo. Voleva mettersi in mostra davanti al nuovo compagno, cosa che gli riuscì bene in quella prima occasione.

"beh, nemmeno un applauso?" gli chiese con un largo sorriso. Shoto sembrava pensieroso, più che propense a complimentarsi con lui.

"allora? Ti decidi a dire qualcosa?"

"sai..." aveva iniziato a dire Frost "sembri un gatto lanciato verso la sua preda. Anche se con quel ghigno che ti ritrovi è difficile pensarti come un normale gatto... Stregatto."

"come?"

"il gatto del mondo di Alice, sembri lo stregatto per come ridi. E hai pure i capelli viola. Nel film che avevo visto una volta, il suo pelo era viola e rosa. Ti chiamerò così."

alternative dimension/ Boku No Hero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora