3日目

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dopo aver finito i club era mio solito tornare a casa la sera, cenare e andare a dormire e così fu anche quel giorno.
il giorno dopo nuova mattinata e nuovamente in ritardo mentre mamma urlava dalla cucina di sbrigarmi, quel giorno però non riuscii proprio a fare colazione e dimenticai anche il mio bento a a casa.
ormai di corsa e con la giacca messa solo da un braccio cominciai a correre diretta verso la mia scuola, del ragazzo del giorno prima neanche l'ombra, probabilmente era già a scuola o semplicemente assente.
mi sistemai il fiocco sotto il colletto della camicia bianca e cominciai a correre mentre le strade cominciavano ad essere sempre più trafficate.
arrivata a scuola appena in tempo cambiai le scarpe e andai in classe pronta alle solite e noiose ore di lezione susseguite dal solito pranzo e dai soliti club pomeridiani.
la mia vita era così monotona che ormai non trovavo nulla che potesse cambiare letteralmente quel percorso sempre più simile, non volevo neanche provarci, non era da me farlo e non per orgoglio, ma per pigrizia.
dopo le varie ore di lezione mi alzai dalla sedia ad ora di pranzo e cercai qualche spicciolo per le macchinette, trovandone qualcuno dentro un piccolo portamonete dal tessuto sottile e motivi floreali, uscii dalla classe e andai verso le macchinette dove presi un panino dolce, poco per il pranzo, ma probabilmente avrebbe calmato un po' la mia fame.
a distrarmi dal dare il primo boccone fu Mitsuya che poggiò un suo braccio sulle mie spalle trascinandomi poi verso la sua classe mentre io mi dimenavo con ancora il panino in mano.
ormai nella sua classe rimasi in silenzio così da non fare nessuna scenata e mi sistemai da divisa stroppiciata.

Ai: «ti sembra il modo di tirarmi così? potevi benissimo chiedermi di seguirti, non c'era bisogno di tirarmi.»
sussurrai facendo scoppiare a ridere il maggiore che al mio sguardo arrabbiato cercò di coprirsi le labbra così da smettere di ridere.
lo seguii scoppiando a ridere assieme a lui poggiando la mia mano sulla sua spalla con fare amichevole.

Draken: «ci stiamo proprio divertendo qui eh?»
disse lo spilungone guardandoci dall'alto al basso.
lo osservai confusa smettendo così di ridere per poi vedere lui ridacchiare.
Draken: «Aoki dovresti stare di più allo scherzo.»
disse sorridendo mentre Mikey usciva da dietro le sue spalle data la grande differenza di altezza.
Ai: «quel ragazzo certe volte mi fa paura.»
sussurrai facendo scoppiare nuovamente a ridere Mitsuya strappandomi un piccolo sorriso.
Ai: «adesso cosa c'è di così divertente dai...»
dissi sbuffando e andandomi a sedere accanto a chifuyu così da gustare il mio panino in santa pace.

Mitsuya: «tutto è stato così divertente Aoki, soprattutto l'affermazione finale.»
disse sedendosi accanto a me poggiando subito dopo una mano sulla mia testa come una piccola pacca.
mi girai a guardarlo con la bocca piena e delle piccole briciole sulle labbra, mentre lui mi osservava con un piccolo sorriso sulle labbra.

Mikey: «senti Aoki dopo scuola saltiamo i club e andiamo a prenderci qualcosa nella pasticceria qui vicino, vuoi venire? puoi anche portare delle amiche se vuoi.»
qualcuno che mi chiedeva di stare con loro? mai successo in tutta la mia vita, rimasi così scossa che senza accorgermene annuii con la testa velocemente e con ancora la bocca piena.
ingoiai il resto e sospirai.
Ai: «beh, non ho amiche, quindi no non porterò nessuno.»
Mitsuya: «non hai delle amiche, ma hai degli amici, no?»
indicò se stesso con la mano e mi morsi il labbro inferiore.
Ai: «scusa, ci conosciamo?»
risposi a tono per poi coprirmi le labbra con una mano e arrossire.
cosa mi prende? pensai, adesso facevo l'amicona con dei ragazzi più grandi di me che conoscevo da qualche giorno.
ad interrompere i miei pensieri furono le grosse risate dei ragazzi e lo sguardo scioccato del più grande che poco dopo cambiò in finto offeso e poi in triste.
il ragazzo poggiò la testa sulla spalla di draken cominciando a strillare e frignare.
Mitsuya: «Draken-kun, Ai ha detto che non mi conosce e che non vuole essere mia amica.»
finse di tirare su con il naso ed una mia mano si poggiò sulla sua spalla susseguita da un mio sorriso che fece brillare gli occhi del maggiore.
la campanella suonò in quell'esatto momento, quindi mi alzai, salutai tutti e corsi in classe per le ultime ore di lezione.
non appena finirono uscii dalla classe ritrovandomi già tutti i ragazzi davanti la porta.
Mikey: «quindi questa è la tua classe Aoki-chan? è piena di sfigati, potrei pestarli tutti.»
disse alzando il tono di voce per poi cominciare a camminare verso l'uscita dell'istituto.
dopo aver cambiato tutti le scarpe andammo verso la pasticceria di cui aveva parlato il bassino, durante il tragitto Mitsuya mi era stato accanto tutto il tempo cercando spesso e volentieri il mio appoggio per le sue battute o cercando anche solo il mio sguardo per qualsiasi cosa.
arrivati dentro il locale i miei occhi cominciarono a brillare, era così carino e poco colorato, i toni erano sul bianco e oro, sembrava più di stare in una sala da thè.

Mitsuya: «ti piace così tanto questo posto Ai-chan?»
sussurrò al mio orecchio ed io annuii contenta.
Mitsuya: «complimenti Mikey hai reso felice la ragazzina.»
ridacchiarono, me compresa.
ci sedemmo in uno dei tavoli liberi e i ragazzi cominciarono a chiacchierare del più e del meno mentre io ero interessata a leggere il grande menù pieno di gusti di thè, tisane, cioccolate, pasticcini, biscotti e torte.
accanto a me c'era Mitsuya che assieme a me leggeva quello che stava scritto per poi indicarmi dei biscotti probabilmente al burro e cioccolato.
mi girai a guardarlo notando fosse ormai troppo vicino con il viso e poi girò il menù indicando una torta alle fragole.
Mitsuya: «vogliamo assaggiarli assieme?»
chiese dolcemente ed io annuii ancora incantata ad osservare il suo viso chiaro e dalla pelle lucente e morbida, a farmi distogliere lo sguardo fu proprio lui che si abbassò ad osservarmi sorridendo.
con le labbra ancora leggermente schiuse gli passai il menù e cominciai a torturarmi le mani in imbarazzo.

spazio autrice
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vi lascio con la suspence ahahah.
comunque scusate il mio ritardo nell'aggiornare i capitoli, ma sto cercando di sistemare durante le ore giornaliere la scuola, lo studio ed i miei impegni personali assieme a questo passatempo.
nessuno di questi capitoli è revisionato, quindi non badate spesso agli errori, ma la vena da scrittrice mi viene più la notte che durante la mattina o il pomeriggio.
mi scuso ancora per l'attesa :(

𝙢𝙤𝙤𝙣𝙡𝙞𝙜𝙝𝙩 | 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘶𝘺𝘢 𝘹 𝘖𝘤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora