4日目

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il ragazzo prese il menù dalle mie mani, lasciando però che lo vedessi anche io, ma l'unica cosa imbarazzante in quel momento fu il suo braccio sulla mia spalla e quel mezzo abbraccio tra noi due.
rimasi tutto il tempo rigida accanto a lui, mentre i ragazzi cominciarono ad ordinare, tra cui anche Mitsuya per me e lui.
l'atmosfera tra tutto il gruppo era abbastanza calma come il solito, tranne per quelle poche volte dove Mikey e Draken litigavano, lì sembrava fosse appena scoppiata una guerra con tanto di carri armati, bombe nucleari e armi potentissime.
nel momento in cui mi rilassai notai che il ragazzo non si era spostato di un millimetro da me e con i polpastrelli delle dita sfiorava lentamente la pelle chiara del mio polso appena scoperto dalla camicetta.
ad interrompere quel magico momento fu Mikey che per attirare la mia attenzione si alzò.

Mikey: «OI Ai-chan, più tardi abbiamo una riunione devi assolutamente venire con noi.»
disse contento, ma Mitsuya decise di rovinargli il momento rispondendo con un secco e serio "no."
 
Ai: «non fa nulla, posso venire Mikey, non credo sia poi così male.»
risposi guardandoli tutti e due e quasi quasi mi spaventai vedendoli trucidarsi con lo sguardo a vicenda.
Ai: «dai ragazzi non fate così, verrò ma starò ferma in un punto, così che Takashi-kun sarà tranquillo e Mikey-kun sarà contento.»
chiusi il discorso ricevendo un forte applauso da draken che mi fece sussultare, mi ero completamente dimenticata che oltre a noi ci fossero gli altri ragazzi.
"che imbarazzo." pensai mentre i nostri vari ordini arrivarono.
cominciammo a mangiare tranquillamente tutti, mentre Mitsuya qualche volta cercava di farmi l'aeroplanino con il suo cibo, come se avessi ancora tre anni e avessi bisogno della mamma che mi imboccava.
durante quelle poche ore dentro il locale i ragazzi parlarono e scherzarono molto, mentre Mitsuya non si scollava un attimo da me, come se da un momento all'altro potessi scappare a gambe levate.
dopo aver pagato ci alzammo e uscimmo fuori, il leggero venticello autunnale mi scompigliò i capelli facendomi avere piccoli brividi di freddo, che però cercai di non far notare così da non creare disturbo a nessuno.
ci dirigemmo verso casa prima che facesse buio, così che i ragazzi potessero cambiarmi e stessa cosa io.
dopo aver salutato tutti entrai in casa sorridente, notando però un silenzio assordante, capii che mamma avesse il turno di notte, così andai solamente a cambiarmi per poter andare dai ragazzi.
durante il tragitto poco prima scoprii che Mitsuya abitasse qualche via vicino casa mia, quindi decidemmo di andare assieme.
misi addosso un pantalone a zampa nero, mentre sopra misi una felpa con la zip, ai piedi dei mocassini platform neri e al collo una catenina con un piccolo ciondolo.
non mi truccai, come sempre, non sapendolo fare, spruzzai un po' di profumo ed uscii di casa notando Mitsuya aspettarmi fuori.
lo guardai in divisa e gli occhi mi si illuminarono, avevo sentito dire dai ragazzi che le uniformi erano state create da lui, così sorrisi.

Mitsuya: «andiamo Aoki-chan?»
chiese lui ed io annuii senza però rispondere.

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Spazio autrice

non è il massimo scusate, ma non ho completamente idee in questo periodo.

𝙢𝙤𝙤𝙣𝙡𝙞𝙜𝙝𝙩 | 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘶𝘺𝘢 𝘹 𝘖𝘤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora