Erano le 15:37 del pomeriggio, ero in una strada dritta circondata da alberi mano nella mano con la mia sorellina.
Maya era una sempliciotta, si esaltava per ogni minima cosa: il colore particolare di una foglia, il gradevole profumo dei fiori, i timidi gatti girovaganti... diciamo che non si stancava mai di vivere in un paesino così piccolo popolato da vecchietti pettegoli, senza genitori, con la sola presenza di una ragazza che nemmeno le riponeva molte attenzioni.
È sempre stata una brava bambina🌸
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Mentre ero persa in questi teneri pensieri vidi una persona da lontano, il rivederla mi fece sobbalzare... ero obbligata a scendere dalle nuvole per prestare attenzione alle azioni da attuare subito dopo... Come un gatto vigile che in lontananza scova un suo simile, mi ero completamente dimenticata dei bei pensieri di poco prima.
Si avvicinava a poco a poco, piano piano i contorni della figura si facevano sempre più chiari. Conoscevo quell'ombra.
Abbassai il viso verso il terreno, cercai di ritrovare nel verde dell'erba la speranza di aver sbagliato idea. Avevo davvero paura di cosa potesse accadere.Era lui, il mio vecchio compagno di classe.
Non avevo nessuna intenzione di incontrarlo, soprattutto dopo tutto questo tempo.
Non era cambiato di una virgola: capelli neri a caschetto, occhiali tondi per i quali si vantava da piccino, occhi spigolosi e aggressivi... Quel sadico era rimasto così com'era, crescendo solo un po' di statura.Eravamo quasi del tutto vicini, fece un cenno della mano in saluto accompagnato da un sorrisino del tutto finto, io ricambiai guardandolo negli occhi. Non c'erano dubbi, era lui.
Il tempo si era fermato, sentivo il passare di ogni singolo secondo... che stress.
Il sole filtrato dalle foglie colpiva me e la mia sorellina solo in parte, quel gradevole calduccio era diventato incontenibile proprio come la presenza di quella persona.
"Non aprire la bocca... non rivolgermi la parola" Pensai.
È proprio quando pensavo che il peggio fosse passato: "Cherry? Sei davvero tu?"
Maya inizia a guardarmi in tono interrogativo, non conosceva quell'individuo e pensava avessi salutato solo per educazione. Beh, quando io e Luis eravamo amici era appena nata.
"L-luis, si, sono io... quanto tempo eh?" Risposi mozzicandomi la lingua dalla vergogna e dal terrore.
"Non pensavo di rivederti qui, dopotutto sono molti anni che non ci vediamo... ahahah..."Non mi ero resa conto di quanto volesse parlare con me, speravo solo che mi avesse salutato per cortesia.
"Beh allora ciao..." rispondo disinteressata
La sua faccia si trasforma radicalmente, mi inizia a scrutare malamente per farmi capire che non vuole lasciarmi andare.
Maya inizia a percepire che qualcosa non va, era una bimba fin troppo sensibile, perciò rivolgendosi a me dice: "Su Sherry, non dovevamo andare a comprare il gelato?" Quanto amo mia sorella.
"Certo, hai proprio ragione!" Le rispondo, "Ciao Luis, ci vediamo"Luis guarda prima Maya e poi me e continua ad agire in loop noncurante del silenzio abissale. Gli occhiali tondi iniziano ad assumere la funzione di lente di ingrandimento per quanto io fossi spaventa da quell'individuo.
Potevo scorgere benissimo i suoi amari occhi ricolmi d'odio nei miei confronti.
Il vento infiltrato tra le foglie degli alberi riecheggiava nell'aria, smuove leggermente le foglie verdeggianti facendone anche cadere qualcuna. Mi sentivo talmente a disagio da svenire da un momento all'altro.
Maya mi prende per mano tutto d'un tratto e con molta fatica tenta di spostare le mie gambe ormai solide come il legno degli alberi tutt'intorno. Si mette a correre disperatamente mano nella mano con me avvertendo sensazioni terribili, quella persona non voleva altro che portarmi ulteriore dolore.🍃 ♡ 🍃 ♡ 🍃 ♡ 🍃 ♡ 🍃 ♡ 🍃 ♡ 🍃
Non la ringrazierò mai abbastanza, e il gelato era pure molto buono
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Fin troppo bello☀️
ChickLitSherry e Noah, due ragazze. 🍒🌻 Sherry è molto introversa, ama suonare la chitarra e non sa amare. Giudica spesso gli altri senza notare quanti siano gli errori presenti in se' stessa... forse è per questo che non ha nessun amico. Ha 17 anni, ma è...