Capitolo 9

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Ore 20:30pm.
Il sole sta tramontando e l'estate per finire.
È da 3 giorni che Kie non risponde ne ai miei messaggi ne alle mie chiamate.
È arrabbiata con me suppongo.

Ora sono sdraiata sul letto. Pantaloni neri della tuta, calze bianche alte, maglietta corta bianca con delle scritte nere e un pail grigio molto morbidoso.
È ormai da 1 ora che scorro su tik tok come se la mia vita fosse alimentata solo da quello.
In questi 3 lunghi giorni non ho visto neanche Pope e John B. Non perché sono anche loro arrabbiati con me, però avevano qualcosa da fare, e sinceramente, da quello che è successo l'utlima volta, non voglio saperlo.

Diedi uno sguardo alla porta nella speranza di veder entrare Kiara, o JJ o chiunque, però i miei pensiere vennero interrotti da una chiamata. Pope.
Io:" Finalmente..." Dissi tra me e me prima di rispondere. Feci un sospiro di sollievo e risposi.
Io:" Pope?"

P:" Ei ciao!"
Io:" Che succede? Stai ansimando."
P:" Non faccio in tempo a spiegartelo qui, però devi farmi un favore è importante!"
Io:" Pope! Dimmi che succede!"
P:" Sono alla palude, ho avuto uno scontro con Rafe, Topper e altri loro amici... Sono ferito, avevano un coltellino, e ho davvero bisogno di aiuto..."
Io:" Perché l'hanno fatto!?"

Dissi alzandomi velocemente e infilandomi gli stivali.

P:" Hanno detto che volevano vendicarsi personalmente di quello che abbiamo fatto alla loro barca..."
Io:" Merda, Merda! MERDA! E John B? Dov'è lui?"
P:" Gli ha rincorsi, e ti dico già che è davvero molto incazzato! Potrebbe succedere qualunque cosa..."
Io:" Arrivo subito! Te mandami la posizione!"

Misi giù la chiamata.
Presi la mazza che nascondevo nell'armadio e un accendino. Presi un respiro, mi guardai intorno un ultima volta e poi uscii. Salii nel picap nero e partii.

*qualche minuto dopo alla palude*

Aprii la portiera del furgone e scesi. Sotto di me era tutto fango perciò mi sporcai le scarpe. Non mi importava.
Mi girai. Aprii la portiera dietro e presi la mazza. Chiusi la macchina e molto cautamente iniziai a cercare Pope. Non si sa mai che Rafe sia ancora nei paraggi.
Io:" Pope! Pope???"
P:" Abbie!" Mi girai e vidi Pope con una mano sul fianco sanguinante nascosto dietro un albero.
Io:" POPE!!!" Mi fiondai su di lui e lo abbracciai poi guardai la situazione della ferita.
Io:" Merda! È molto profonda, le tue mani sono sporche, non toccarla o potrebbe infettarsi!"

Pope respirava a fatica dal dolore.
P:" Cosa devo fare?"
Disse faticosamente.
Io:" Niente, a te ci penso io! Dobbiamo andare in ospedale, però prima devo bloccare l'emorragia o perderesti troppo sangue..."
P:" Tutto tuo infermiera!" Disse ridacchiando.
Io:" Tranquillo, sei in buone mani! Mi serve solo il chit di emergenza che ho nel furgone! Vado a prenderlo! Resisti, torno subito!"
Mi alzai e corsi più veloce che potei nel Bagaiaglio.

Frugai un po' ma poi lo trovai. Non appena lo afferrai corsi di nuovo da Pope.
Io:" Ora sentirai un po' di male!"
Dissi aprendolo e tirandoci fuori dell'alcool e un retina di stoffa.
P:" Aspetta! Quello è alcool!?"
Io:" Si! Serve per disinfettare la ferita..."
Dissi versandone un po' su un fazzoletto.
Io:" Al mio via stringi i denti, okay!?"
Pope annuí velocemente.

Io:" Okay! Via!"
Iniziai a disinfettare la ferita.
Pope tirò un grido di dolore.
P:" Porca puttana cos'è sta riba!!???"
Io:" Calmati, ho finito! Ora devo solo metterti la benda!"
Pope era sudato dalla paura e dal dolore e annuí.
Presi la benda e delicatamente gliela misi. Feci un sospiro di sollievo ed esclamai.
Io:" Finito!"

Pope mollò i muscoli per fargli finalmente riposare visto che era molto teso.
P:" Wow! L'avevi mai fatto prima?" Disse ridacchiando.
Io:" Si! Un milione di volte!"
P:" Perché?"
Io:" Io e John B viviamo insieme da quando siamo piccoli, e lui è come un fratello per me... Durante i primi anni di elementari c'erano molti bulli che lo presero di mira, e quasi ogni giorno tornava con qualche ferita..."
Pope abbassò lo sguardo.
Io:" Beh! Però a volte aveva la meglio lui! È così che imparò a fare le risse e farsi ripsetfare, perciò..."
Dissi tirandomi su sorridente.

Porsi la mano a Pope per aiutarlo ad alzarsi.
P:" Grazie..."
Io:" Per cosa?"
P:" Per avermi aiutato..."
Rimasi a guardarlo un po'.
Io:" Figurati, i fidanzati vanno e vengono ma un Pogues è per la vita!" Dissi facendo il mignolino.
Pope mi guardò e sorrise.
P:" Pogues per la vita!" Disse stringendomi il mignolino col suo. Ci abbracciammo poi lo aiutai a salire in macchina.
Io:" Destinazione ospedale!"
P:" Sicura che devo andarci per forza? Mi sento già molto meglio!"

Lo guardai storto e ridendo.
Io:" Si! Se non vuoi morire!"
Pope e io scoppiammo a ridere.
P:" Scema!"

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