PIÙ NIENTE RIMANE AL MATTINO

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Più Niente Rimane al Mattino

I fiori di vetro spezzati oramai
la nostra canzone perduta pensai
guardavo nel vento frammenti di noi
più niente restava al mattino.

Dal monte più alto sul mare volai
e bianche corone di chiuma trovai
la riva battuta dall'onda tremò
più niente restava al mattino.

Solenne una nave al mio porto arrivò
gioielli e vestiti, regali portò
mi tesi a toccarli, provarli
più niente restava al mattino.

Un pianto di bimbo mi scosse e cercai
da dove veniva, ma non lo trovai
la sabbia sottile era muta per me
e niente restava al mattino.

Il tempo pioveva i suoi giorni così
in polvere grigia il mio mondo finì.
Qualcuno sostiene che è vivo ma io
non trovo più niente al mattino.

La testa al suo posto, le mani ce l'ho
il cuore lo sento e cammino, lo so
ma dorme, non sogna mai l'anima mia
e niente più resta al mattino...

Parole al Confine tra Musica e PoesiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora