Cap.2: Strilla e Apparizioni

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Un forte rumore mi riscuote dal mio tanto desiderato sonno.

"Hey bella"

Aspe.

Sabi?

Mi riscuoto dal quel più unico che raro dono di Morfeo, mi mancherai sonno...
E mi costringo a riacquistare abbastanza sanità mentale per individuare la mia amica.

"O forse dovrei dire..."

Sento la sua voce pronunciare da dietro di me. Trovata la sc*munita.

"...Hola Bonita?!"

Ma cos-

"Che stai dicendo usurpatrice di meritato, spero, riposo..."

"Era una domanda?"

"Vuoi che ti dica 'segno interrogativo'? Se vuoi lo faccio, ne conosco di pazzi, questo nn sarebbe niente..."

"Ma che stai farneticando?"

Uff.

"Sto parlando del figo latino che ti ha dato quella collana-completamente-per-rimborso~"

Ah.

Allora avevo azzeccato.
Era proprio un latino.
Altro che barista, adesso svolto e vado a fare la detective...
Un latino strafigo proprio come quello del film-

Aspe, cosa?

Sento la faccia calda, è normale?

Dalla regia de sto c*zzo mi dicono che, no, nn è normale.

"Aspetta, ma tu nn eri fidanzata, scusa?"

Mi affretto a sputare fuori per coprire il calore che ormai mi ha invaso tutta la faccia.

"Certo che si, cosa credi? Ma ciò nn vuol dire che io nn possa ammettere che un tizio sia molto, e dico molto, più figo del mio tipo"
Dice in tono irritantemente ovvio facendo spallucce.
Ah beh.
Siamo a posto no?
Fino a qualche giorno fa professavo che il tuo ragazzo fosse il ragazzo più bello che tu abbia mai visto, cosa è cambiato, scusa?

È sto tizio davvero così figo?

Ok, si, secondo me si, ma pure secondo te Sabi?

Sono nei casini, Ve...

Sabi con gesto improvviso mi appare difronte.
Ti ho insegnato bene a nn farti sentire.
Forse troppo bene.
Mi sorprende con ancora la targhetta della collana stretta tra le dita,la faccia rossa ed un espressione a metà tra il sognante e lo scocciato-dubbioso.

Perfetto.

Semplicemente perfetto.

Me lo rinfaccerà a vita, vedrai...

Trattiene un respiro per poi rilasciarlo in un acuto di quelli che la ragazzina dei film horror si toglie il cappello e glielo porge, dopo essersi coperta molto convenientemente le orecchie per evitare seri problemi acustici.

Ok, questo è troppo.

Salto in piedi e la trascino fino alla soglia per la collottola.

E lì; con solo l'intimo nero semi di pizzo che uso per dormire pk è comodo addosso ed i capelli sciolti incasinatamente mossi e deposti a destra, reduci di una doccia serale e di una dormita con i capelli bagnati, spalanco la porta di casa e la scaravento fuori.

Fosse stata qualcun altro mi avrebbe molto probabilmente p*rconato addosso, ma essendo che è lei, ed essendo che sa ciò che le succede se sorpassa i limiti, si lamenta un poco per il dolore ma nn protesta.
Anzi, dopo essersi buttata in avanti con le mani per nn atterrare di faccia si alza e mi guarda con un mezzo sorriso.

Nn l'avevo ancora fatto da quando ho lasciato il mio ragazzo.

Potrebbe sembrare poco tempo, ma credetemi, ciò succede più spesso del previsto.
Ha capito che sto tornando normale.

E ne è felice.

Bene.

Ne sono felice pure io.

Oh, giusto.
Ricordi come avevo addosso solo l'intimo?
Ecco, ho addosso pure la collana del latino.
Che nel trambusto si è incastrata tra i miei seni.
Ma, essendo che mi arriva fino all'ombelico la catenella si vede lo stesso la maggior parte della collana.

La collana del latino.

Ecco.

Il latino.

Casa mia ha un entrata un po' strana.
È in periferia, e si affaccia su una piazzola prima sta con intorno un boschetto e una stradina che entra nella piazzola.
La mia è una villetta singola. Praticamente vivo da sola nel nulla quasi più totale, per quel che percepisco.

Ecco.

La piazzola.

La stessa piazzola dove il fidanzata di Sabi sta appoggiato alla portiera della sua porche.
Ricco il fidanzatino lo volevi, eh Sabi?

E, indovina indovinello, chi c'è appoggiato in modo disinvolto e super hot al cofano del gioiellino?

Il latino.

Che mi sta guardando in mezzo tra il sorpreso il meravigliato e, il malizioso?

Forse l'immagine mentale di ieri sera nn era poi così lontana dalla realtà, allora...

Spero.

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