Caos A Roma

Cap.4: Ricordi e Promozioni

"Ti ricordi pk ti chiamo Fiammetta?"

Un'unica domanda.

Quante risposte, fatti e ricordi dietro.

"Certo che mi ricordo"
Mormoro con voce ferma e nostalgica continuando a fare i drink a velocità sostenuta.

Oh, eccome se me lo ricordo.

Lui si ferma un secondo.

Sorride.

È un sorriso nostalgico, malinconico.

Ma al tempo stesso grondante di orgoglio.

Mi ha insegnato bene.
Esistono davvero poche cose per cui smetterei di lavorare.

E questo tutto grazie a lui.

Sospira, mentre migliaia di ricordi gli passano per la mente.

"Avevi appena iniziato.
Anzi, eri appena arrivata.
Eri già in "uniforme", neanche a farlo apposta.
Sembravi una qualunque.
Come quelle solite galline che si aspettavano chissà cosa da questo lavoro.

Solo che così nn era.

Lavoravi sodo, tenevi la bocca chiusa e nn ti perdevi mai d'animo.

Piano piano iniziasti ad essere presa sotto l'ala da un po' tutti.

Poi il Big Boss chiese a me di custoditi sotto la mia ala e di insegnarti il mio mestiere.

All'inizio ero infuriato.
Nn volevo scalatrici sociali nel mio regno.
Ma nn avevo scelta.
Quindi decisi di metterti alla prova. Ti preparai un drink davanti, il MIO drink.
"Le De Ville".
E nel mentre ti spiegavo come stavano le cose.

Nn mi avresti dovuto intralciare. Nn avresti dovuto mai fermarti, a costo anche di qualche graffio.

E tu mi guardavi.

Anzi no.

Tu guardavi le mie mani lavorare.

E nel mentre ascoltavi.

Poi quando finii ti chiesi di riprodurre ciò che avevo appena fatto.
Tu annuisti e presi il mio posto dietro al banco.
Preparasti un drink eccellente.
Ero sbalordito.
Poi arrivò il momento della fiamma ossidrica.
L'ultimo folle passaggio di quel folle drink.

Accendesti la fiamma in modo scorretto.

E ti bruciasti l'interno dell'indice destro.

Ricordo di aver quasi fatto un salto dallo sgomento.

Ma tu nn ti scomposi.
Tu nn disti nulla.
Nemmeno una lacrima lasciò i tuoi occhi.

Finisti il drink.

Ne assaggiai un sorso.
Era leggermente troppo caldo...
Ma per il resto era perfetto.

Mi sorridesti.

Ti porsi e il drink e ti chiesi di assaggiarlo.
Ti chiesi cosa nn andava.
Mi disti che era troppo caldo.
E che per sistemare avresti messo un po' di mango ghiacciato per attenuare.

Lo facesti.

Riassaggiai il drink ed era il paradiso.

E adesso quel drink si chiama Fiammetta in tuo onore".

Nonostante fosse un'estremamente emozionale discorso lui continua a fare drink dopo drink.
Come me, d'altro canto.

"Poi col tempo iniziasti a parlare.

E cavoli!

Sei sempre stata bravissima con le parole."

Sorrisi esasperata.
Se me lo diceva doveva esserci un motivo.
"Grazie"
Sussurrai malinconica.

Sorrise pure lui.
"Andrò dritto al punto"
Disse infine.
"Mi hanno promosso a legale. Quello vecchio è stato licenziato."

Nn ci posso credere.
Evviva!
È sempre stato il suo sogno fare il legale.
Sfortunatamente la sorte nn ci sorride sempre.

Al mio silenzio Dev si ferma e si gira verso di me.

Abbiamo finito gli ordini per ora.
Gli sorrido eccitata.
"Ma è bellissimo! Finalmente potrai coronare il tuo sogno, no?"
Rispondo infine euforica.

Ma lui ha ancora la malinconia stampata in volto.

"Che c'è?"
Chiedo riprendendo a preoccuparmi.
"È che... Nn sarò più qui. Sarò su negli uffici di sede. Al piano superiore."
La realizzazione mi colpisce.

Nn lo vedrò più.
O almeno, solo di rado.

Mi mancherà infinitamente il vecchio.

Il mio mentore.
Sul lavoro e sulla vita, in certi punti.

Ma ognuno deve inseguire i propri sogni.
Nn ci si può tarpare le ali.
Nn per una persona a cui si vuole bene, nn per altro.
Se qualcuno ti vuole veramente bene nn ti tarpa le ali.
Ti capisce.
E ti lascia andare.
E così farò pur io.

Nn che se decidessi diversamente nn ci andrebbe, lo conosco...

Ma essere appoggiati da qualcuno fa sempre bene.

"Che aspetti allora? Sono abbastanza sicura tu abbia già accettato, quindi che aspetti ad andare?"

Era proprio quello che voleva sentire.
Però, nn proprio ciò che si aspettava.

"Dici sul serio, io-"
"Si tu. Muoviti!"
Fa male sapere che se ne andrà, anche se nn lontano.

Ma, aspetta...

Adesso che lui se ne va...

Io sarei-

"Che ti gira per la testa Primo Barma- Barwoman?"

Mi giro verso di lui.
Mentre pensavo ho iniziato a preparare convulsivamente un drink.
Aggiungo l'ultima cosa e mi fermo.

Ha ragione.
Adesso sono io in carico di questo mondo.
Wow.
Spero di farcela...

"Finisco il turno presto stasera, dopo le dieci tutto questo sarà tuo..."
Dice indicando il bancone, dal suo inizio alla sua fine.

Molto stile Simba direi.

Ma ok.

"Buona fortuna per la tua nuova avventura, vecchio!"

"Come mi hai chiamato?"

Tuona lui scherzosamente.

Lo sa che lo faccio apposta.

Passiamo il tempo rimanente così.

A scherzare, prenderci in giro, preparare ordini lampo e ricordando i vecchi tempi.

Poi arriva il momento di iniziare qualcosa di nuovo.

E così ci separiamo.