👒 Orgoglio e pregiudizio 💚

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🌹Autore: Jane Austen

🌹Titolo: Orgoglio e pregiudizio

🌹Lettura completata: 2017 (?)

🌹Genere: Classici👒

🌹Categoria assegnata: Particolarmente apprezzato 💚

🌹Come mi ha scelta: Il meraviglioso film tratto dal romanzo della Austen è parte di me da sempre... Conoscevo già da bambina tutte le battute a memoria, innamorata di Mr Darcy ancora prima di riuscire a pronunciare il suo nome e completamente immersa nella storia anche senza ancora riuscire a capire del tutto la trama, a soli sei anni. Ricordo che mia sorella e mia mamma lo guardavano fino allo sfinimento, e io con loro, ovviamente. (Tra le proteste di mio padre che lo ha sempre odiato con tutto il cuore e che non è tuttora riuscito a capirlo, dopo anni, per non dire decenni, di film in loop... Il suo inconscio si rifiuta, bisogna arrendersi all'evidenza...).
Non avevo mai preso in considerazione l'idea di leggere il romanzo, dato che credevo di conoscere anche il più piccolo dettaglio della storia come le mie tasche. (Che poi le mie tasche non le conosco affatto, dato che puntualmente ritrovo monete, scontrini e cianfrusaglie disperse dall'età preisterica... Ma il fatto ormai consolidato che i modi di dire rimangono ai miei occhi un enigma è proprio un'altra storia, non divaghiamo oltre). Poi però un'amica a cui sono legata con tutto il cuore e la follia del mio animo rimase così colpita dal libro che mi convinse a leggerlo e me lo mise letteralmente tra le mani, dicendo che mi avrebbe travolta ancor più del film e menzionando una lettera di Darcy a dir poco travolgente. (Come si può resistere a una simile tentazione?) Il mio visibilio raggiunse così livelli di indicibili altezze, e mi immersi in quelle pagine vissute dalla mia sognatrice preferita, che mi aveva già contagiata con il suo entusiasmo.

🌹Angolo recensione: Ciò che amo alla follia della Austen è la sua ironia, un'ironia travolgente, disarmante, che fa ridere e tremare al tempo stesso per la profondità che nasconde. Questa scintilla così potente è racchiusa in ognuno dei suoi libri, vestita forse di abiti diversi, ma sempre prorompente e incisiva, in tutta la sua forza. Bisogna saper leggere tra le righe per cogliere i messaggi anticonformisti e al di fuori del tempo che quest'autrice straordinaria voleva trasmettere ai pochi veri lettori capaci di capirla davvero. La forza della Austen sta proprio in questo: chi non la comprende la criticherà per la lentezza, per i personaggi troppo fittizi e talvolta melodrammatici, ma chi riesce a entrare nel suo animo, anche dopo secoli si innamorerà della sua follia e ne resterà incatenato.
Tornando nello specifico al suo capolavoro (oggi ho un'esasperante tendenza a divagare, me ne rendo conto, ma non posso proprio farci nulla), che per me è davvero l'insuperabile tra i suoi romanzi, vi sono moltissimi punti di forza oltre all'ironia e ai potenti messaggi. (Non basterebbe la biblioteca di Belle per contenere una recensione che li menzioni tutti). Primo tra tutti è la trama: semplice e intricata al tempo stesso, fatta di colpi di scena, trasformazioni continue e momenti indimenticabili (o per meglio dire momenti da sincope, infarto e poi resurrezione). Vedere come i personaggi cambiano nel loro percorso... Come pagina dopo pagina il loro modo di pensare si rinnova, i loro sentimenti in continuo divenire si fanno sempre più travolgenti, tra disprezzo e ammirazione, pregiudizio e comprensione, orgoglio e umiltà, odio e amore... È qualcosa di indimenticabile. E la forza di questi sentimenti non può prescindere dalla forza dei personaggi stessi, che emergono letteralmente dalle pagine, diventano incredibilmente reali, nei loro contrasti interiori, nelle loro contraddizioni ed esuberanti convinzioni. E se i protagonisti ammaliano con tutto il loro pathos, imprimendosi nell'anima, i personaggi secondari danno un tocco di quella frizzante ironia di cui tanto parlavo: dalle sorelle di Lizzy al cugino Collins, dalla folle madre al geniale papà (uno dei miei personaggi preferiti in assoluto di sempre). Tutti contribuiscono a quel teatro di emozioni che abbellisce come una ghirlanda di fiori la trama perfetta di una storia ancor più perfetta.
Il rapporto tra Jane e Lizzy è di una dolcezza sconfinata, due sorelle legate da un affetto e una fedeltà capace di incidersi dalle pagine al cuore del lettore. Per non parlare poi dei veri protagonisti, che decanterei all'infinito, a cui mi sento legata nel profondo sin da bambina. Quando ci si affeziona così tanto a qualcuno fatto d'inchiostro e parole, è allora che un'autore può dirsi capace di aver realizzato una magia... La più bella delle magie: quella di trasmettere la vita stessa attraverso le proprie pagine. Per quanto mi riguarda, posso dire con un sorriso nostalgico e sognante al tempo stesso che la Austen è riuscita nell'intento: il suo incantesimo ha sortito il suo disarmante effetto.

🌹Eventuali spoiler o sfoghi personali: Prima di tutto, vorrei chiarificare che la lettera di Darcy, tanto decantata, era in realtà presente anche nel film. Libera da tale sfogo, devo tuttavia ammettere che la mia delusione è stata alleviata dagli innumerevoli dettagli che il riadattamento cinematografico non menzionava, per non parlare del fatto che leggere una lettera scritta su carta, tenere tra le mani l'inchiostro che racchiude insondabili emozioni, è già di per se una soddisfazione senza pari, che un film non può dare.
Se ho scelto di scrivere una storia ispirata a questo grande classico c'è un motivo, e spero che questa recensione infinita, questo flusso di pensieri a dir poco logorroico e ingarbugliato, abbia saputo spiegarlo. Mi ha travolta completamente, e ogni singola volta in cui riguardo il film non posso fare a meno di sorridere dall'inizio alla fine, immersa in mille emozioni a cui non so dare voce.
Devo fare un elogio non solo alla Austen, ma anche ai realizzatori di questo capolavoro cinematografico: nessun altro riadattamento è mai stato così aderente al romanzo da cui è tratto, nei personaggi, nella trama, nei messaggi, in quell'ironia scintillante. Tutto è ricreato alla perfezione, e le ambientazioni a dir poco idilliache e le musiche sognanti completano il quadro, ridando vita a una storia che non ha mai smesso di emozionare.
È una delle poche volte in cui posso dire che il film, almeno ai miei occhi, ha superato persino il libro, e non è cosa da poco, perché superare un libro già perfetto di per sé è un'impresa pressoché impossibile.
Eppure è così: anche se le pagine mi hanno appassionata, le emozioni che provo ancora oggi grazie al film superano persino quelle che la carta mi ha trasmesso, devo ammetterlo. Ad ogni modo sono contenta di aver letto anche il capolavoro da cui tutto è nato: anch'esso è parte di me, dei miei sogni e della magia dell'infanzia.

P.S. Vorrei aggiungere qualche altro consiglio di visione...
Un grazie speciale a @Bubbly_Fra e a @DeliLahLou89 per avermi ricordato la serie tv della BBC tratta da Orgoglio e pregiudizio. La consiglio vivamente, anche io l'ho apprezzata molto (anche se non quanto il film, devo ammetterlo) per l'accuratezza con cui ricalca in tutti i dettagli le vicende e i personaggi del romanzo.
Un consiglio invece per chi vorrebbe continuare a seguire Darcy e Lizzy persino in capo al mondo (e non si accontenta della parola fine al termine del romanzo della Austen): una miniserie bellissima per chi ha amato questo classico indimenticabile è "Death comes to Pemberley". È tratta dal romanzo omonimo di P. D. James, un giallo ispirato alle vicende di Darcy e Lizzy, ambientato sei anni dopo la fine delle vicende narrate della Austen. Una rivisitazione originale e accurata, che ho scovato proprio in questi giorni e amato alla follia...

🌹Data: 15/09/21

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