Ci sediamo alla scrivania e io non so bene cosa fare a questo punto! Così prendo il foglio che mi ha dato Valerio e comincio a leggere le domande
"Allora....lei ha origini australiane, giusto?"
"Sì, é esatto"
"Mi può raccontare qualche episodio della sua infanzia in Australia che le é rimasto particolarmente impresso?"
Risponde a tutte le domande ma senza entusiasmo né particolare interesse, così alla domanda "Cosa pensa abbia determinato il suo successo?"
Lui sbuffa e risponde "Veramente?" Lo guardo con aria interrogativa e lui continua "Veramente tra tutte le domande che può farmi le interessa questa? Cioè, a lei davvero interessa questa domanda?! Perché se é veramente così bastava prendere un giornale qualsiasi e copiare la risposta." Lo guardo interdetta: da un lato ha ragione, tutti fanno sempre le stesse domande, d'altra parte non é molto carino da parte sua, però ha ragione, e già che ci sono colgo la palla al balzo "No, in realtà mi interessa altro"
"Bene, chieda pure, sono qui a posta"
Lo guardo un attimo negli occhi e inizio "Lei non viene da una famiglia particolarmente ricca...ora può avere praticamente tutto quello che vuole, ha mai riflettuto su questo?"
"Certo, penso che la fortuna qui non c'entri, quanto l'aspettativa. Vede, i miei genitori non avevano aspettative particolari per il futuro, sapevano che si sarebbero accontentati del primo lavoro possibile e così hanno fatto. Io invece ho scelto diversamente: di rischiare, mi sono rifiutato di imparare un mestiere, che sarebbe stato più...sicuro, invece ho deciso che volevo buttarmi e, appunto, non accontentarmi. É una questione di aspettative e priorità."
"E lei quale stile di vita preferisce? Intendo, prima certo non era famoso, ma non aveva costantemente i riflettori puntati su di lei, poteva vivere la sua vita privata senza che qualcuno cercasse costantemente di scoprirne i dettagli."
"Certamente sono due stili di vita molto diversi, e secondo me dipende dalle fasi della vita: attualmente non ho famiglia, sono giovane e le attenzioni della stampa non mi danno fastidio, il mio lavoro richiede tempo, ma al momento posso dedicarmici completamente. Probabilmente se mi facesse la stessa domanda a 50/60 anni risponderei che preferirei una vita più tranquilla."
L'intervista va avanti, io chiedo e lui risponde sempre più partecipe, finché finisco le domande
"Grazie mille signor Clemons, é stato un piacere"
"Il piacere é tutto mio, lei é la migliore giornalista che abbia mai incontrato" Ed eccole lì, le mie odiose guance rosse! In effetti vengono fuori per qualsiasi cosa ma questa mi pare veramente esagerata!!!
Lui se ne accorge e mi sorride.
Poi mi accompagna fuori personalmente
"E se le occorrono ulteriori dettagli non esiti a chiamare!" Dice porgendomi un biglietto da visita. Io ringrazio e mi dirigo alla macchina....WOW