Sabato sera, non esiste un momento migliore! Precisamente adesso sono sdraiata sul letto con una maschera, una candela alla vaniglia, un pigiama confortevole e il PC sulle gambe.
Sto guardando "I 4 ristoranti" perché amo vedere i programmi di cucina la sera. Sono rilassatissima ma ho un pensiero fisso: il biglietto da visita. È da ieri dopo l'intervista che lo guardo cercando un pretesto per chiamare, ma non mi viene in mente nulla.
Intanto l'intervista l'ho mandata in casa editrice pronta per la pubblicazione...speriamo bene!
E adesso...adesso con lui non ho più motivo di sentirmi. E un po' mi dispiace, era bello parlarci, aveva un ché di interessante...ma ormai è andata, si va avanti. Conosci una persona e due giorni dopo non hai più motivo di sentirla, é un po' triste, ma se comincerò a fare interviste più spesso dovrò adattarmi.
Intanto Borghese pronuncia la sua frase più famosa "Il mio voto potrà ribaltare o confermare la situazione!"
Mi concentro sul programma, le palpebre cominciano a farsi pesanti e mi addormento.
Riapro gli occhi che sono le undici, mi alzo e vado in cucina, ho fame, mi preparo un cappuccino con dei biscotti e vado a mangiarli sul tavolo nel piccolo balcone.
Penso: "Dov'è finito il mio fermaglio?"
Perché sì, ho in fermaglio, me l'ha regalato la nonna per i diciotto anni e ci tengo un sacco.
Lo cerco dappertutto in casa, ma non c'è traccia e sto per diventare a dir poco isterica: come ho fatto a perderlo?!!!
Suona il campanello "Proprio nel momento più opportuno!" penso. In effetti ho una tuta grigia, un felpone marrone e dei calzini da casa, il tutto accompagnato dal meraviglioso tuppetto che non sistemo da ieri sera.
Vado ad aprire la porta e....OPS