Resta con me

- Ti ho rivisto

GRACE POV
Kiara mi stava chiamando al telefono, doveva per forza essere urgente dati i 30 messaggi lasciati 2 minuti prima. Stavo studiando chimica, avrei avuto un test da lì a una settimana e non volevo per niente prendermi all'ultimo. Risposi comunque alla chiamata.

Io:"La vuoi smettere? Mi stai tartassando di messaggi!"
Kiara:"Scusami tanto, avrei bisogno di un favore..." disse incerta.
Io:"Uff vai avanti..."
Kiara:"Domani c'è la festa di compleanno di Sarah, non voglio andarci da sola quindi ti supplicherei di venirci con me, so di chiederti tanto dato la situazione passata, ma ti prometto che non ci resteremo per molto e -" la bloccai.
Io:"Va bene, ci vengo" dissi subito.
Kiara:"Ah...sei sicura?"
Io:"E perché no? Che sarà mai? Alla fine è solo una stupida festa, non è detto che ci sia anche lui" dissi girandomi l'evidenziatore tra le dita.
Kiara:"Ti adoro!" rispose chiudendo la telefonata.

Sbuffai al solo pensiero di dover tornare in quel posto, non doveva essere poi così male però, era passato più di un anno dall'accaduto e la mia rabbia nei suoi confronti era ormai svanita ma avevo ancora quella sensazione di vuoto e delusione che mi tormentava le notti.

Mi alzai dalla sedia camminando verso l'armadio, lo aprì cercando di trovare qualcosa di carino da mettere per la sera dopo...vestito rosso? Troppo elegante, viola? Ormai mi sta piccolo, bianco? Da matrimonio...alla fine, dopo 15 minuti, optai per un vestitino beige in seta luminosa, molto carino e semplice. Lo risistemai sull'appendiabiti e tornai a studiare.

LA SERA SEGUENTE
Kiara mi stava aspettando davanti casa, la sentivo suonare continuamente il clacson, segno che voleva che io mi sbrigassi. Mi sistemai un'ultima volta i capelli sciolti e mi misi le mie scarpe a tacco basso, presi la mia borsetta ed uscì di casa.

I miei genitori erano in Florida per lavoro e non sarebbero tornati prima di mercoledì, stare a casa da sola non mi creava problemi, avevo imparato ad essere autonoma e responsabile di me stessa, in più il silenzio mi aiutava molto nello studio.

Chiusi la porta a chiave e corsi verso il furgoncino di Kiara, palesemente rubato a suo padre.

Kiara:"Sei sicura di non voler tornare indietro?"
Io:"Oh Kie, stai zitta e partiamo"
Accese il motore partendo spedita.

Arrivammo a destinazione solo 15 minuti dopo, dirigendoci verso l'entrata incontrammo anche James e Paul, due nostre vecchie uscite andate male.
James si era scritto con Kie per non più di due mesi, erano usciti qualche volta ma alla mia migliore amica non era piaciuto il modo in cui lui si atteggiava, troppo presuntuoso diceva.
Paul e io all'inizio ci vedevamo per noia, lui cercava divertimento mentre io tentavo di riprendere la mia vita sentimentale e sessuale. Le nostre idee non combaciavano, così decidemmo di finirla lì.
Nonostante questo però, rimanevamo comunque in buoni rapporti.

Non appena entrai vidi una marea di gente intenta ad ubriacarsi e farsi in tutti gli angoli di casa Cameron, Sarah ci notò e ci venne incontro di corsa, con un sorriso gigante ci abbracciò entrambe per poi portarci nella sala principale.

Sarah:"Servitevi, da quella parte abbiamo il buffet e gli alcolici sono alla vostra destra, se avete bisogno di qualcosa chiamatemi!!" disse urlando, per colpa della musica troppo alta.

Io e Kie cominciammo dall'alcol e in men che non si dica mi ritrovai in pista a ballare con uno sconosciuto, mi stava tenendo per i fianchi mentre io avevo le mie braccia attorno al suo collo, ballavamo a ritmo di musica e di tanto in tanto le sue mani scendevano sul mio culo ma io ero troppo ubriaca per fare mente lucida e dire qualcosa a riguardo.

Poi tutto si fece più sfocato e lento, non sentivo né capivo più nulla, lo vidi...se ne stava appoggiato al bancone con un bicchiere alle labbra, mi guardava con il suo solito sguardo irritato...Rafe.

{Hei! Spero vi piaccia il mio primo capitolo, vi prego di scrivermi il vostro parere a riguardo, così saprò se continuare o meno questa storia. Tanti baci <3}