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Ashley's POV:
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<<Se non sparisci, apro la porta e ti lancio giù dalle scale.>><<Perché farmi male quando puoi semplicemente invitarmi a entrare?>> grida lui dall'altro lato della porta.
<<Ti ho detto che sono nuda, sparisci.>>
<<E io ti ho detto che l'ho già visto che sei nuda. Non c'è niente di male se saltiamo le formalità.>>
<<Coglione,>> sbuffo, aprendo la porta con uno strattone.
<<Allora, me lo spieghi perché mi spii?>> dico incrociando le braccia, cercando di mantenere il tono più serio possibile.
<<Allora, "spiare" è una parola grossa,>> ribatte con un sorriso che lo fa sembrare più insopportabile del solito. <<Ho solo guardato. C'è uno spioncino lì, mica è colpa mia se tu eri dall'altra parte.>>
<<Drew, giuro che sei il peggior essere umano mai esistito,>> rispondo, ma una risata scappa comunque.
Si appoggia allo stipite. I suoi occhi mi scrutano da testa a piedi, soffermandosi un po' troppo dove non dovrebbero. <<Wow,>> sussurra.
Faccio finta di non aver sentito. <<Perché non vai a rovinare la serata di qualcun altro?>>
<<Perché sei tu la mia preferita.>> Entra senza chiedere, ovviamente, e si butta sul mio letto, mani dietro la testa come se fosse a casa sua. <<Allora, sei pronta?>>
<<Non insistere, ho detto di non volerci venire.>>
Si alza su un gomito, alzando anche un sopracciglio. <<La mia "proposta" non era una domanda.>>
<<Drew, ti giuro che...>>
<<Che mi uccidi? Sì, sì, lo so. Ma se volevo farmi intimorire avrei chiamato Grace.>>
Trattengo un sorriso e mi giro per prendere il necessario dal mio beauty. <<E se invece non volessi cenare con te?>>
<<Non avresti aperto la porta>> dice con un tono abbastanza provocatorio.
Lo fisso per un secondo con gli occhi stretti, cercando di capire se fosse serio o il solito idiota. <<Avresti continuato a bussare come un pazzo, e i miei vicini di camera già mi odiano abbastanza.>>
<<Cazzate. Te l'ho detto già che non sai mentire, Sarah.>>
Stavolta lo guardo dallo specchio. <<Non ho voglia, Drew, davvero. Sono ancora scossa dall'altra sera.>>Lui si siede, e c'è qualcosa di serio nel suo sguardo che non mi aspettavo. <<Parli di Rudy?>>
Mi irrigidisco. <<Chi altro?>>
Annuisce piano, come se fosse soddisfatto di qualcosa. <<Sono curioso. Cos'è successo?>>
<<Non sono cose che t'interessano.>>
<<No, infatti non m'interessa davvero,>> continua con quel tono da finto menefreghista. <<Ma dato che l'ho visto uscire prima, e aveva l'aria di uno che ha appena preso una porta in faccia, ho pensato che magari qualcosa di interessante potrebbe esserci.>>
<<Non c'è niente di interessante, Joseph. Mi ha baciata. L'ho rifiutato. Fine della storia.>>
<<Ti ha baciata?>> ripete lui sorpreso. <<E tu l'hai rifiutato?>>
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