Capitolo 8

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La luce entra nella stanza facendo svegliare Derek. Apre gli occhi e trova Stiles che lo sta guardando. "Mi stai osservando" si lamenta.

"Colpa tua. Sei sempre bellissimo. Buon compleanno, ragazzone."

Derek allunga una mano fino a raggiungere la guancia di Stiles. L'accarezza, infila le mani nei capelli dell'altro e lo stringe verso di lui. Lo bacia piano. "Grazie, ragazzino" gli soffia sulle labbra.

"Ti avevo preparato un regalo grandioso, sai?"

Derek sbuffa per quella cosa tipica di Stiles. Era solito fargli dei regali assurdi nonostante sapesse che odiava il giorno del suo compleanno. "Anche se odi festeggiare, questo non significa che io, persona meravigliosa, non possa festeggiarti e viziarti" era solito ripetergli.

"Non sei tu il mio regalo, persona meravigliosa?" gli domanda.

Stiles arrossisce. "Mossa sleale. Non puoi pensare di cavartela così, proprio no."

"Ah no?" gli fa il verso Derek bloccandolo con il suo peso e sfregandogli il naso contro il collo.

"Sleale, slealissimo."

"Lo so. E non me ne pento."

"Stai dicendo che..."

"BUON COMPLEANNO, FRATELLONE" urlano Laura e Cora irrompendo nella camera per poi bloccarsi immediatamente.

Cora si chiude gli occhi mentre Laura praticamente squittisce. "Abbiamo interrotto qualcosa?"

Derek si sposta dal corpo di Stiles sentendosi avvampare mentre il ragazzo schizza fuori dal letto. "Vado a preparare la colazione" urla.

"Ti aiuto" si offre Cora seguendolo.

Laura resta in piedi, accanto al letto, ad osservarlo. "Non stavamo facendo niente" borbotta Derek.

"Certo, come no."

"È camera mia, avresti dovuto bussare."

"Ma se solo ieri sera dicevi di aspettare qualcosa di più concreto da lui. Ma non pensavo ti riferissi al suo culo."

"LAURA!"

"Derek, io appoggerò qualunque decisione tu prenda ma... non giocare con lui. Come tu lo ami, anche lui ti ama. Se vuoi toglierti un prurito, non farlo con lui, non se poi hai intenzione di lasciarlo andare di nuovo, d'accordo?"

Derek sa che Laura ha perfettamente ragione come sa che, questa volta, vuole dare davvero una possibilità a Stiles. "D'accordo."

"Bene. Andiamo a dare una mano ai due impiastri o rischiamo di assistere all'esplosione della cucina."

Stanno ridendo tutti assieme mentre mangiano i pancake un po' brutti ma stranamente buoni fatti da Stiles e Cora quando il telefono di Derek suona. "Scusate, devo rispondere."

"Signor Hale, buongiorno."

"Salve signor Eddie" lo saluta Derek riconoscendo la voce dell'immobiliarista. "È successo qualcosa?"

"Sono estremamente in imbarazzo nel doverle dare questa notizia ma, vede, si tratta della villetta che stava pensando di acquistare. È stata venduta."

"Com'è possibile? Avevo dato la caparra per fermarla ed eravamo d'accordo che vi avrei dato una risposta tra un mese."

"Lo so, lei ha ragione. Ma, vede, abbiamo ricevuto un'offerta molto più alta della sua e, davanti alla certezza della vendita, non abbiamo avuto altra scelta se non accettare."

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