Capitolo 17

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Rinoa Hearthilly
Soundtrack consigliata: Tell Me - FFVIII ⏩

Seifer si è addormentato con il capo poggiato sul petto di Squall. Non so quanto tempo sia passato da quando ha chiuso gli occhi, e ha iniziato il viaggio nella mente del mio amato, so solo che Ellione è molto concentrata e Laguna è in silenzio con un'espressione cupa in volto.

«Ellione, ti prego puoi mandarmi nella sua mente? Voglio salvarlo, Squall non si è ancora risvegliato, sono ansiosa.» confesso con il cuore in tumulto.

«Rinoa ascoltami, Seifer ha scoperto che Squall è stata vittima del Maleficio di Artemisia, non sappiamo come sia ancora in vita, penso che ciò è legato all'esistenza dell'altro mondo.»

«Artemisia, è sempre lei la causa delle sofferenze di Squall. La odio!» Sbotto, mentre Zell e Selphie hanno gli occhi spalancati dallo stupore.

«Cosa? Artemisia è tornata. È assurdo! Com'è possibile, maledetta!» Zell sta perdendo la pazienza, cammina avanti e indietro nella stanza, Selphie resta in silenzio, Laguna sembra colpito dalla magia Medusa.

«Laguna, sta bene? Vedrà riusciremo a salvarlo!» Affermo più a me stessa per infondermi coraggio.

«Sì, non devo essere pessimista...» Risponde risollevato.

«Ellione, ti prego mandami da loro, sono una strega con i miei poteri potrei cercare di risvegliarlo, se è prigioniero in un suo incubo... Penso che si trovi da solo, ha bisogno di me, ha sempre sofferto di solitudine. Si era chiuso in se stesso perché tu eri sparita, sappiamo cosa accadde, ma non voglio che Squall soffra ancora!» Urlo con rabbia.

«D'accordo Rinoa, non urlare però eh, ho già un'emicrania fastidiosa e la connessione mentale è difficile se mi distrai. Forza, pensa a Squall, chiudi gli occhi e ti porterò da lui.»
Faccio un lungo sospiro, poi stringendo la mano gelida del mio amato, mi siedo sul pavimento, continuando a tenere la mano di Squall nella mia come connessione, chiudo gli occhi penso a lui, al desiderio di trovarlo e tutto intorno a me sparisce.

Sono in una landa desolata, è un luogo orribile. Devo trovarlo, salvarlo, non penso ad altro. E non so da quanto tempo sto correndo, così, velocemente, con il cuore in gola e la speranza agli sgoccioli. Ma finché avessi avuto la forza di correre, finché il mio corpo non avesse ceduto, straziato dall'angoscia e dalla fatica, avrei continuato a correre, per ritrovare Squall e Seifer e tornare a casa, nel nostro tempo. Per tornare a casa, insieme. Il vento gelido mi sferza il viso, e il freddo si sta poco alla volta impadronendo del mio corpo, gelando il cuore e impedendomi di riflettere lucidamente. Sento che posso solo correre... devo correre. Devo trovarlo ad ogni costo. Devo trovarlo perché Squall è tutta la mia vita.

Poi, finalmente li vedo. Squall è disteso al suolo, fra le braccia di Seifer.
Subito in me l'eventualità che Squall fosse morto prende il sopravvento, e il mio cuore si riempie di cupa disperazione.

«Seifer!» Sussurro con le lacrime agli occhi.
Il biondo singhiozza mentre stringe a sé il corpo inanimato del mio amato.
«Ho fallito, Squall non si risveglia. Pensavo di riuscire a salvarlo, che stupido che sono! Squall è morto!» Grida con rabbia e con le lacrime che gli rigano il viso.

Lo vedo abbassare lo sguardo verso il bruno che giace tra le sue braccia privo di sensi.

«Seifer, ti prego, non arrenderti, Squall è ancora vivo, percepisco la sua aura, è debole ma è vivo! Perciò...» Mi fermo prendendomi una pausa, inginocchiandomi accanto a lui.

Final Fantasy VIII - The SeeD of the TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora