Cap. 7

1.4K 30 2
                                    

Dalla festa oramai è passata una settimana e Josh l'ho sentito raramente, la mattina per il "buongiorno " e la sera per la "buona notte".
Oggi si prospetta una giornata noiosa, avrò 3 ore di letteratura e le ultime due di storia dell'arte, bella giornata non c'è che dire.
Esco di casa con la mia solita divisa scolastica, facendo attenzione a non svegliare mia madre visto che ha lavorato tutta la notte, e salendo sulla mia moto mi dirigo a scuola.
All'ingresso sento dei fischi da parte dei ragazzi mentre scendo dalla moto con la mia simpaticissima gonna scozzese, mentre da parte delle ragazze ho sempre qualche occhiata di ammirazione o di invidia che ricambio con uno dei miei sorrisi più falsi facendogli capire che di cosa pensano di me non mi interessa.
La campanella è suonata da circa 5/10 minuti e io devo ancora entrare in classe, ma non ho fretta tanto i prof sono abituati ai miei ritardi.
Nel corridoio ci sono tante coppiette che si fanno, alcune hanno già la voglia di litigare, poi ci sono io che mi aggiro da sola sembrando uno zombie mezzo addormentato scortata dai miei soliti migliori amici Matthew, Alexy, Thomas e Chris.
Entro in classe senza bussare, mentre il resto del gruppo va nelle loro classi, il professore mi guarda con la coda dell'occhio mentre è girato sulla lavagna per scrivere.
-buongiorno Collins
-buongiorno prof
-ti segno ritardo intanto vai a sederti al tuo posto
-sisi prof tanto è sempre così tutte le mattine, oramai la so la scaletta.
Mi dirigo al mio posto in fondo alla classe, sono vicino alle nostre ampie finestre e anche vicino al termosifone così non ho né caldo né freddo.
La lezione ricomincia da dove si era interrotta e io inizio a scarabocchiare il mio quaderno dei disegni facendomi i fatti miei.
***
Verso metà della seconda ora bussano alla porta e dopo l' "avanti" del prof entra la segretaria seguita da un ragazzo, alzò un attimo lo sguardo e poi continuo a fare i miei schizzi, avevo appena iniziato un tatuaggio con le bic e son sicura che a fine ora verrà una cosa fatta molto bene.
Intanto la segretaria è ancora in classe, sento qualcosa come "ragazzo nuovo" "nel suo corso" "appena trasferito si ", chissà chi è questo.
Il posto accanto a me, perennemente vuoto, viene occupato da uno zaino e ovviamente anche dal suo proprietario, mi giro per vedere chi è, e rimango abbastanza sorpresa.

Just FriendsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora