Cap. 18

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"Dai vieni Jey, usciamo da qui"
Annuì asciugandomi le ultime lacrime e inizia a seguirlo, il mare si era agitato e il cielo era coperto di nuvole, le stelle che prima si intravedevano ora non si vedono più mentre qualche goccia inizia a scendere come le lacrime che ho appena finito di versare.
Josh se n'è accorto e tenendomi sempre per il polso inizia a velocizzare il passo, un po' difficile nella sabbia.
Siamo neanche a metà strada che inizia a piovere forte e in men che non si dica eravamo già fradici.
Lui continuava a correre per raggiungere la macchina e io lo seguivo inizio a ridere, è una scena buffa.
Lui tutto bagnato che cerca un riparo o direttamente di tornare alla macchina mentre io sembro una bambina, mi sto divertendo, siamo ormai fradici e la pioggia non cessa.
Ad un tratto mi fermo.
Slego il mio polso dalla sua presa e rimango ferma sotto la pioggia.
Josh si gira per vedere che cos'ho è appena mi si avvicina per guardami il viso, coperto dai miei capelli zuppi, lo bacio di scatto.
Lui mi prende in braccio dai fianchi e inizia a girare continuando a baciarmi.
Tutto questo possono farlo solo due scemi che si divertono con l'acqua ahah.
"Jey voglio farti un regalo se tu mi permetti"
Dice staccandosi dalle mie labbra.
Voglio sapere cosa vuole fare, quindi accetto e scendo da lui, arriviamo finalmente alla macchina e lui parte subito.
Non so bene dove stiamo andando adesso, forse stiamo tornando indietro, non lo so.. Però mi basta lui ora, mi basta che mi stia accanto e sono contenta, i brutti pensieri con lui non ci sono e a me va bene così.
Va molto più veloce di prima come se avesse fretta di arrivare in questo posto.
Io intanto mi sono calmata, le lacrime non ci sono più, e con un po di musica e il finestrino abbassato che mi scompiglia i capelli mi sento molto meglio.
Non penso che siamo tornati in città, siamo sempre lontani da casa mia, questa via si trova dietro la mia vecchia scuola ed è da un po che non ci passavo.
Non è cambiato niente, le case e le strade sono sempre quelle, le persone si mettono sempre fuori in balcone o dalla porta di casa essendo poi sul marciapiede quando le serate sono tranquille o calde come questa.
Siamo alla fine di settembre ma continua a fare comunque tanto caldo.
Josh ferma la macchina davanti a un palazzo moderno, forse di recente costruzione, e mi viene ad aprire la portiera per farmi scendere.
Entriamo nel palazzo e prendiamo l'ascensore,
le porte si aprono ed entriamo in un meraviglioso loft con una bellissima vetrata che da su Santiago, si vede gran parte della città e ne rimango incantata.
Sono ancora immobile sulla porta e ho visto solamente il panorama, chissà com'è la casa.
Josh mi scuote un po e io mi riprendo.
Mi fa girare un po la casa, vedo un ampio soggiorno che da sulla cucina, la sua camera molto grande, un bagno che farebbe invidia persino a una spa e la terrazza.
Ci sono molte altre porte nella casa ma se lui non me le ha mostrate vuol dire che non mi devo interessare a cosa c'è la dentro.
Devo dire che il colore predominante è il bianco, il che rende la casa più fresca ed elegante, ma la camera di Josh sembra un mondo a parte. È sui colori molto scuri come il beige scuro, il grigio e il nero.
Sembra che viva solo lui qua dentro e mi chiedo come se l'abbia comprata o quantomeno affittata, perché deve costare veramente tanto un appartamento di queste dimensioni e con una vista così.
Torniamo in cucina dove Josh prepara un drink alla fragola e frutti rossi.
Prendiamo i bicchieri e andiamo in terrazza, l'aria è veramente rinfrescante e questo mi fa sentire a mio agio, cala un silenzio imbarazzante interrotto solo dal movimento del ghiaccio nei nostri bicchieri.
Poi ricordo della richiesta di Josh mentre eravamo ancora in spiaggia, non mi ha ancora mostrato niente quindi qual è questa sorpresa?
"Josh" - lo chiamo per attirare la sua attenzione - "prima mi hai chiesto se potevi farmi un regalo se volessi"
Lui annuisce acconsentendo e io continuo.
"Ma qual'é?"
Lui sorride e si alza dalla sedia e mi fa segno di rientrare con lui dentro casa, mi alzo anch'io e lo seguo.
Mi dice di andare in corridoio nella seconda stanza a destra e assicurandomi che lui sarebbe arrivato subito.
Faccio come mi dice e mi dirigo li, mi fermo davanti alla porta e giro la maniglia sperando che non sia chiusa a chiave, per fortuna non lo è, ed entro.
È una stanza da letto con toni sul rosa alle pareti ed un enorme letto a due piazze in mezzo, non c'è altro nella stanza apparte la cabina armadio dalla parete opposta.
Mi siedo sul letto aspettando Josh.
Lui torna con un altro bicchiere in mano simile a quello di prima e me lo porge.
Ne bevo un sorso senza chiedere che cosa fosse e mi slacciò le scarpe per mettermi sul letto, lui fa lo stesso e poi si stende su di me.
Iniziamo a baciarci e lui mi inizia a toccare il seno, penso che in quel drink ci fosse anche dell'alcol perché mi sento un po stordita e non ragiono lucidamente.
Iniziamo a toglierci le magliette e Josh lascia qualche scia di baci dal mio collo scendendo.

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volevo ringraziarvi per tutti i nuovi voti che avete dato alla mia storia.
Vi chiedo scusa se non aggiorno molto frequentemente, ma su un capitolo ci sto veramente tanto per creare una bella storia che vi coinvolga.
Come sempre vi chiedo di lasciarmi qualche commento per sapere che cosa ne pensate.❤️

Scusate se ci sono degli errori😅

Baci Marty 🌸

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