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Non sono certamente a corto di ragazze sexy alla festa, e neanche a corto di misuratori pieni.

Nonostante ciò, Jisung non ha avuto molta fortuna. Non ancora.

Sta tenendo gli occhi fissi per lo più su paia di ragazze, sperando di riuscire ad ottenere qualcosa anche per Minho in un colpo.

Ha flirtato avanti e indietro con una rossa molto carina per un po', poi una sua amica si è presentata e l'ha strascinata via per giocare, e anche con un'altra ragazza che però è corsa via squittendo non appena "la sua canzone" è partita. Nulla di sostenibile.

La notte è giovane, si dice da solo.

Minho riesce ad apparire indisturbato dalla mancanza di interazioni con donne, nonostante il suo misuratore pieno, mentre butta giù l'ultimo sorso del suo drink e convince Jisung di andare a ballare con lui, ridacchiando brillo. Jisung esita ma si consente di rilassarsi, essendo stato nervoso per la maggior parte della serata e sentendosi in colpa per aver ignorato il suo migliore amico per cercare delle ragazze. Lo stava facendo per entrambi, ma comunque.

Jisung scoppia a ridere appena Minho inciampa e quasi si spiaccica sul tavolo mentre camminano, stringendo maggiormente la mano del più grande così da evitare che si faccia male (o almeno, casomai dovesse cadere, cadranno insieme e non soffrirà da solo).

Riescono a passare fra i vari corpi danzanti finchè trovano uno spazio libero, l'aria fra loro umida e quasi soffocante. Jisung deve decisamente uscire a prendere una boccata d'aria fresca dopo questo.

Minho balzella seguendo il ritmo, entrambe le mani di Jisung fra le sue, e Jisung deve ammettere quanto stupidamente affascinante sia quando brillo e ridacchiante - soprattutto dato che è abituato a vederlo spesso chiuso in sé e impassibile.

Minho dovrebbe ubriacarsi più spesso, Jisung pensa mentre lo vede volteggiare, ridendo e stordito dall'alcool nel suo stesso sistema.

Minho lascia le sue mani, alla fine, afferrando invece i suoi fianchi e strattonando Jisung più vicino. Sorpreso, Jisung emette un sussulto e la sua mano vola sulla spalla di Minho per evitare di cadergli addosso.

"Cos-"

"Stai bene?" Gli chiede Minho, la sua voce alta abbastanza da far capire a Jisung cosa stia dicendo, con gli occhi addolciti e preoccupati.

"Ti stai comportando in modo un po' strano. Vuoi tornare a casa?" Jisung ricambia semplicemente lo sguardo, rintontito, mentre Minho gli aggiusta leggermente la frangia, il cuore inspiegabilmente all'impazzata nel petto.

Sa che Minho è solo molto affettuoso perché brillo, ma a qualcun altro potrebbe sembrare che...

Lo allontana immediatamente, le sue guance rosse al solo pensiero, e forza una risatina nervosa.  "Uhm, no, sì, sto bene!"

"Sei sicuro?" si assicura Minho. Jisung sente una sensazione di affetto per lui, per le sue buone intenzioni anche se Jisung sta molto bene e vuole restare. Non è sempre così, e Minho è sempre felice di accompagnarlo a casa quando è sotto pressione e coccolarlo durante un film o, spesso, fino al mattino.

"Ho una scommessa da vincere, Minho! Non posso scappare via adesso!" insiste, afferrandolo dalle spalle e scuotendolo, gli occhi spalancati e pieni di determinazione. Minho si acciglia, chiaramente insoddisfatto dalla sua risposta.

"Sto bene, davvero. Promesso." Afferra la mano di Minho e congiunge con forza i loro mignoli quando Minho sembra poco convinto, rivolgendogli il più dolce e più rassicurante sorriso possibile.

don't leave me tongue-tied | minsung ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora