"Impedimenta!"Draco Malfoy non era di certo famoso per la sua ottima mira. Il suo sortilegio aveva colpito Dean Thomas, ma prima che Hermione potesse vedere Dean cadere all'indietro, Malfoy aveva alzato di nuovo la Bacchetta.
E lei Hermione, aveva detto basta.
Fare magie lungo i corridoi di Hogwarts era vietato, ma Malfoy aveva attaccato per primo.
E lei doveva fermarlo.
"Protego!"
Il sortilegio di Hermione esplose, incredibilmente potente. La sua mira era ottima.
Draco oscillò, colto di sorpresa... e poi cadde di faccia a peso morto.
Non fu colpa di Hermione, ne' tanto meno di Dean, se Draco Malfoy finì sull'ultimo gradino di una rampa di scale senza poter frenare in alcun modo la sua caduta.
Hermione aveva sgranato gli occhi, pietrificata. Il cuore le aveva perso un battito.
Attimi di silenzio che avevano amplificato il terrore fino all'inverosimile. Poi - non senza sollievo - aveva sentito Draco piangere. Un pianto di pura frustrazione e dolore che lo faceva sembrare decisamente più piccolo dell'età che aveva.
Si era rialzato tremante, tenendosi la testa, un rivolo di sangue che colava dal naso tumefatto.
La sua voce era tremante ma piena di astio furioso.
"Me la paghi, Granger! Questa me la paghi!"
Hermione era piuttosto pallida e se ne stava ancora immobile con la bacchetta in mano.
Malfoy corse via. Nel frattempo erano sopraggiunti Ron ed Harry, cui Dean stava spiegando rapidamente la situazione perché Hermione non ne era capace. Malfoy era già scomparso lungo il corridoio, quando Minerva McGranitt era giunta sul posto.
Hermione si sentì arrossire. L'insegnante la guardava fissamente, ma Hermione non fu capace di raccogliere il suo sguardo. Dean, Harry e Ron si lanciavano di nuovo nella spiegazione accorata di come Malfoy avesse attaccato per primo, parlandosi addosso l'un l'altro.
La direttrice della casa di Grifondoro li zittì bruscamente.
Poi si rivolse direttamente ad Hermione.
Lei stava ancora fissando una goccia rotonda di sangue rimasta sul pavimento di pietra, ma capì le parole della direttrice di Grifondoro.
Hermione Granger avrebbe scontato un mese intero di punizione nel dipartimento di Trafigurazione e Pozioni.
Draco Malfoy aveva fatto visita all'infermeria della scuola mentre lei, Hermione Jane Granger si era beccata una punizione. Lei, in punizione.
Ma era giusto così.
Non riusciva a togliersi da davanti agli occhi quell'unica goccia di sangue, rotonda sul bianco pavimento di pietra.
Naturalmente Malfoy era tornato come nuovo nel giro di un quarto d'ora, ma non era quello il punto.
Mentre puliva il sotterraneo di Pozioni senza magia e raschiava vecchi residui da calderoni bruciacchiati a mano, Hermione pensava a Malfoy.
Non le era simpatico ed il pretesto di quella lite come al solito era scaturito da lui. Appena si erano incrociati, Draco le aveva urlato dietro ' babbanastra' e anche ' mezzosangue' e poi aveva iniziato con 'dov'è Krum, Granger? Dov'è? Si è già accorto che sei una mezzosangue con i denti da castoro?' Quel giorno Draco doveva avere la luna particolarmente storta. Si insultavano regolarmente, ma era relativamente raro che Draco le urlasse addosso.
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Protego
Fanfiction"Se ti azzardi ancora ad alzare la bacchetta contro mio figlio, signorina Granger, te ne farò pentire." La sua voce, strascicata, quasi si perdeva nel brusio circostante. Hermione si trattenne a stento da sbattere il boccale sul tavolo. Ma tu guarda...