4

781 42 21
                                    

Primo giorno di scuola.

Arrivammo in Sala Grande dove ci aspettava una gustosa colazione. Era piena di persone nonostante fossero a mala pena le otto. Controllai velocemente quante facce conosciute c'erano tra gli studenti e mi sedetti a tavola.

Allungai il braccio per prendere una fetta di pane che avrei poi imbrattato con la marmellata mentre Ron mi guardava stupefatto.

- Che c'è?

Ron scosse la testa. - Come fai a mangiare SOLO quella roba?

Risi mentre mangiava le salsicce con il bacon.

Intravidi con lo sguardo la McGranitt che stava cominciando a distribuire gli orari a tutti i presenti.

Presi il mio e lo controllai.

La mia giornata iniziava con Trasfigurazione e subito dopo Erbologia. Poi due ore di pozione e difesa contro le arti oscure.

Guardai gli insegnanti: la McGranitt e la professionalità Sprout dall'anno prima, poi...PITON! Sgranai gli occhi e li feci scorrere velocemente al tavolo degli insegnanti. Eccolo lì, seduto vicino a zio Rem.

Volsi lo sguardo verso Harry che stava ancora finendo il suo budino. Presi il suo orario e lo confrontai con il mio. Oggi faceva la prima ora come me, con Trasfigurazione, poi lui però aveva Cura delle Creature Magiche con Hagrid, il guardiacaccia mezzogigante di Hogwarts.

Hagrid era come una seconda mamma per tutti gli studenti di Hogwarts (o papà se preferite). Era sempre pronto ad aiutare chiunque fosse in difficoltà e ad accogliere alla sua capanna chiunque avesse bisogno di un consiglio o un riparo.

Alzai lo sguardo per controllare a che punto fosse messo Harry e mi accorsi che il suo viso era a pochi centimetri dal mio. I nostri sguardi si incontrarono. Un secondo dopo eravamo uno nelle labbra dell'altro.

- Ehy piccioncini è ora di andare.

Hermione interruppe il momento. Ci staccammo a fatica e ci dirigemmo verso l'aula abbracciati.

A Trasfigurazione la McGranitt cominciò a parlare degli incantesimi che avremmo affrontato quest'anno, tutti livello medio. Ce l'avrei fatta, almeno in questa materia avrei avuto i voti alti. Le altre si vedrà.

Finita trasfigurazione mi diressi da sola nella serra numero 2 dove ci aspettava la professoressa Sprout vestita di giallo come la sua casa.

La professoressa Sprout era la direttrice della casa Tassorosso. Era una delle professoresse più simpatiche di tutta Hogwarts. Le sue lezioni erano semplici e divertenti. Tutta la classe si divertiva durante Erbologia.

Quella mattina avevano mischiato le case quindi a lezione ci sarebbero stati Corvonero, Tassorosso, Grifondoro e Serpeverde. Oddio! Con molti Serpeverde non avevo un bel rapporto. L'anno prima ne avevo insultati un bel po', compreso quel Draco Malfoy che si credeva un dio sceso in terra e che faceva parte dei Mangiamorte.
Quando era là però non se la tirava molto, anzi, sembrava avesse molta paura di stare di fronte al "Signore Oscuro", come lo chiamavano loro.

Sorrisi ripensando alla goduria che avevo provato a vederlo così spaventato. Se gli avessi fatto una foto sarebbe stato il pivello di tutta la scuola.

Quando raggiunsi la serra i posti erano quasi tutti occupati. Mi sedetti accanto a una Grifondoro che si chiamava Lavanda. Sembrava simpatica, un po' chiacchierona forse ma simpatica.

Durante Erbologia avevamo approfondito le Mandragore, quelle piante che ti uccidono se senti il loro pianto senza protezioni, forse le conoscete anche voi.

Lavanda continuava a chiacchierare e a ridacchiare, così tanto che non mi lasciava concentrarmi sulla lezione della Sprout.

Finita la lezione, uscì per ultima dalla classe e,con lo sguardo della professoressa sulla schiena, seguì la massa di gente che stava rientrando nelle mura della scuola.

Era finalmente ora di pranzo. Quando arrivai in sala grande Hermione e Ron erano già seduti al tavolo dei Grifondoro e stavano parlottando tra loro.

Non parlai molto durante il pranzo perché Harry, il mio ragazzo, era ancora fuori nonostante fossero finite le lezioni e mi stavo preoccupando.

Quando entrò era accompagnato da Ginny che lo guardava in modo strano. Non me ne preoccupai molto, Harry era il MIO ragazzo, tra lui e Ginny non c'era niente, giusto?

Non ebbi il coraggio di chiedergli cosa avesse fatto con la Weasley così lasciai perdere il tutto e, dopo avergli dato un rapido bacio mi diressi a pozioni.

Arrivai in aula per prima. L'unica mia compagnia era Piton che scriveva delle cose alla cattedra. Era il primo giorno di scuola e già aveva da scrivere? Bah.

Non alzò nemmeno lo sguardo quando entrai e pensai non avesse sentito il mio "Buongiorno". Finì di scrivere e squadrò la classe. Quando finalmente mi vide accennò un sorriso. Non credevo potesse farlo veramente.

La giornata continuò tranquilla tra lezioni e chiacchere fino a quando Draco non mi si avvicinò in sala comune.

Aveva con sé dieci o quindici Serpeverde. Alcune erano facce conosciute, come Pansy Parkinson, altre non le avevo mai viste.

Apri la bocca per parlare ma gli risi in faccia.

- Nemmeno hai detto due parole e già sembra che tu mi voglia morta. Ti stai agitando per niente! Sei cambiato -
Guardai la massa di gente che si teneva vicino. - ti stai indebolendo. -

Tutta la folla che si era avvicinata per vedere la "rissa" con Draco Malfoy rise alla mia battuta. George e Fred mi guardarono sorridendo. Mi allontanai dando le spalle al biondino e mi sedetti al tavolo. Luna si sedette accanto a me.

- Cosa diamine è successo? Sono arrivata ora.-

Alzai le spalle e feci per parlare quando Fred si intromise nella conversazione.

- L'ha distrutto! Guarda che faccia che ha adesso. Ci voleva qualcuno che gli desse una bella lezione. - rise rumorosamente.

I Serpeverde amici di Draco ci guardarono male. Facemmo loro un cenno di saluto con la mano ridendo.

- Ma te le sei cercata o è venuto lui? -

Luna mi stava dando la colpa. Feci la finta offesa. In effetti sarei stata capace di cercarmele.

- È venuto lui, te lo giuro. - Mangiammo raccontandoci la giornata. Non l'avevo vista quel giorno. Mi raccontò delle lezioni e di quando a pozioni cura delle creature magiche Neville le si era avvicinato e le aveva chiesto di uscire.

Cercai Harry con lo sguardo. Lo vidi ma lui non guardava me, guardava... Ginny. Cercai di convincermi che la stesse guardando perché stesse parlando o cose simili ma l'unica che stava muovendo le labbra nel gruppo era Hermione, come al solito.

Mangiai in fretta e mi diressi subito in camera senza deviazioni. Mi stesi sul letto dopo aver sbattuto la porta del dormitorio. La mia mente faceva così tanti giri che i non riuscivo a starci dietro. Immaginavo tanti scenari nei quali Harry mi tradiva con Ginny ma nessuno mi sembrava realistico o almeno non volevo che lo fosse.

Le lacrime cominciarono a scendere lungo le guance. Non avevano un motivo valido, dovevano solo uscire. Non mi sistemai per andare a letto ma gli occhi si chiusero da soli e mi ritrovai addormentata dopo una giornata sfinente.

𝗤𝘂𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 || Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora