Harry Potter ci apparve davanti.
I miei occhi incrociarono i suoi di quel verde acceso che avevo tanto amato.
Avevo smesso di amarlo? Magari.
Il mio cuore pulsava forte nel mio petto. Strinsi il braccio di Sirius che capì al volo.
- Ciao Harry, come stai? - Quella domanda per rompere il ghiaccio risultava un po' fuori luogo.
- Bene grazie Sirius. -
Bene!? Quello stronzo stava bene!?
- Posso parlarti? - Si riferiva a me.
Cosa volevo dirmi? Che era dispiaciuto? Che era preoccupato per me? Nah, impossibile. Aveva un orgoglio troppo grande.
Guardai Sirius che mi incoraggiò a sentire cosa voleva dirmi. Mi staccai da mio padre che si allontanò da noi tornando da zio Rem che nel frattempo sembrava stare meglio.
- Dimmi. - Non avevo problemi a parlare con lui, ormai non era più nulla, no?
- Senti. Non volevo, ok? -
Non voleva? NON VOLEVA?
Lo bloccai subito.
- È per questo che volevi parlarmi? Per dirmi che tu non hai fatto nulla, come al solito? -
Non avevo la minima intenzione di stare ad ascoltare quelle cose. Avevo appena passato una notte in piedi preoccupatissima per Remus, quelli con lui erano problemi secondari.
- No io...-
Lo guardai in attesa di una risposta che non arrivò così andai in infermeria.
La scuola si stava risvegliando. Gli studenti con le facce assonnate si aggiravano per i corridoi come zombie.
Vidi Luna sulle scale e la raggiunsi.
- Hai passato una notte in bianco per caso? - Mi osservava divertita. Chissà quali erano le mie condizioni, preferivo non saperlo. Lei era perfetta, come al solito.
- È stata una notte infernale. Non puoi immaginare cosa è successo. - Non vedevo l'ora di raccontare tutto alla mia migliore amica.
- In realtà lo so, lo sa tutta la scuola. Due del primo anno ti hanno vista arrivare e l'hanno detto ai loro amici che l'hanno detto ad altri e così via. -
- Per questo Harry ci è comparso davanti prima. -
- No aspetta. - Si bloccò in mezzo al corridoio.
- Cosa c'è? -
- Non mi hai detto cos'è successo con Harry. -
Alzai le spalle. - Nulla di bello. Mi ha tradito, penso che questo tu già lo sappia. -
- Si con la sorella di Ron. - Mi stava squadrando dalla testa ai piedi. - Sei veramente in condizioni pessime però, sembri distrutta. -
Ero piena di terra e probabilmente puzzavo pure.
- Dai ti accompagno così ti dai una bella lavata e poi andiamo a fare colazione. - Mi trascinò fino al bagno dove mi feci un bagno caldo e mi sistemai.
Poi ci dirigemmo in sala grande a fare colazione.
Parlammo di tutto come non facevamo da tempo.
Mi mancava.Dopo mi accompagnò in infermeria a trovare zio Remus.
Sembrava stare decisamente meglio rispetto a poche ore prima.
- Ehy T/n...- Provò a mettersi a sedere.
- No, fermo zio Rem. Stai sdraiato, devi stare fermo. -
- Sono stato una delusione...- Nel suo tono c'era del pentimento. - Non volevo mi vedessi in quelle condizioni. -
STAI LEGGENDO
𝗤𝘂𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 || Harry Potter
Ngẫu nhiênLo osservai. Non sembrava essersi accorto della mia presenza. Si guardava intorno spaesato. Dopotutto era la prima volta che lo vedevo lì. I nostri occhi si incontrarono. Un lampo di felicità gli attraversò lo sguardo. Si alzò aprendo le braccia...