Storia di una ragazza qualunque

CAPITOLO 2

"Aveva dei capelli biondi, legati in due codini,e gli occhi azzurri" spiego a Tommy, riferendomi a Suzie. "Ti ho già chiesto scusa un milione di volte Jackson". Mi volto e guardo Tim. Da quando siamo partiti è sempre stato dietro di noi, con lo sguardo fisso sul marciapiede. Prendo il telefono, mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia mentre scatto la foto. " Grazie Betty" dice lui, mentre arriviamo a scuola. "Dobbiamo andare in segreteria a prendere l'orario e le altre cose" informo i gemelli mentre una ragazza dai capelli biondo cenere legati in una coda corre ad abbracciarmi. "Mi sei mancata Coop" dico alla mia migliore amica mentre ricambio l'abbraccio. Cassandra Cooper ha la mia stessa età ed è la mia migliore amica dal primo giorno in cui sono entrata alla Stratford High School. È un po' più alta di me ed ha due occhioni da cerbiatto che la rendono più tenera di quello che già è. È sincera, testarda e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
La scuola mi è mancata. La biblioteca con il profumo di libri, gli armadietti, i corridoi sempre pieni al cambio dell'ora, i pranzi passati con Coop nella mensa, il club del libro, e perfino l'ansia per un test. Mi è mancato tutto questo. Appena ritiro l'orario dalla segreteria qualcuno mi da un colpetto sulla spalla. Mi volto e mio fratello mi indica qualcosa dietro di me, mentre mima "Travis McCartney" con le labbra per poi dare finti baci all'aria mentre Chris, il suo amico, ride. Gli faccio il dito medio, per poi voltarmi e rimanere incantata ammirando il fascino del ragazzo. È appoggiato al muro, lo stesso del mio sogno, ed è con dei suoi amici. Ha i capelli scompigliati, i primi bottoni della camicia sono slacciati e la cravatta è allentata. È bellissimo e non sono l'unica a pensarlo visto che Tiffany Young, la capitana delle cheerleader, si butta tra le sue braccia e comincia a baciarlo davanti a tutti. "Non ti noterà mai" mi risveglia dai miei pensieri Tommy. "Non so cosa ci trovi in lui Betty. Si è vero ha dei bei occhi verdi ma non è l'unico ad averli" dice Cassie, voltandosi per poi fare una smorfia alla vista dei due fidanzatini. " anch'io li ho. Comunque spero che un insegnante passi, li veda e li metta, come minimo in punizione" aggiunge Tim.  Non li ascolto penso solo quanto vorrei essere Tiffany. Lei è come una barbie diciottenne e sta baciando il ragazzo dei miei sogni. "Jackson smettila di fissarli perché ti fai solo paranoie, e poi te l'ho detto conciata così non ti nota nessuno". "Cosa ho che non va Turner?" dico io con aria di sfida. Non mi risponde e passa una mano tra i miei capelli e toglie il fiocco. "Non sei più una bambina, questi cosi lasciali a casa. E poi cosi abbottonata sembri un soldato" dice lui mentre allenta la mia cravatta e slaccia il primo bottone della camicetta. Un brivido mi attraversa la schiena e mi fermo ad osservarlo. È concentrato, ha le sopracciglia aggrottate ma sorride, e il suo tocco è delicato mentre mi sbottona il secondo bottone creandomi un altro brivido. Mi prende i lombi della camicia quando io lo fermo. "Che vuoi fare?" "Tranquilla, volevo solo metterti la camicetta dentro la gonna" "Da quando sei un esperto di moda?" "Se ogni tanto restasti con i piedi a terra vedresti che tutte le ragazze fanno cosi. Guarda Cassie". Sposto lo sguardo verso di lei e scopro che ha ragione quindi lo faccio. " Aspetta " mi ferma Tommy, per poi passare ancora una volta la mano tra i miei capelli e mettermi una ciocca dietro l'orecchio. La sua mano si sposta sulla mia guancia e i miei occhi incontrano i suoi. Sta sorridendo e sulla guancia ha quell'adorabile fossetta. Mi mordo il labbro e ritorno a fissarlo negli occhi. "Sono così belli" penso mentre un colpo di tosse mi fa abbassare lo sguardo e indietreggiare di un passo. La mano calda di  Tommy scivola via dalla mia guancia. Nascondo il rossore provocato da quel tocco con i capelli mentre la campanella suona. "Ci vediamo a mensa" dico per poi andarmene prima che qualcuno possa dire qualcosa.