IL CAPPELLO PARLANTE

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Arrivati a Hogwarts sono stata divisa dai miei amici, riguardo la cerimonia del cappello parlante.
Ero dietro il grande portone della sala grande e sento Silente augurare il ben tornati a tutti

- Cari ragazzi, prima che ci rintontisca il nostro favoloso banchetto, abbiamo una nuova studentessa che entrerà direttamente nel terzo anno. Ovviamente dopo essere smistata in una delle quattro case! Giulia Selwiyn!

È il mio momento, esito un secondo, le gambe tremano, il mio respiro è irregolare... Che faccio! E se non sarò smistata in Serpeverde? Se i miei genitori mi odiassero per questo? Loro sono molto severi riguardo la purezza del sangue... Basta pensarci, prima o poi dovrò affrontare questa mia paura, oggi o domani, quindi tanto vale affrontarla ora!
Entro, cammino tra i tavoli, lungo tutto il corridoio, sento tutti i sguardi puntati su di me, ho bisogno di sicurezza, conforto, così
con lo sguardo cerco visi familiari, che conosco... Eccolo lì, il mio migliore amico, gli lancio un sorriso, si gira dall'altro lato, mi sta ignorando, possibile sia ancora arrabbiato?
A questo punto mi sento più agitata di prima... Aspetta, qualcuno mi sta sorridendo, metto a fuoco la sagoma femminile, è Pansy, la mia amica preferita, ricambio, alza i pollici e mi fa l'occhiolino, in quel preciso istante mi sento più sicura.
Mi siedo sullo sgabello posto lì, dinanzi a tutti i presenti, una signora sulla sessantina mi pone un cappello in testa e codesto comincia a parlare

- Giulia Selwiyn, vediamo... ragazza piuttosto ambiziosa, determinata, coraggiosa, fredda ma a vote dolce, sempre dalla dalla parte che essa ritiene giusta e molto molto testarda vedo...

Sale, sale la paura dentro di me, è rimasto in silenzio, perché?
- Ma, dove ti colloco...hai tutte le qualità possibili e immaginabili, credo che la casa che farà al caso tuo sia... Serpeverde!
Sorrido, finalmente. Sento il mio tavolo applaudermi ed accogliermi come una di loro, tutti tranne lui, colui che dovrebbe sostenermi più di chiunque altro, o almeno dovrebbe.
Mi siedo al tavolo e silenziosamente mangio, ogni tanto scambio qualche parola con Pansy, ma poche.
Dopo cena mi dirigo dal preside, che mi comunica che durante questo anno scolastico avrei condiviso la stanza con la mia amica.
Ovviamente ero felice ma ancora non capivo perché Draco si fosse comportato in quel modo con me. Quando lo vedo uscire dalla sala e dirigersi verso i sotterranei, precisamente nella nostra sala comune, decido di seguirò per chiedergli ulteriori chiarimenti sul suo comportamento, sia di questa mattina sul treno, che per avermi ignorata durante tutta la durata della cena.
Entrato in sala comune, sale le scale ed entra in una stanza, probabilmente la sua e di Blaise, mi faccio coraggio e intervengo prima che chiuda la porta

- Draco! lo chiamo, si gira di scatto
- Che vuoi?
- Chi è? chiede qualcuno all'interno, che presumo sia Blaise dal fatto che si tratti di una voce maschile, e di fatto non mi sbagliavo, ci ha raggiunti sulla porta
- Scusami, potresti lasciarci soli per qualche minuto? domando con un filo di voce, senza distogliere lo sguardo da Draco
- Certamente, se avete bisogno sono di sotto! e velocemente scompare dalla nostra vista. Guardo il ragazzo che ho difronte, totalmente diverso da quello che conoscevo fino a pochi giorni fa, mi invita ad entrare, senza pensarci su accetto, entro e lo vedo seduto sul suo letto.
- Voglio risposte, adesso!
- Che tipo di risposte? Pensavo fosse chiaro!
- Cosa?
- Non. devi. parlare. con. i. Mezzosangue! disse scandendo bene le parole
- È lui vero? È stato lui a dirtelo, che non posso avere contatti con qualcuno che non sia del mio stesso sangue, vero? È opera sua, di mio padre!
È sempre stato attento a non farmi avere rapporti con loro, con i Sanguesporco, come li chiama lui, ma a me sono sempre state persone normali, come tutti, come me.
Lo vedo, non risponde, chi tace acconsente
- Draco...
- Si, è lui, mi dispiace, non avrei dovuto ascoltarlo, lui e mio padre, come sai non amano i Sanguemarcio, e io... Io sono costretto a doverli odiare!
- Perché?
- Perché? Perché ci andiamo di mezzo noi Giulia. Noi, io, tu, la nostra sicurezza, la tua sicurezza, proprio quando io...
- Tu?
- Mi ero ripromesso di proteggerti!
Adesso capisco... Lui sta cercando di proteggermi non da i Mezzosangue o i Sanguesporco, ma dall'ira che scatenerebbe mio padre su di me.
- Draco...
Mi avvicinò a lui accarezzandogli una guancia, è bianca e fredda, alza lo sguardo e lo incrocia col mio
- Puoi parlarci se vuoi, intendo con loro, io manterrò il segreto!
- No, il rischio che correrai è grandissimo! Non avrò più contatti con loro, non posso metterci in pericolo, anzi, metterti in pericolo!
- Nemmeno io!
- Scusami, davvero, avrei dovuto darti ascolto, ma sul treno, tu...
- Io? Dimmi io?
- Ecco mi hai messo paura, non ti riconoscevo più, non eri più il vero Draco Malfoy, indossavi una maschera, minimamente lontana da quello che sei veramente!
- Lo so e mi odio per questo, non sai quanto!
- No guardami, io adoro ogni tua personalità, e questa è una di quelle, non devi cambiare per nessuno, neanche per me!
- Nemmeno tu, non cambiare, resta così come sei, la principessa Serpeverde!
- E tu il principe Serpeverde!
Dopo varie chiacchiere e risate tra amici, si fa tardi, e tra non molto scatta il coprifuoco, quindi mi affretto a salutare il mio migliore amico e me ne torno in camera mia.
Stesa sul mio letto, penso, penso...
Può mio padre riuscire a controllare la mia vita anche da lontano? E lei, mia madre, che ruolo ha in tutto questo? Hanno insistito così tanto per farmi andare ad Hogwarts, che intenzioni hanno? Spiarmi? Usarmi?
Non lo so, non lo so proprio, sono confusa e stanca, lascerò le spiegazioni a domani, per ora mi godo la mia prima notte qui, a Hogwarts!

Io:
Come va? Vi piace? Spero di sì, comq domani il prossimo...
Ciauuu✨:)

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