Capitolo 5

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Vi avverto, non farò riappacificare nessuno, né tantomeno "vissero felici e contenti".
Questa storia l'ho scritta l'anno scorso e non cambio la trama.

era notte fonda, erano 3 ore che girava i canali senza fermarsi e gli facevano male gli occhi, si cambió e ando a letto, si rigiró la pistolma fra le mani, la poggio sul comodino e si addormentó. si sveglió la mattina seguente che si sentiva uno schifo, non prendava droga da due giorni e starne senza era difficile per lui; andó in cucina e ci trovó Jakob, nel vederlo si spaventó :-come hai fatto ad entrare?- jakob gli mostrò le chiavi, erano le sue -te le ho prese mentre stavi in pspedale- -come ti trovi a Oakland?- -carina come città, ma torno a Los Angeles ogni due settimane e sicuramente mi piace di più Los Angeles- -ehm.....come....come sta Adrienne?- -bene, abbiamo assunto una domestica così ha tempo per lavorare..- -ah...okay....giusto per sapere, perché sei venuto quì oggi?- -per salutarti, sei mio padre giusto?!- -scusa il casino che c'é ma mi sono appena svegliato...non ho messo apposto, se vuoi puoi andare...- -va bene,ciao!- -ciao- appena jakob uscì Billie si buttò su una sedia, prese un pó di droga, si butto sul divano e si accese una sigaretta.
era passato quasi un anno dal suo ultimo concerto e quasi desiderava fare il tour, ma non avevano canzoni, non avevano programmazioni e non potevano improvvisare.
chiamó Rob :-pronto- -ciao, sono Billie- -ah si ricordo, quello che ha chiamato mia moglie puttana e ha osato prendere droga prima del tour facendo perdere alla casa discografica milioni di dollari!- -senti Rob, scusa, scusa, ma non ci posso fare niente!- -sei tu che ti droghi, puoi farci qualcosa!- -no! merda non posso farci niente, quando inizi non puoi smettere!- Rob riattaccó, mentre Billie si buttó sul letto. Bussarono e andó ad aprire, si trovo davanti Natasha con un vestito attillato:-ancora tu?- -stasera si va in discoteca, vuoi venire?- -va bene- uscirono con la macchina di Billie e arrvivarono alla discoteca verso la mezzanotte e incrociarono John all'entrata del locale, ma Billie fermo Natasha e le disse :-fai un passo falso e rimani a casa mia per il resto della tua vita chiaro? e ora passami una birra...shh....di a qualcuno chi sono e ti porto da me...- -si, okay...ora mollami!-
si avvicinarono a John, che le diede 5 buste di cocaina :-dalla solo a chi puó pagare chiaro?- -certo John- ci mise un pó a venderle tutte, ma appena finita la merce Natasha si buttó in pista :- ciao- -ciao, come ti chiami?- -Natasha, tu?- -Mark...ehm...sei venuta con qualcuno?- -con quello che sta al bancone con la birra, si chiama Billie...- -Billie? cognome?- -Armstrong mi sembra....- -Armstrong? o mio dio quello ha un mucchio di soldi!- Billie si avvicinó sentendo il suo nome, prese Natasha dai capelli e le disse :-senti puttana, che ti avevo detto?- -.....- -che ti avevo detto!?!- -di non dire a nessuno chi sei...- scoppiò a piangere mentre Billie la portava in macchina.
-Lasciami, lasciami!- -zitta!- entrarono in macchina. John non si era accorto di niente. arrivarono a casa, Billie aprì la porta entrarono in casa, lui buttó natasha sul letto.

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