Ran

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here we are again, ci sto prendendo la mano con questo format. un giorno finirò le cose tristi riguardanti la mia vita e questi capitoli scompariranno, ma per il momento continuamo a scriverne :)

vi lascio al capitolo, spero vi piaccia. è stato scritto per Rachi-chan0506

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tw: trust issues, dismorfofobia 

eccoci qui, come al solito. il fatidico momento che temo ogni singola volta.

non avrei mai pensato che il sesso sarebbe stato un problema, ma è peggio di quello che pensassi. non perchè io o lui non sia bravo, ovvio. è colpa mia. del mio corpo. di quella cosa orribile che Ran continua a bramare.

siamo a casa, quindi è un ambiente dove dovrei sentirmi al sicuro no? sbagliato. se fossimo all'esterno Ran non cercherebbe di saltarmi addosso. non proverebbe a farmi mostrare un lembo di quella pelle che tanto brama, ma che io tanto odio. il mio psicologo mi ha identificato con questa parola: dismorfofobia. a mio parere, se non vuoi distruggere la vita mentale di una persona dovresti evitare di dire una cosa del genere dritta per dritta. però il mio psicologo non è una persona che pensa molto alle conseguenze delle sue parole. è una persona totalmente sincera.

ritornando al momento, siamo sul divano, e sto cercando di evitare che Ran infili la mano sotto la mia maglietta. non penso si sia mai accorto, di questa mia repulsione verso il mio corpo. se se ne fosse accorto mi avrebbe chiesto. ma non l'hai mai fatto. oggi è una giornata pessima, per la mia mente, e il pensiero di essere toccata mi fa venire il vomito. 

Ran- stai bene? sei pallidx- mi tocco il viso con una mano, mentre i suoi occhi lilla studiano i miei movimenti. ho la mandibola serrata, sento tirare sotto la carne delle guance. provo a calmarmi, a fare dei respiri profondi, e per un istante funziona. 

Ran dio, ti odio ma non posso fare a meno di amarti. prima di spiegare come la situazione generale già critica sia andata a puttane, premetto una cosa: siamo sul divano di casa sua, Rindou è uscito per tutto il pomeriggio, e noi stiamo guardando un film, ma siccome questo enorme coglione è un pozzo senza fondo di ormoni e voglia sessuale, sta iniziando i preliminari perchè, si è uno stronzo, ma ai preliminare e all'aftercare ci si dedica parecchio. quindi io sono qui, sto per avere un attacco di panico, mentre il ragazzo che amo alla follia mi sta toccando. di solito cerco di reprimere il disgusto che provo quando tocca la superficie schifosa della mia pelle, ma ci sono volte in cui vado vicinissima al vomitare. il più delle volte faccio finta di avere un orgasmo, per evitare che tocchi ancora la mia pelle. è orribile, perchè lo amo. amo lui, amo come mi tratta, amo come mi tocca, sia nei momenti gentili sia in quelli arrabbiati. ma poi la mia mente mi fa ritornare alla mia ormai realtà: il mio corpo non è degno di essere toccato, il mio corpo è orribile e sporco, il mio corpo mi fa schifo. in tanti dicono che è bello, ma non riesco mai a crederci. allo specchio vedo solo una cosa orripilante, che vorrei rifiutare di credere sia il mio corpo.

dopo che arriva con le mani al/ai reggiseno/boxer, la voglia di vomitare prende il sopravvento. non succede mai. non è mai successo, non con lui. mi alzo di scatto dal divano, facendolo quasi cadere indietro, e scappo. corro via come se mi stesse inseguendo chissà cosa, con la mano premuta sulla bocca. l'altra mano raggiunge la porta del bagno, spalancandola e facendola sbattere contro il bordo della doccia. non ho il tempo neanche di richiuderla che sono accucciata sul water, a vomitare una mistura marrone-verdastra di cibo mezzo digerito e bibite. tiro in parte i capelli, sento gli occhi pungere per l'odore acre del vomito. vomito finche non mi sento svuotatx. potrei aver rigettato anche lo stomaco, tanto stavo male. quando mi tiro indietro, appoggio la schiena contro le mattonelle gelide del bagno, respirando a fatica. Ran mi fissa dalla porta, gli occhi che tanto amo che trasudano preoccupazione. percorre la distanza che lo separa da me in due passi, per poi inginocchiarsi di fronte a me, prendere un pezzo di carta igienica e asciuga un rivolo di saliva che stava uscendo dalle mie labbra. nota come sussulto leggermente quando sento il suo indice sulla pelle del mio viso, ma continua ad asciugarmi, per poi buttare il pezzo di carta igienica nel water e tirare l'acqua. 

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