Una vita per il nuoto

Capitolo 1

BIIP
-ok dai Bea ce la puoi fare, guarda la vasca, non è così lunga, su dai, lo so che sei preoccupata perché è la tua prima gara della vita, ma io lo so ce la puoi fare...guarda quell'acqua, è come un magnete per te, ok dai su ce la puoi fare.

BIIP
-ok sono sul blocco, mi metto gli occhialini, spero di non perderli come in allenamento, no Bea ora non pensare agli occhialini, pensa ai tuoi 25 m da fare, ricorda i consigli in allenamento, ricorda di dare il massimo.

Emetto un sospiro

BIIP
Le mie braccia si muovono in aria fin sopra la mia testa, e la punta delle dita inizia già a sentire quel non so che di unico che ha l'acqua.
Sono dentro, ora devo dare il tutto per tutto. Ho solo un obiettivo: devo lottare contro quell'avversario odioso, quel dannatissimo tempo.
Batto tre volte le gambe a delfino per la subacquea per poi riuscire col corpo sul pelo dell'acqua.
Le mie braccia iniziano a muoversi e a tirare dietro l'acqua come se non le controllassi più io ma l'acqua clorata nella quale ho lottato contro il cronometro giorno dopo giorno. Le gambe nel frattempo si muovono talmente veloci che non sapevo nemmeno io che fosse possibile.
Sto per toccare il muretto, so che posso farcela, un'altra bracciata e ci so...
-Bea, sveglia
-BEA, svegliati
-B E A, S V E G L I AAA
Apro piano gli occhi e vedo mia mamma lì in piedi accanto al mio letto.
-Oh, no- penso -un altro sogno andato in frantumi dal suo arrivo-
-Bea, muoviti devi andare a scuola- mi ripete mia mamma.
Io in realtà non ne ho molta voglia, ma come un fulmine mi alzo e mi preparo, e come un fulmine mi preparo la borsa di nuoto. Eh già, faccio nuoto ormai da diversi anni e non faccio altro che prepararmi ad uno dei giorni più importanti della mia vita, una gara che purtroppo rischia di essere l'ultima della mia vita.