Vita sprecata [AkkunxTakemichi]

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Grazie al mio psicologo personale, Yamagishi, riesco ad affrontare meglio la vita. Mi taglio più raramente e con tagli meno profondi. Anche perché se poi in estate andiamo al mare o in piscina dovrò per forza mostrare le braccia.

Yamagishi mi ha consigliato di dirgli tutta la verità a Takemichi, ma ho paura che si allontani da me. Non sembra un tipo che fa queste cose, però ho costantemente paura, e quando sto per dirgli tutto mi tiro indietro.

Non gli chiederò di lasciare Hinata per fidanzarsi con me, anche perché so perfettamente che non potrà mai accadere. Lui è etero al 100% e questo non cambierà. Vorrei allontanarmi da lui, per poterlo dimenticare e magari tornare quando non sarà più nel mio cuore, così potremmo essere amici a lungo.

Sono sempre più patetico. Mi odio cazzo. Perché devo essere così?! Perché devo vivere questa vita… Vorrei essere come Takemichi, lui ha tutto ciò che vuole. Amici fantastici, una fidanzata che ama e che lo ama. Insomma ha la vita perfetta. Io non ho niente di tutto ciò… Certo i miei amici mi stanno simpatici ma quando soffro non se ne accorgono e beh… E di amore non parliamo…

Ogni notte piango pensando a come non sarò mai importante per nessuno…
Sento un vuoto dentro incredibile.

Tra poco è estate e sono molto preoccupato, le cicatrici non vogliono andarsene e non so come fare. Potrei provare ad utilizzare i trucchi di mia madre, ma comunque quando entro in acqua se ne andrebbe e tutti vedrebbero i tagli…
Posso iniziare a portare tanti braccialetti oppure delle fasce, anche se è molto sospetto… Beh comunque meglio che palesare la cosa facendogli vedere cicatrici e tagli.

Sono con Yamagishi, stiamo passeggiando per la città e purtroppo fa veramente caldo, ma col cazzo che mi tolgo la felpa. Sto sudando veramente tanto e sembra accorgersene.
Yamagishi: Ma non hai caldo?
Akkun: Nah.
Non sembro molto convinto, anche perché sto tipo morendo ma vabbè. Non me la toglierò mai.
Yamagishi: Vuoi passare da casa mia per cambiarti? Tanto è qui vicino.
Akkun: No no, sto bene davvero.

So che non è convinto, ma non può obbligarmi, quindi mi lascia in pace. Almeno per ora.
Yamagishi: Dai mettiamoci a giocare a qualcosa.
Mi sorride. Menomale esiste, sennò l'avrei fatta finita già da tempo.