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Stavo quasi per buttarmi da un palazzo, ma quando stavo per lasciare la presa della ringhiera ho pensato, ho pensato a Yamagishi che è l'unico vero amico che ho, l'unico che c'è sempre stato e l'unico che ha capito la mia sofferenza. Se oggi sono qui lo devo a lui.

Così ho sempre pensato…

Mi sono convinto. Dirò tutto a Takemichi, non mi interessa se ricambierà o meno, anche perché so che non lascerebbe mai Hinata per me.
Yamagishi è certo che per una cosa del genere non si distaccherebbe mai da me, quindi sono abbastanza tranquillo.

L'ho invitato ad uscire ma, come sempre, ecco che arriva con Hinata. Non mi interessa glielo dico con lei affianco. Fanculo tutto.
Takemichi si scusa ancora una volta per averla portata con sé ed io, come un cretino, non dico niente.

Ci mettiamo a sedere ad un bar e ordiniamo qualcosa.
Akkun: Scusa Hinata, ma vorrei parlare con Takemichi. Quindi se vuoi puoi rimanere ma farò come se tu non ci fossi.
Hina: Se preferisci che me ne vada non c'è problema, anzi sono io che mi sono imbucata.

È sempre così gentile… Mi dispiace averla insultata tanto, alla fine non è colpa sua se si amano reciprocamente.
Akkun: Tranquilla a me non da fastidio.
Cerco sempre di fare ciò che vogliono gli altri, già sono una palla al piede, se mi metto anche a fare i "capricci" è la fine.

Hinata opta per rimanere.
Takemichi: Allora che volevi dirmi?
Akkun: Non vorrei girarci troppo in torno… Anche se per me è difficile parlarne. Devi sapere che…
Mi fermo un attimo, ho un nodo alla gola. Inizio a pensare a tutti gli scenari e mi sale l'ansia, ovviamente l'ho sempre avuta da quando ho fissato di uscire con lui, ma in questo momento è amplificata.
Akkun: Tu mi piaci, so che stai con Hinata e infatti non ti chiedo di lasciarla. State benissimo insieme e si vede che vi piacere a vicenda. Semplicemente volevo lo sapessi.

L'espressione di Takemichi ha continuato a mutare durante tutto il discorso, ma ora come ora si vede che è schifato.
Takemichi: Come ti salta in mente di dire una cosa del genere?! Mi fai schifo.
Hinata, esattamente come me, è rimasta a bocca aperta. A quanto pare nessuno si aspettava una reazione del genere.
Akkun: Scusami, volevo solo togliermi un peso dal cuore…
Takemichi: Non parlarmi mai più.

Prende Hinata per un polso e la trascina fuori. Li rincorro dopo aver lasciato dei soldi sul tavolo.
Sotto sotto nel mio cuore sapevo di star facendo una cazzata.

Li fermo, ma Takemichi non vuole proprio ascoltarmi.
Hinata: Fermo. Ascoltalo ti prego.
Anche se ho detto che mi piace il suo ragazzo è molto più comprensiva di lui.
Takemichi: Solo perché me l'ha detto Hina. Hai 5 minuti per parlare.
Akkun: Non c'è molto da dire. Vorrei solo poter rimanere il tuo migliore amico, tutto qua.
Takemichi: Scordatelo, io e te non ci rivedremo mai più. Sei contro natura, spero te ne renda conto.

Hinata gli tira uno schiaffo. Mentre io non ho neanche la forza di dire niente. Sto lì a prendere insulti, a veder litigare una coppia. Faccio veramente schifo, sono un errore. Dovrei veramente morire.

Inizio a camminare, senza badare a dove vado. Sembro uno zombie.
Arrivo ad un ponte, gli ho sempre trovati molto affascinanti, adoro la loro altezza.

Mi metto sul bordo e prendo il telefono, devo far sapere a Yamagishi che gli sono riconoscente, mi ha aiutato veramente tanto, sennò l'avrei fatta finita molto tempo prima.

Gli scrivo due messaggi, uno per dirgli com'è andata e uno per esprimergli tutta la mia gratitudine e per fargli capire che gli voglio un mondo di bene.

Una volta finito invio il tutto e mi lascio cadere all'indietro. Sento persone urlare ed improvvisamente più niente.

Io Atsushi Sendo, sono morto per amore.

Vita sprecata [AkkunxTakemichi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora