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Fu così che tra allenamenti, test fisici e scritti un mese volò senza che gli studenti se ne rendessero conto; la loro amicizia divenne sempre più forte e le risate aumentavano ogni giorno. Le brutte figure non mancavano, in mensa, in classe, nei bagni, ovunque per loro era un luogo adatto per darsi alla pazza gioia. Era venerdì pomeriggio quando gli studenti ricevettero una pesante sgridata da parte del professore Aizawa, quel giorno il loro compito era quello di pulire le aule, ma anziché agire come persone serie gli innumerevoli studenti mostrarono il lato che solitamente tenevano nascosto a scuola. Tutto ebbe inizio da Ari, lei fu la prima a lanciare addosso al suo migliore amico Alex un panno bagnato, colpendolo in pieno viso, mentre l'altro adirato le lanciava lo stesso panno sulla maglia; da lì ebbe inizio la loro lotta a cui si aggiunsero anche i compagni, rendendo l'aula da pulita a zuppa.
Hiiro, Jos, Bakugou e Kirishima raggiunsero la stanza accanto alla loro e, vedendo la scena, cercarono di far smettere la battaglia tra gli alunni, ma poi arrivò l'insegnante:-Che è successo qui?- domandò l'uomo anziano dai capelli neri, rinchiuso nel suo solito sacco a pelo:-Ah beh...stavamo pulendo- Hiiro cercò di coprire le spalle ai compagni:-Lanciandovi addosso i panni?- commentò l'insegnante, sbuffando:-Per oggi basta così, dalla prossima settimana pulirete anche i bagni- se ne andò, lasciando gli studenti stupiti:-Bene, se mi doveste cercare sono sul tetto- fu l'unica cosa che disse Alex prima di uscire dalla classe con passo svelto.
Hiiro lo raggiunse dopo mezz'ora circa: il ragazzo era appoggiato al parapetto della grossa struttura, teneva sulla testa le cuffie e con il tallone del piede manteneva il ritmo della canzone che stava ascoltando mentre di fronte a lui si presentava un paesaggio surreale. Il sole stava tramontando dietro al mare, come per coprirsi dalla notte gelida, mentre i suoi ultimi raggi creavano un cerchio colorato composto da sfumature che partivano dal Rosso scuro e arrivavano a diventare giallo chiaro, quasi limone; il vento era leggero ma abbastanza forte da sollevare i corti capelli del giovane studente i cui occhi erano puntati verso il paesaggio di fronte a lui. La città aveva acceso le sue luci, i pali notturni si illuminavano e la gente tornava velocemente a casa per potersi godere la gioia di cenare con la propria famiglia dopo una lunga giornata di lavoro.
Hiiro raggiunse il più piccolo, si appoggiò al parapetto accanto a lui e guardò il paesaggio fino a quando il ragazzo si rese conto della sua presenza:-Hiiro, come mai sei qui?- domandò, spostando lo sguardo sulla ragazza:-Mi domandavo come mai ti fossi allontanato, quindi sono venuta a tenerti compagnia. Cosa ascolti?- disse, togliendo un auricolare dall'orecchio dell'altro:-Niente di che, i BTS come al solito- Rise:-Non li ho mai ascoltati, conosco solo "Dynamite"-
Il ragazzo trattenne un sorriso mentre la più grande ascoltava con attenzione la voce dei sette membri del gruppo coreano, in quel momento non c'era bisogno di parlarsi perché a loro bastavano gli sguardi, la musica e il panorama. Rimasero in quella posizione fino a quando il sole era definitivamente calato, era oramai giunta l'ora di cena per questo motivo gli studenti si salutarono prima di dirigersi verso le loro case. Alex passeggiava tranquillamente assieme ai suoi auricolari, davanti a lui c'erano Hiiro, Jos e Kirishima, i tre ragazzi parlavano e ridevano fra di loro mentre il più piccolo osservava semplicemente la scena. Aveva un brutto presentimento che ad ogni passo aumentava, sentiva dietro di sé una presenza ma quando si girava non trovava nessuno:"Devo smetterla, sembro stupido" pensò svoltando l'angolo che l'avrebbe portato a casa sua. Una volta raggiunto il suo quartiere si rese conto che i suoi tre amici erano spariti:-Ragazzi?- urlò:-Jos? Kirishima?- non ricevette alcuna risposta, in poco tempo le luci dei pali notturni si spensero e nell'aria rimbombò una voce: era profonda e sembrava di un uomo anziano-Hai perso i tuoi amici? Oh povero piccolo...- ci fu una risata dopo ciò-Non preoccuparti, tra poco li vedrai- in poco tempo un turbine nero avvolse il giovane ragazzo, mentre le sue urla risuonavano nel quartiere ormai vuoto. Venne trasportato in una stanza completamente bianca, era seduto su una sedia con le braccia legate ai manici, davanti a lui poteva vedere due figure ben familiari: Toga Himiko e Dabi.
Non ottenne nulla continuando a dimenarsi:-Stai fermo, così non guadagni niente- disse l'uomo mentre gli si avvicinava:-A te ci pensiamo noi, agli altri ci pensano loro- sorrise, quel sorriso fu l'ultima cosa che Alex vide prima di cadere addormentato: l'avevano sedato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 09, 2021 ⏰

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