HOW I LEARNED TO LOVE || L.S.

quella dannata sciarpa

Gli anni passarono e Louis dimenticò Harry, o almeno è quello che credeva. Appena arrivato a Doncaster rimase chiuso in se stesso per un paio di settimane finché non chiese una matita al suo compagno di banco Zayn. Con lui accadde lo stesso come con Harry, ma nel suo cuore sentiva che era diverso.
Louis credeva fermamente di averlo dimenticato, anche dopo aver incontrato Liam e Niall alle medie. L'unica cosa che andava contro questa sua affermazione erano la sciarpa di spiderman appesa dietro alla porta che non si muoveva da anni e dei sogni di occhi verdi, ricci e fossette, che, però, non sapeva a chi attribuire.

La quarta superiore.
Louis era davanti al cancello chiuso di scuola con Zayn, Liam e Niall affianco pronti a correre in classe per prendere i banchi sul fondo.
Si lanciarono, letteralmente, per avere i posti migliori.
     "Ragazzi, la porta" disse Niall interrompendo Louis che stava parlando.
Gli altri tre ragazzi guardarono dove gli aveva indicato l'amico.
Appena dentro l'aula c'era un ragazzo, alto come una giraffa, tutto ricci e fossette.
In pochi secondi tutti i ragazzi della 4A lo stavano osservando, fortunatamente per lui, poco dopo entrò la professoressa che lo liberò dall'imbarazzo.
     "Mamma mia, siete bravi a mettere a proprio agio le persone nuove" disse ironicamente l'insegnante "Caro, presentati e poi puoi andare a sederti in uno dei banchi vuoti".
Il riccio si schiarì la voce "Io sono Harry Styles e mi sono trasferito qui da Holmes Chapel" guardò la professoressa come per chiedere se avesse fatto bene prima di andare a sedersi.
Louis continuava a fissarlo, aveva già sentito quel nome, ma non sapeva dove.
Fu quando, per un attimo, i loro occhi si incastrarono che gli tornò in mente quel bambino a cui aveva regalato il cappello con le orecchie da scimmia, a cui aveva insegnato a giocare a calcio, con gli occhi più verdi che avesse mai visto. Fu in quel momento che si rese conto di quanto gli era mancato e di quanto tenesse a quella dannata sciarpa. (Fu anche il momento in cui si rese conto di quanto attraenti potessero essere i ragazzi, ma questo non lo ammetterà mai)