Day: Tuesday 10/18
H: 06.26 a.mDRIIINNNN
<Questa cazzo di svegl->
Sentì un rumore assordante e spalancai gli occhi
Marcus aveva buttato per terra la sveglia
<MARCUUSS, ADESSO CHI LA RICOMPRA> urlai alzandomi e prendendola provando ad aggiustarla
<nessuno, non voglio una sveglia del cazzo qui. Useremo i telefoni> disse alzandosi a sua volta strappandomi la sveglia dalle mani e ributtandola a terra
Se ne andò in bagno ed io scossi la testa, come per dimenticare quello appena successo
Scesi giù e incominciai a fare dei pancake con il burro di arachidi
Stavo cucinando tranquillamente quando senti due enormi mani sui miei fianchi
<mark non infastidirmi> dissi riconoscendo il tocco esperto del quí presente
C'è sempre stato questo rapporto un po' dolce tra di noi
Non siamo solamente odio e insulti, diciamo
Finito di cucinare misi tutto nel tavolo e iniziammo a mangiare
<programma di oggi?> chiese Marcus mentre addentava un pancake
<stamattina si va a fare shopping, ho bisogno di qualche vestito per la discoteca, pomeriggio dormiamo e poi partiamo, per la sera si vedrà quando saremo dall'altra parte dell'America> dissi finendo di mangiare e bevendo un succo di frutta
Mandai Marcus a vestirsi, è peggio delle ragazze quando vuole
Io lavai i piatti e poi salì al piano superiore
Misi questo:Scesi al piano inferiore dove c'era Marcus che si stava mettendo il cappotto essendo ad ottobre
Uscimmo di casa e salimmo sulla macchina di Marcus.Arrivati a destinazione mi sentì come a casa
Entrai nel primo negozio, Calvin Klein, comprai dell'intimo, voglio essere preparata per delle occasioni specialiEntrammo nel secondo negozio, Jennifer
Iniziai a prendere jeans larghi
Felponi
Top
È il mio genere, non riuscirei a mettere jeans stretti o magliette troppo scollateAndammo nel negozio della Nike, dove comprai due paia di Jordan e le calzette della Nike
Per ultimo andammo in un negozietto vintage dove vendevano vestiti e gioielli
Presi un vestito a tubino verde e degli anelli veramente cariniAbbiamo passato due ore dentro quel centro commerciale e Marcus era sfinito
Alla fine lo accontentai e andammo a casa
Ma prima, passammo al Mc drive per prendere qualcosa da mangiareCome da programma mangiammo e poi dormimmo
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<SVEGLIATI MADONNA> sentí gridare al mio orecchio e dopo un secondo sentí il mio corpo a contatto con una piattaforma fredda e il mio sedere dolorante
Spalancai gli occhi per la paura e mi ritrovai Marcus davanti che rideva
<Ma sei impazzito?> chiesi massaggiandomi il sedere e fulminandolo con lo sguardo
<non ti svegliavi! Dovevo pur fare qualcosa> disse sulla difensiva
Mi alzai e andai subito a fare una doccia
Mi vesto molto comoda per il viaggio
Una felpa di Marcus e una tuta della Nike
Misi le air-force 1 e presi la valigia e tutto quello che poteva servirmi
Uscimmo di casa e prendemmo un taxi per non lasciare la macchina di Marcus all'aeroporto
<ci porti al "Los Angeles airport"> disse mio fratello al tassista
Arrivati all'aeroporto passammo tutti i controlli e facemmo il check-in
Salimmo sull'aereo e ci sedemmo vicini
Feci partire la mia playlist preferita
Neanche me ne accorsi che l'aereo decollò e con esso lasciai indietro la mia città natale, dove nascondo i più brutti e belli ricordi della mia vita
Neanche a metà del viaggio mi addormentai sperando di fare amicizie, e sperando soprattutto che non siano false come quelle che ho avuto in tutta la mia vita
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Mi sono appena svegliata e in lontananza vedo "WELCOME TO NEW YORK CITY"
Mille emozioni mi travolgono la schiena
Ho paura che non possa piacere agli amici di avani
Ho paura che tutti possano odiarmi
Poi sono tutti famosi
Ed io sono l'intrusa che non sa neanche come si chiama quell'app dove tutti cantano in playback
<smettila di farti mille problemi sorellina, nessuno ti giudicherà> sento dire da mio fratello che mi avvolge le spalle con il suo braccio
È come se mi avesse letto nella mente, ma lui sa che io sono stra timida e mi faccio un sacco di paranoie
<lo so ma, magari mi odieranno o->mi
<NO, stai zitta. Nessuno ti odierà> mi urlo letteralmente mio fratello
Stetti zitta per non farlo incazzare di più
Scendemmo dall'aereo e andammo verso la macchina di mia zia che ci stava aspettando fuori dall'aereo porto
<ziaaaa> urlai andando verso mia zia e abbracciandola
Non la vedevo da molto tempo e mi era mancato il suo profumo
Quando mi staccai mi girai verso l'uscita e vidi avani
Corsi contro quest'ultima e stessa cosa fece lei, appena arrivammo vicine urlai
<AUGURI AVAAAAAAA> l'abbracciai così forte che cademmo letteralmente a terra
Avani è l'unica amica che mi è rimasta, oltre al fatto che è mia cugina
Siamo sempre state legate, come se fossimo migliori amiche
Ci alzammo da terra e andammo verso mia zia e mio fratello
Salimmo sulla macchina e andammo verso Starbucks
Prendemmo due frullati alla fragola, due al cioccolato ed io presi un frappuccino al caramello
Fecimo una passeggiata e incominciammo a parlare di quello che ci era successo negli anni in cui non ci siamo viste
Andammo al Central Park, volevo un sacco visitarlo da quando ero piccola
Siamo stati in giro per New York per un'altra oretta e poi tornammo a casa dato che io e avani ci avremmo messo un sacco a prepararci per la sua festa
Festeggierà in un bel locale al centro di New York
Arrivati a casa andai subito a farmi una doccia, mentre avani iniziò a lisciarsi i capelli dato che la doccia l'aveva fatta prima di venirci a prendere
Finito di fare la doccia misi l'intimo ed uscì dal bagno in camera di Avani
Presi il mio vestito che avevo già scelto ieriMisi delle scarpe con il tacco nere e feci la piastra ai capelli
Avani mi fece questo trucco stupendo:finito di prepararci presi la mia borsetta nera e scesimo
Quando scendemmo c'era Marcus girato di spalle
Era messo davvero bene
Se non fosse mio fratello mi ci metterei, e anche volentieri
Quando si giró era a bocca aperta
<wow. Semplicemente wow> disse sistemandosi la giacca e chiudendo la bocca
<siete stupende.. davvero> disse mio fratello avvicinandosi a noi e mettendo il suo braccio intorno alla mia vita, dopo aver fatto gli auguri ad Avani per la millesima voltaDopo questo momento carino salimmo in macchina e andammo verso il locale, dove, quando arrivammo, c'erano già tutti che ci aspettavano impazienti di mangiare
Appena arrivammo tutti si catapultarono su Avani e mio fratello quando ad un certo punto..
<Marcus non mi presenti questa bellissima ragazza?> chiese un ragazzo dai capelli biondi, ricci, che sembra un palo della luce per quanto è alto, e se devo dirlo è anche molto bello
<Aah oddio, era proprio quello che volevo evitare. Vinnie lei è mia sorella Violet, Violet lui è Vinnie Hacker> disse mio fratello svogliato
Strinsi la mano a Vinnie e iniziammo a parlare un po'
<andiamo a prendere qualcosa da bere?> mi chiese ad un certo punto
Annuí e andammo al bancone
<un mojito e un...> disse Vinnie al cameriere e riferendosi a me alla fine
<un godfather per me> dissi sicura e sedendomi sull'alto sgabello che si trova vicino al bancone
<mmh, vuoi andarci pesante eh?> mi chiese Vinnie sedendosi vicino a me
<voglio solo divertirmi> dissi scrollando le spalle e aspettando il drink
Quando arrivò lo bevvi tutto d'una volta e mi sento d'un tratto brilla e felice
<aah questa è la mia canzone preferita, andiamo a ballareeee> urlai prendendo la mano di Vinnie e portandolo in pista
Iniziai a ballare freneticamente mentre lui cercava di fermarmi
Ad un certo punto mi prese sulla sua spalla, come se fossi un sacco di patate e mi portò da Marcus
<portala a casa> disse e mi lasció a terra
Appena scesi vidi un ragazzo dai capelli biondi cenere che guardava verso la mia direzione
Ci fu un attimo che i nostri sguardi si incrociarono, ma il contatto fu spezzato da Marcus, che mi prese per il polso e mi portò in macchina
Salimmo e andammo verso casa
Mentre eravamo in macchina mi addormentai sfinita e mi lasciai travolgere tra le braccia di Morfeo
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Reality🌷|| Payton Moormeier
FanfictionViolet Lopez Arguello, ha soli 17 anni e vive da sola con suo fratello Marcus. I suoi genitori, morti a causa di una nave affondata dove si trovavano, lasciarono tutte le loro eredità ai figli. Quest'ultimi ancora piccoli fecero di tutto per vivere...