Violet Lopez Arguello, ha soli 17 anni e vive da sola con suo fratello Marcus. I suoi genitori, morti a causa di una nave affondata dove si trovavano, lasciarono tutte le loro eredità ai figli. Quest'ultimi ancora piccoli fecero di tutto per vivere...
Mi svegliai con qualcuno che mi scuoteva freneticamente il braccio sinistro Aprí gli occhi e mi ritrovai Marcus, già vestito, che cercava di svegliarmi in qualche modo <finalmente ti sei svegliata, devi iscriverti a scuola piccoletta> a quelle parole mi ributtai sul letto e mi misi un cuscino sopra la testa <no, non voglio> dissi svogliata <dai, farai nuove amicizie, e poi avrai Avani, Riley e tutte le ragazze> mi disse togliendomi il cuscino e buttandomi a terra Gli lanciai un occhiataccia e andai a farmi una doccia Mi vestì così:
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Mi truccai leggermente, scesi al piano inferiore e presi la macchina Ho sempre odiato la scuola, ma giustamente Marcus deve fare il fratello maggiore
Arrivo a scuola e cammino per i corridoi in cerca della presidenza
Sento le voci degli studenti dentro le classi A volte dei gridolini da parte dei prof
Dopo 10 minuti pieni riuscì a trovare la presidenza
Tok tok Bussai alla porta Venne ad aprirmi una signora sui 60 anni <come posso aiutarla signorina?> mi chiese gentilmente la signora davanti a me <mi sono appena trasferita e vorrei iscrivermi in questa scuola> dissi mantenendo la serietà, cosa che per me è impossibile <oh si, si accomodi> mi disse prima di uscire e chiudere la porta dietro di me
Appena entrai mi trovai un uomo di colore, avrà avuto massimo 25 anni Mi sedetti di fronte a lui e iniziammo a parlare, di come andavo prima a scuola, dei miei curriculum, di cosa facevo prima Mi diede l'orario, i libri, e il codice dell' armadietto Era davvero simpatico
<bene Violet, per qualsiasi cosa vieni qui> disse aprendo la porta <d'accordo signor Williams> dissi accennando un sorriso <ti prego, chiamami Jordan, mi stai simpatica quindi faró un eccezione solo per te> mi disse ammiccando uno dei suoi sorrisi accoglienti <grazie, Jordan> dissi prima di uscire dalla presidenza Dato che la sfortuna oggi è con me, appena misi piede fuori dalla stanza suonò la campanella, e con essa mandrie di studenti invasero i corridoi Trovai un'uscita d'emergenza lì vicino e riuscì ad uscire Corsi a casa prima che qualcosa o qualcuno potesse vedermi Ho intenzione di fare una di quelle entrate inaspettate che di solito si vedono nei film
Passo un attimo dal mc prendendo il pranzo e poi torno a casa Entro, poso tutto, mi cambio e mi butto sul divano mangiando e guardando "ghost movie"
Si mi piacciono i film horror ma commedie Mentre mangiavo sono tornati Avani da scuola e Marcus dal lavoro Si siedono vicino a me e guardiamo il film insieme
Tra risate e pancia piena non mi accorgo che mi è arrivato un messaggio, che apro dopo mezz'ora Era payton ___________________________________ Payton P:Ti va di vederci oggi? Ti prego ne ho bisogno
Io: si d'accordo ___________________________________ Spensi il telefono ed andai a prepararmi Più tardi mi scrive che sarebbe venuto per le 06.00 p.m Metto questo
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Prendo il necessario e sono pronta in perfetto orario Scendo giù e appena sono sull'ultimo gradino sento il suono di un clacson, e per poco non cadevo dallo spavento Saluto mio fratello e Avani ed esco di casa
Mi sembrava da infami non dirlo ad Avani, infatti gli ho raccontato tutto, all'inizio l'ha presa un po' male ma mi ha detto che se rende felice entrambi le andava bene So che lei sta male, ma sarebbe stata ancor più male se non gli e lo avessi detto
Entro in macchina e mi siedo nel sedile del passeggero <ciao> dissi fredda <oh eddai, ancora arrabbiata?> disse per sdrammatizzare la situazione Annuí soltanto e poi partimmo
Passai tutto il tragitto a chiedere dove andassimo ma lui non aveva intenzione di risponde
Passarono 20 minuti in macchina e ancora non arrivavamo <mi sono stancata di stare qui, quando arriviamo?> dissi notando che si stava facendo buio <siamo arrivati> disse lui sbuffando Scese dalla macchina ed io lo seguí Appena scesi una volata di vento mi spinse indietro i capelli Il profumo della brezza marina mi fece rilassare tutto d'un botto insieme al fruscio delle onde Credo che abbiate capito dove mi ha portata <MAREEEEEEEE> urlai correndo verso la riva Mi girai e vidi payton sorridere e scuotere la testa Iniziai a correre senza mai fermarmi Era la sensazione più bella del mondo Soprattutto di notte, quando non c'è nessuno Corsi di nuovo verso Payton e lo trovai seduto a terra che fissava le onde <hey> dissi con il fiatone e sedendomi accanto a lui <hai fatto il giro di tutta la spiaggia urlando, non hai mai visto una spiaggia?> disse ridendo ed io accennai un sorrisetto ironico <sai, questo è l'unico posto che mi trasmette calma. Tutte le volte che sono triste, agitato o arrabbiato vengo qui, e mi sfogo, urlo o getto sassi in acqua. Sei la prima persona che porto qui con me> mi disse non distogliendo mai lo sguardo dal mare <perché hai dovuto fare quella cazzata> dissi sospirando appoggiando la testa sulla sua spalla Stavo tremando, era bello sentirsi la brezza marina sul corpo, ma stavo davvero gelando Non volevo che Payton se ne accorgesse, ma lo ha fatto <dio stai tremando, tieni> disse prima di posarmi la sua giacca sulle spalle <ma tu così sentirai freddo, dai tien-> non mi fece finire che mi riprese la testa e la riappoggiò sulla sua spalla Mi stetti zitta e continuai a guardare il mare Questo era il tipo di cose che mi sarei immaginata di fare con Vinnie Non avrei mai pensato di farle con lui, per niente Non deduco il fatto che ho sempre pensato che Payton sia un bel ragazzo, ma mi sono sempre frenata, non volevo accettarlo per nessun motivo Mi godei il momento e dopo mezz'ora ci alzammo e andammo a mangiare in un ristorante carino lì vicino Payton prese una bistecca al sangue mentre io presi una semplice pizza Margherita Iniziammo a mangiare e a ridere Pensavo che questa serata sarebbe andata male, e invece sta andando di bene in meglio Finito di mangiare Payton insistette per pagare lui, ed io non obiettai dato che doveva farsi perdonare per quello che ha fatto Poi mi riportò a casa e prima che rientrassi mi disse che domani saremmo andati a casa sua, voleva farmi conoscere la sua famiglia, anche se non ho capito il motivo dato che non stiamo insieme, ma accettai Entrai in casa, mi cambiai e andai subito a letto Questa giornata è stata stancante E pensare che domani è il mio primo giorno di scuola
