Harry: sì mamma, sto bene, te l'ho detto.... sì la lavanda sta bene.... sì sì....mamma, no...ne abbiamo già parlato....lo so....lo so.... sì certo....ti voglio bene anch'io, salutami Gemma okay? Ciao
Harry spense il cellulare chiudendo la chiamata e sospirò.
Harry: che bel terzo anniversario che devo passare!
Harry rise sarcastico passandosi una mano tra i capelli che aveva tagliato di recente.
Harry vedeva ancora nella sua mente i testi dei giornali usciti all'epoca: "Harry Styles vittima di un incidente mentre usciva dalla radio Capital FM" o "Harry Styles in ospedale, secondo alcune voci le sue corde vocali sono danneggiate" o "Harry Styles: carriera finita?" o "Harry Styles scomparso nel nulla dopo essere uscito dall'ospedale, secondo alcune voci vicine a lui pare che il danno alle corde vocali gli abbia danneggiato la possibilità di tornare a cantare".
Harry sospirò.
I giornali non erano andati lontani.
Tre anni prima ave a terminato un intervista a Capital FM per annunciare che stava iniziando a lavorare al suo secondo album da solista dopo una pausa estiva dovuta alla fine del Live On Tour, il suo primo tour da solista dopo lo scioglimento della sua vecchia band, gli White Eskimo.
Harry era salito in macchina e si stava dirigendo senza scorta al suo albergo a Londra quando un'auto sbucò all'improvviso e lo prese in pieno.
L'uomo non si era accorto di nulla e non aveva riportato ferite gravi, Harry invece non era riuscito a fare partire l'airbag e aveva preso un colpo forte alla testa.
Lo portarono immediatamente all'ospedale grazie alla segnalazione dell'uomo e i dottori riuscirono a salvargli la vita prima che le.cose peggiorassero.
Rimase in ospedale per qualche giorno e poi ricevette una notizia terribile.
L'urto aveva danneggiato le sue corde vocali, i dottori erano riusciti a curarle con un intervento delicato, ma secondo i risultati, le possibilità che Harry sarebbe potuto tornare a cantare erano diminuite in una maniera spaventosa.
Harry ne rimase sconvolto.
Le rassicurazioni di sua madre, di sua sorella e del suo manager Ed non lo aiutarono a star meglio.
Voleva andarsene da tutto e da tutti.
Così, quando era uscito dall'ospedale se n'era andato da Londra, desideroso di staccare la spina e lasciando i fan con un semplice tweet, chiedendo loro di capirlo.
Aveva fatto i bagagli ed era andato a Polks, un villaggio sconosciuto nel Galles dove si trovava il cottage di famiglia.
Oramai ci viveva da tre anni e da allora non suonava e non cantava più, la paura di affrontare tutto quello era troppo per lui.
Aveva mantenuto contatti con Ed che l'aveva appoggiato nella sua scelta e soprattutto l'aveva lasciato libero di poter fare il coming out che gli era stato negato quando stava negli White Eskimo.
Harry sbatté gli occhi più volte, cercando di non pensare a quei ricordi dolorosi e si alzò dalla panchina di legno accanto al suo piccolo campo di lavanda e rientrò nel cottage per mettersi qualcosa di comodo per andare a fare una corsa rigenerante e scacciapensieriAngolo autrice
Hola!
Benvenuti nel prologo di Lavender's Blue
Come potete notare in questa storia gli One Direction non esistono e Harry è diventato famoso con la band precedente ai 1D, i White Eskimo
Il nome del paesino l'ho inventato io di sana pianta
Detto questo....
Cosa ne pensate del prologo?
Vi è piaciuto?
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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Lavender's Blue {Larry Stylinson}
FanfictionSono passati quasi tre anni da quando la vita del famoso cantante Harry Styles cambiò per sempre a causa di un incidente che gli danneggiò le corde vocali. Dopo una delicata operazione poté tornare a parlare, ma le probabilità di tornare a cantare e...