abbandono

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un'altra stagione passa, l'ennesima onda cristallina s'infrange sulla riva e un'altra persona se ne va. il vuoto comincia a pervadere l'anima e null'altro si sente più se non uno stridulo silenzio insopportabile. ma in fondo, se ci pensi bene, che cos'è l'abbandono? pagine bianche dopo una storia interminabile, le ultime gocce di pioggia dopo un violento acquazzone. dicono che ti accorgi di quanto vale una persona solo quando la perdi, ma veramente ce l'hai avuta, questa persona? se ci chiedessimo che cosa abbiamo tra le mani non sapremmo rispondere, perché nessuno ha niente. qui, sulla terra, nessuno mai avrà niente. la natura non ci appartiene, gli animali nemmeno e neanche le persone. senti la mancanza di qualcuno quando non puoi farne a meno, quando non basti a te stesso. perché vai a cercare gli altri, quando hai uno splendore enorme dentro di te? non riesci a guardarti dentro, sei sempre stato abituato a farti leggere le carte da chi le interpretava nel peggiore dei modi. tutti ti hanno interpretato, tutti ti hanno giudicato, ma nessuno ti ha mai messo davanti alla realtà. nessuno ha mai avuto il coraggio e l'amore di fare un gesto così per te.
conosco quel senso di ribrezzo che provi quando la tua immagine sbiadita compare sullo specchio e so di tutti quei sensi di colpa che ti attanagliano quando pensi che sia tu la causa della tua perdita. ma sappi, amico mio, che le colpe hanno il compito di insegnarci la vita meglio di chiunque altro.
perciò ora vai, vivi, sentiti perso e piangi. Poi però alzati e cercati, perché nessuno avrà tempo per te se tu per primo ti rinnegherai.

dedicato a tutti quelli che sono stati lasciati indietro dal mondo intero.

𝗳𝗹𝘂𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora