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°||Buongiorno -o notte-, spero che la storia vi piaccia.

Ci tengo a specificare che ho avuto ispirazione leggendo Hurts Like Hell di Petitcheri, capirete quindi che vi è un evento in comune anche se accadrà per motivi completamente diversi, non vi dico altro tanto già dai primi capitoli si capirà di quale si tratta, circa.

Come avrete capito, è una fanfiction concentrata sulla jily, dall'ultimo anno ad Hogwarts in poi.

Non me ne vogliate per i primi capitoli più corti, dal dieci in poi diventeranno più lungi (anche se cercherò di revisionarli il prima possibile per allungarli).

Buona lettura <3.

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James adorava i giorni in cui si poteva andare ad Hogsmeade, li adorava con tutto sé stesso

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James adorava i giorni in cui si poteva andare ad Hogsmeade, li adorava con tutto sé stesso. Potevano divertirsi, potevano uscire tutti assieme e poteva osservare la Evans da lontano senza che potesse dirgli niente perché non sapeva di preciso se stesse osservando lei o la sua migliore amica, Marlene.

Ma James adorava decisamente di meno i giorni di luna piena. Certo, uscire di notte una volta al mese sfidando chissà quante regole era stupendo, elettrizzante, adrenalinico, ma sapere che a Remus la trasformazione faceva male...faceva male anche a lui, insomma, era uno dei suoi migliori amici, non riusciva a vederlo in quello stato.

Quel pomeriggio i malandrini rimasero ad Hogwarts, anche i professori li guardarono male, probabilmente si aspettavano che sarebbero usciti come per tutte le altre uscite ma quella era diversa, quella sera ci sarebbe stata la luna piena e Remus già ne risentiva gli effetti.

Alle otto precise riuscirono ad uscire dalla torre di Grifondoro senza farsi vedere da nessuno, s'infilarono sotto al mantello dell'invisibilità e sgusciarono velocemente fuori dal castello, diretti alla stamberga strillante.

"Pet, vai" disse Sirius sottovoce intimando all'amico di trasformarsi, lui si rimpicciolì in topo e premette il pulsante sul platano.
"Ragazzi...dovete allontanarvi" gracidò Remus entrando nel cunicolo.
"Neanche morto Luna, andiamo" rispose velocemente James spingendolo dentro e, quasi correndo, arrivarono alla stamberga. Forse giusto in tempo per la trasformazione.

Peter era già un topo quindi non dovette preoccuparsi molto, Sirius e James dovettero muoversi a trasfigurarsi nella loro forma animale poiché le urla di Remus iniziarono a squarciare il silenzio di quella 'tranquilla' notte di novembre.

James fece qualche passo indietro, quelle urla non gli piacevano, anzi, più le sentiva, più si convinceva che doveva trovare la cura per aiutare il suo amico, odiava veder il loro Lunastorta contorcersi in quel modo, graffiandosi mentre cercava di contenere il lupo.

Passarono la maggior parte della serata tranquilli, si rincorsero, controllarono il perimetro della foresta, erano felici, Felpato, Ramoso, Lunastorta e Codaliscia. Loro quattro contro il mondo, così doveva essere e così sarebbe stato fino alla fine.

Forever 21 || JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora