Forever 21 || Jily

4. Infermeria

Quel lunedì fu più movimentato del solito, James aveva fissato un allenamento dalle sette alle nove visto che tutti i componenti della squadra iniziavano lezione non prima delle nove e trenta. Fu più duro del previsto. Dovevano esercitarsi per la partita contro i Serpeverde che avrebbero avuto due settimane dopo, James aveva anche trovato un degno sostituto per tutti quanti, in caso qualcuno si fosse fatto male. I Grifondoro si fidavano ciecamente del loro capitano, li aveva aiutati a vincere la coppa del quidditch per due anni di fila, quello sarebbe stato l'ultimo anno di James e volevano farglielo finire col botto.

Lily, insieme a Sirius, Remus, Alice, Emmeline e Mary era andata a vedere gli allenamenti della squadra. Frank, Marlene e James giocavano e preparavano tattiche nuove ogni giorno e poi le esponevano alla squadra, sempre felice di vedere i loro tre "titolari sicuri" inventare nuovi schemi per migliorare le loro prestazioni.

La rossa proprio non capiva come Potter potesse aver preso il ruolo di capitano al quinto anno, insomma, era Potter, alla McGranitt doveva essersi fuso il cervello per avergli dato una tale carica, o almeno, questo aveva pensato prima di vederlo allenarsi con la squadra e aiutare tutti, in qualsiasi ruolo si trovassero. L'aveva visto spesso studiare tattiche da solo a tarda notte e la mattina dopo era ancora lì, che cercava di prendere tutte le capacità dei suoi giocatori e metterle in luce per un loro possibile futuro sul campo.

Mary esultava ogni volta che riuscivano a fare punto, Alice incoraggiava il suo ragazzo, Frank, uno splendido battitore che, assieme a Marlene, aveva aiutato tantissimo nella costruzione della squadra. James si affidava a loro soprattutto quando le partite si avvicinavano, non voleva deludere nessuno, né gli spettatori, né i suoi compagni di squadra, né qualche compagno di casa che li osservava.

Remus cercava di calmare Sirius che urlava a destra e a manca cose che potevano far distrarre i giocatori, ma quello era tutto un loro piano: Sirius doveva urlare cose che potevano distrarli in modo da abituarsi per le partite, così che loro non si sarebbero distratti e l'altra squadra si sarebbe fermata ad ascoltarlo.
Piano contorto, ma più che eccezionale, visto che almeno un paio di volte a partita uno dei giocatori della squadra avversaria si bloccava, ancora in volo, per ascoltarlo.

Finito l'allenamento James si dovette trattenere per provare una finta che stava progettando. Avrebbe voluto che con lui rimanessero anche Frank e Marlene, se si fosse fatto male ci sarebbe stato qualcuno, ma tutti loro avevano lezione con i Serpeverde alle nove e trenta.

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"Sir" sbuffò sotto voce Marlene "Dov'è quello sfaticato di mio fratello?" chiese aprendo il libro di pozioni sorridendo al professore.

"Non lo so, è rimasto al campo" sussurrò di rimando il moro cercando di non farsi sgamare dal prof che parlava.

La porta si aprì rivelando la figura di James con la camicia storta e i capelli ancora bagnati "Scusate prof, non trovavo il libro" disse andando a sedersi mente Lumacorno ridacchiava senza protestare per quel ritardo, cosa che ai Serpeverde non piacque molto. Erano anni ormai che il ragazzo entrava in ritardo con la stessa scusa, anche se il professore sapeva che in realtà arrivava in ritardo per altro, la fama del padre -l'acclamato Fleamont Charlus Potter- lo precedeva sempre e gli dava l'onore di partecipare al Lumaclub anche senza impegnarsi. Lumacorno sapeva, o meglio, pensava, che sotto la svogliatezza del ragazzo ci fosse una qualsivoglia di preparazione per la materia, ma che non ci provasse neanche per non deludere gli alti standard della famiglia, conosciuta e rinomata sin dal suo primissimo antenato, reclamato come pozionista di altissimo livello.

L'ora passò più o meno normalmente, con i Serpeverde che ridevano e fischiavano ogni volta che un Grifondoro sbagliava qualcosa. Tra punti presi e tolti ad entrambe le case, finalmente, i Grifondoro poterono passare all'ora di Trasfigurazione.